•Capitolo 10

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Dopo che sono uscita ho deciso di vedermi con Sally al Starbucks, abbiamo preso un Frappuccino e ci siamo sedute all'interno del locale a fare 2 chiacchiere.
Il tempo è volato così in fretta che non mi sono accorta del tardi orario.

~Sono felice di avere una nuova amica, sai sono una ragazza molto timida e asociale, di solito mi sento molto a disagio con le persone...ma con te è diverso!~ Disse Sally allegramente per po sorseggiare il suo amato Frappuccino

Ridacchio mentre un leggero rossore si forma nelle mie guance soffici ~Grazie mille lo apprezzo molto~

Sally aprí bocca per aggiungere altro ma il suo telefono squillò interrompendola, scocciata rispose alla chiamata ~pronto Giacomo?~

Giacomo, quel nome mi parve familiare!

Le labbra di Sally si incurvarono in un sorriso acceso ~Va bene certo...mhmh...lo farò, a dopo~ dopo aver conversato chiuse la chiamata e si scusò per l'interruzione

Come sappiamo tutti non riesco a controllare la mia curiosità, quindi chiesi gentilmente ~Scusa la domanda invasiva ma chi è Giacomo ?~

Sally sbuffò scuotendo la mano come per scacciare una mosca e con poco interesse disse ~Giacomo è mio padre, guida i taxi e mi ha chiamato per ricordarmi un compito da svolgere~

I miei occhi sgranati si illuminarono di felicità appena sentì quelle parole uscire dalle labbra rosse di Sally

~Lo conosco,lui mi ha portata qui e mi aveva accennato di avere una figlia!~Dico sorpresa di questa grande notizia, effettivamente Sally aveva dei lineamenti simili a Giacomo

Sally sgranò gli occhi più sorpresa di me e ridendo disse ~Oh mio dio davvero? Mi dispiace che hai dovuto subito le sue parlantine per tutto il viaggio!~

Iniziai a ridere con lei di buon gusto, sicuramente sarei rimasta con molto piacere insieme a Sally ancora per un po' ma l'orario mi fece rizzare i capelli...

~Sono le 22 di sera, è tardissimo devo andare Sally altrimenti i ragazzi mi uccideranno se notano che non torno a casa~ Mi alzo immediatamente dalla sedia lasciando la mancia sul tavolo

Sally fece lo stesso prendendo la sua borsa mentre disse frettolosamente ~Ti accompagno io~

Misi le mani avanti accennando un piccolo sorriso debitorio ~Non c'è bisogno di scomodarsi tranquilla, prenderò la strada del parco per arrivare prima~

Sally annuí senza aggiungere altro, uscimmo dal localo in totale silenzio...
Il venticello fresco si scontrò sulle nostre pelli calde facendoci volare leggermente i capelli, il rumore delle macchine accennò solamente di più il silenzio così decisi di andare dritta al punto

~Va bene Sally allora ci vediamo a lavoro~ Sorrisi.

~Ma certamente,è stato un piacere! Ciao Elizabeth ~ Mi salutò con la mano e iniziò ad avviarsi verso casa, i miei occhi erano fissi su di lei finché non la vidi sparire dietro l'angolo

Così iniziò ad incamminarmi anche io, come ho detto prima, presi la strada più breve e cioè quella del Parco...
Ammetto che il Parco sotto il cielo buio e silenzioso è abbastanza inquietante ma cosa potrebbe mai andare storto?

Mentre camminai lungo il cammino fatto di pietre, presi il telefono cercando di contattare Noah.
Lo chiamai la prima volta ma non rispose così continuai a chiamarlo per la seconda volta ma ancora nulla

Sbuffai e roteai gli occhi, decisi di mandargli un messaggio su Whatsapp:

Marito💍🤍

psychopaths. (in corso) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora