{COMPLETATA}
Sei una ragazza di 16 anni con l'intento di capire come controllare la tua abilità che ti consente di aumentare le tua capacità fisiche generali e/o specifiche.
(piccola descrizione, in poche parole quando attivata questa abilità rend...
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Mi svegliai tranquillamente, aspettai Nobara che mi aiutasse a cambiarmi dato che la mia ferita era ancora li dolorosa.
Mi sistemai più comoda sul letto e presi il libro che tenevo sotto al cuscino in caso di emergenza.
Mi misi al leggere Nl/p (nome libro preferito) la storia era intrigante e mi prendeva ogni volta, la gente diceva che ero pazza dato che sono 1289 pagine ma quel libro era così scorrevole che non me ne accorgevo neanche.
Nobara bussò alla mia porta mezz'ora dopo, entrò e come di routine mi cambiò nella divisa scolastica.
Le lezione non le seguii, la mia mente era focalizzata su un romanzo rosa che avevo iniziato da poco, era un fantasy.
La storia della ragazza fuggita da casa perché è il frutto del tradimento della madre, e dunque viene cacciata per scacciare il male dalla famiglia, il ragazzo invece sostiene una vita tranquilla nella natura tra creature magiche e animali, il modo dolce in cui si incontrano perché lei era fuggita nel bosco e lui l'aveva trovata e aiutata, le piccole e gioiose avventure che compiono insieme era un libro pieno di emozioni.
«oiii T/n!!» mi richiamò il professore.
«eh c-cosa? Cosa c'è?» chiesi spaesata.
«ascolta la lezione piuttosto che leggere quel tomo» mi rimproverò.
Alla fine fui costretta a seguire una lezione sulla classificazione degli stregoni che durò cinque minuti e gli altri 45 erano dedicati a Gojo che si vantava di essere fortissimo.
Uscita dalla classe insieme alle mie fidate stampelle mi avviai in giardino per stare un po' con i ragazzi più grandi.
«buongiorno senpai» li salutai.
«oh T/n buongiorno!» mi salutò Maki allegra come sempre.
«T/nnnnnnn!» mi si avvicinò Panda per prendermi in braccio ma lo fermai.
«scusa Panda mi farebbe piacere ma ho una brutta ferita alla pancia e non vorrei rischiare» dissi scusandomi.
«oh si non ti preoccupare T/n-chan» mi rispose.
«shake shake»
«Toge! Buongiorno» lo salutai allegramente.
«okaka?» mi chiese.
«fa male ma non è impossibile vivere» dissi sorridendo.
