{COMPLETATA}
Sei una ragazza di 16 anni con l'intento di capire come controllare la tua abilità che ti consente di aumentare le tua capacità fisiche generali e/o specifiche.
(piccola descrizione, in poche parole quando attivata questa abilità rend...
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Premessa: questo capitolo sarà particolarmente lungo rispetto agli altri, spero, soprattutto vorrei ricordare che questa storia contiene spoiler SOPRATTUTTO questo capitolo.
Tornai in camera mia e mi sdraiai sul letto e mi misi a pensare a un modo per battere Todo.
"quello è quattro volte me che sto pensando?!"
Mi scervellai fino all'ora di cena, decisi che prima di tutto avrei mangiato poi avrei pensato a una soluzione.
Arrivai in mensa e stranamente né Megumi né Nobara erano presenti ma non ci diedi peso.
"probabilmente Meg sta ancora male e Nob lo sta aiutando" pensai.
Mi sedetti a un tavolo da sola e mentre addentavo la forchetta, con un po' di pasta attaccata a essa, mi misi a pensare a varie soluzioni poi mi venne l'idea più geniale di sempre.
Mi alzai di scatto e sbattei il ginocchio sul tavolo quindi alzai lo sguardo con le lacrime agli occhi pregando un Dio di non farmi urlare dal dolore.
Dopo essermi calmata mi diressi in fretta in stanza di Gojo, bussai.
Nessuna risposta.
Riprovai.
Ancora nessuna risposta.
«OI GOJO APRI STA PORTA» sbottai infine.
Sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla e urlai come una ragazzina in preda ai primi ormoni.
«oh ma allora sai essere adorabile anche tu?» disse ormai il noto professore.
Io mi tenevo una mano sul cuore che sembrava volermi abbandonare e respiravo affannosamente.
«dunque cosa volevi chiedermi T/n-chan?» continuò lui.
«oh si l'evento di domani che cosa sarà?!» chiesi sperando in una risposta.
«sorpresa» disse tirandomi un colpetto sulla fronte per poi sparire nella sua stanza.
Io ormai al limite delle mie forze per la rabbia e lo spavento appena preso me ne tornai in camera e andai a dormire, dopo essermi cambiata, con la testa sulle nuvole.
Mi svegliai la mattina seguente al solito orario, classica routine di corsa anche se oggi feci molti giri in più, tornai in mensa per la seconda colazione che feci da sola dato che volevo rimanere concentrata sulla sfida che si sarebbe tenuta oggi.
Tornai in camera per cambiarmi nella divisa poi corsi di nuovo fuori per continuare ad allenarmi con la mia falce a catena fino a quando sia Maki sia Panda si offrirono di aiutarmi e così mi allenai con loro con Inumaki che ci faceva da arbitro.
