•Capitolo 7

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*Bip Bip Bip*
La sveglia non smetteva neanche un secondo di suonare e così capì che era iniziata un'altra giornata di puro inferno, ma la sveglia non è suonata per un'assurdo motivo ma bensì per ricordarmi del mio primo giorno di lavoro!

Molto energicamente mi tirai su dal letto e mi avviai nel mio piccolo bagno,feci la mia classica routine e iniziai subito a truccarmi mettendomi solamente del mascara,gloss ed eye-liner.

Volete sapere com'è andata a finire ieri?
Beh...Kai ha continuato a comportarsi normalmente come sempre mentre Void si è rinchiuso nella sua stanza 24 h su 24 senza neanche cenare con me e Kai.

Uscì dal bagno e aprì i cassetti ~Hey siri! che ore sono?~ le chiesi aspettando una sua risposta mentre fissai in attesa i vestiti

~Sono le 08:20~ Disse siri,perfetto!
Come outfit decisi di indossare delle comode scarpe da ginnastica bianche, dei Jeans neri aderenti strappati,una felpa scura della Nike e dei gioielli.

Tornai in bagno e decisi di dare una piastrata al volo ai miei capelli biondi platino per poi legarli in una coda alta di cavallo lasciando 2 ciuffetti davanti alla faccia.

Presi le chiavi di casa,telefono e tutto l'occorrente nella borsa per poi scendere al piano di sotto, nessuna traccia di Kai e Void questo vuol dire che stanno ancora dormendo quindi decisi di uscire alla svelta per non svegliarli

Una volta fuori mi avviai come ogni giorno alla stazione del treno anche se pensavo di prendere in considerazione l'idea di comprarmi una macchina tutta mia!

Skip Time 09:15
~Giusto in tempo! mettiti il grembiule alla vita e resta dietro il bancone io vado a fare il turno della cameriera~ Disse Sally uscendo dal bancone e prendendo un bloc-notes con una penna

~Giorno Elizabeth come stai? oh Sally grazie di avermelo chiesto, tutto bene
te?~ Iniziai una conversazione finta tra me e me interpretando anche il ruolo di Sally la mia nuova collega

~Giusto hai ragione, scusami tanto ma sono così concentrata sul lavoro...come stai oggi?~ Chiese dispiaciuta appoggiandosi con i gomiti al bancone

Ridacchiai e feci spallucce ~Oltre ad avere un coinquilino stronzo...diciamo che va tutto bene~ Il volto di Sally si aggrottò in una confusione totale e così chiese...

~Seriamente hai un coinquilino stronzo e non fai niente? come si chiama?~

~Non lo conosci è molto asociale, si chiama Void~ Dissi guardandomi un po' in giro ma gli occhi sgranati di Sally attirarono la mia attenzione in un batter d'occhio

~Dimmi che stai scherzando...Tu vivi con Void e Kai? Fidati Void non è per niente asociale anzi è conosciuto in tutta la città~ Dissi sbiancando esattamente come me, non mi aspettavo di sentire queste parole

~Ah beh che dire, mi dispiace per tutte le persone che lo conoscono~Sussurrai arrogantemente mentre roteai gli occhi poco interessata

Ad un certo punto una ragazza dai capelli neri,occhi a mandorla, zigomi calcati,bocca a canotto,naso largo e sopracciglia spesse...mi fece rovesciare sul grembiule un po' di Cocktail

Sussultai dalla paura e iniziai a squadrare dalla testa ai piedi la ragazza davanti a me, se solo lo sguardo potesse uccidere

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Sussultai dalla paura e iniziai a squadrare dalla testa ai piedi la ragazza davanti a me, se solo lo sguardo potesse uccidere...a quest'ora lei sarebbe già fulminata!

~Ma che cosa hai nella testa?~ Sbottai indicando la macchia di Cocktail sul mio grembiule

~Che cazzo vuoi? non ti avevo vista e poi chi saresti tu? perché sei dietro il bancone?~ Chiese posando il vassoio sul tavolo per poi incrociare le braccia

~Sono nuova qua, il tuo capo mi ha appena assunta e a te dovrebbe licenziare~ Dissi acidamente imitando le sue stesse pose

La cinesina davanti a me stava per ribattere ma Sally la interruppe ~Lola, stanno chiamando al tavolo 3~

La cosiddetta Lola mi lanciò un'ultima occhiata di fuoco poi si avvicinò al mio orecchio e sussurrò ~Non finisce qui...~ Poi uscì da dietro il bancone e corse al tavolo 3

Appoggiai i gomiti al bancone e fissai le spalle della cinesina ~Lola...che nome da vacca~ Sally scoppiò a ridere e iniziò a fissare anche lei Lola

~Beh lei lavora qui da tanto e Xavier è affezionato a lei come nessun'altro~ Disse facendo spallucce rigirandosi verso di me

~Mh interessante~ Dissi con zero interesse nel mio tono di voce, ad un certo punto i miei capelli svolazzarono ciò vuol dire che qualcuno è entrato dalla porta

~Bene adesso torno a servire ai tavoli, buona fortuna~ Disse dandomi delle pacche amichevoli sulla mia spalla, poi andò a servire altri tavoli

Sospirai, sentì una presenza sedersi in uno degli sgabelli davanti al bancone così iniziai a chiedere...~Salve cosa posso servir-...~ mi fermai solamente quando vidi il ragazzo davanti a me.

Void.

~Un bicchierino di Visky e vedi di muoverti~ Disse schioccando le dita davanti al mio viso facendomi irritare ancora di più

~Che cosa ci fai qui?~ sussurrai/urlai stringendo i pugni pronta a dargli un cazzotto in pieno viso

~Io vengo sempre qua, non lo sapevi?~ Disse alzando le sopracciglia con un sorrisetto da furbo, stavo per aprire bocca però mi interruppe un'altra volta ~Smolla i pugni ragazzina, non sarebbe bello se Xavier sapesse che tu hai dato un pugno ad un cliente giusto?~

~Void...mi serve questo lavoro~ Dissi assottigliando gli occhi pregandolo di non fare brutte recensioni su di me

~E a me serve un bicchierino di Visky~ Disse roteando gli occhi, così presi un bicchiere di vetro lo appoggiai al bancone e versai un po' di Visky

~Fatto, ora promettimi di non disturbarmi al lavoro~ Dissi puntando un dito contro, esso portò il bicchierino alla sua bocca per poi ingoiarne tutto d'un sorso

~Io non ti prometto proprio niente~ Disse acidamente,notai che iniziava a stringere il bicchierino nelle sue mani pallide

~Forse dovresti pulire i cocci di vetro~ Disse facendomi un'occhiolino che mi fece ingoiare, poi ripensai alle sue frasi, così chiesi giustamente confusa...

~Quali cocci di vetr-...~ ma prima che finì la frase, Void ruppe il bicchiere in mille pezzi stringendolo sulle sue mani

Rimasi a bocca aperta esattamente come tutto il locale, Void si pulì le mani con un sorrisetto divertito e infine indietreggiò senza mai spezzare il contatto visivo con me finché non spari dietro la porta.

Tutti mi fissarono,tutti giudicavano me...
Mi sentivo in imbarazzo e forse sarei passata nei casini.

~oh cazzo...~

psychopaths. (in corso) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora