{COMPLETATA}
Sei una ragazza di 16 anni con l'intento di capire come controllare la tua abilità che ti consente di aumentare le tua capacità fisiche generali e/o specifiche.
(piccola descrizione, in poche parole quando attivata questa abilità rend...
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Era mattina e sentivo il rumore incessante della sveglia che suonava, alzai un braccio e la spensi volendo tornare a dormire, ma appena poggiai il braccio sul letto mi alzai di botto e quasi caddi.
«OGGI DEVO USCIRE!!» urlai.
Guardai l'ora. L'uscita era alle 12:30 ed erano le 10.
Mi rasserenai dato che avevo il tempo di cambiarmi, farmi una doccia e mangiare un boccone.
Come prima cosa mi andai a fare una doccia e poi mi cambiai, decisi di indossare una maglietta larga che mi arrivava a metà busto, una gonna a campana corta fino a metà coscia e delle all star nere.
Mi guardai allo specchio e mi feci i soliti complimenti ironici del tipo "ma come siamo fregne oggi" e risi.
Si erano fatte le 11:30 e dato che avevo ancora un ora decisi di scendere in mensa a prendere qualcosa da mangiare, trovai della frutta quindi decisi di farmi una macedonia composta da fragole, mirtilli e lamponi.
Dopo aver finito di mangiare salì di nuovo nella mia stanza e aspettai, nel mentre scrissi a Inumaki.
Salmoncino
heeeeyyyyy
buongiorno T/n, ti sei svegliata ora?
no no mi sono svegliata alle 10 ma dovevo prepararmi che oggi esco con Nob e Meg
ah capisco io sono in missione divertiti allora
certamente! Tu vedi di non stressarti troppo e non sforzare la gola
si, tranquilla
beh io devo andare grazie della chiaccherata a dopo
a dopo
Dopo che lo salutai raggiunsi i miei amici in giardino e dopo i vari saluti ci avviammo verso il centro ma c'era qualcosa che non andava.
«perché c'è Gojo?!» chiesi sul treno.
«non potrei mai lasciare che i miei adorati studenti finiscano nei guai» disse lui facendo gli occhioni.
«o semplicemente volevi uscire con qualcuno» disse Megumi freddamente.
Io e Nobara scoppiammo a ridere e Gojo prese sotto braccio Megumi e gli fece la predica, ma quest'ultimo non sembrò curarsene.
Arrivammo a un grande centro commerciale in centro città.
«ragazziiiii guardate che dolci bellissimiiii» urlò Nobara appiccicandosi alla vetrina.
