È da ore che aspetto i 2 coinquilini e ancora nessuna traccia di loro, da quando Grace è andata via non mi sono più mossa dallo sgabello, così presi il mio iPhone e lo accesi.
Sentì un magone immenso quando vidi la foto del blocco schermo...siamo io e Noah abbracciati e dormienti, un'amico di Noah ci aveva scattato questa foto di nascosto così ho deciso di metterla nel blocco schermo.
Notai che erano anche le 18 quindi sono passate 2 ore...grandioso!
Nel mentre decisi di avvertire dell'arrivo a Noah siccome mi ero dimenticata di chiamarlo.1 squillo...2 squilli...3 squilli...."Pronto?"
"Hey Tato come stai?" Chiesi iniziando a sorridere come un'ebete fissandomi le mani
"Amore mio bene anzi benissimo, ma dimmi un po' piuttosto sei arrivata??" Chiese in ansia, ha sempre paura che mi possa succedere qualcosa e io per provocarlo un po' ogni tanto faccio qualche scherzetto
"purtroppo no tato, sono nel traffico da ore e se continuo così arriverò a mezzanotte" Già iniziai ad immaginare la sua faccia da cazzo
"In che senso? dove ti trovi amore? ti passo a prendere semmai, sei già a metà strada? Los Angeles?" Iniziò a sparare domande a raffica e io dovetti intervenire per fermarlo
"Tato calmo stavo solo scherzando, dio mio come sei agitato" Dissi ridendo per la sua agitazione, ormai sono abituata è peggio delle madri
"Che c'è non mi posso preoccupare della donna che amo?" Chiese iniziando a mettere le mani avanti
"Certo che puoi, ma di sicuro tu appena esci per buttare l'immondizia mica ti chiamo e inizio a farti l'interrogatorio" Disse agitando le mani all'aria giustamente
"Vabbè cambiando discorso, com'è la casa? la coinquilina? è una lei vero?" Chiese marcando la parola lei, Diciamo che il mio ragazzo è molto geloso e se dovesse sapere che ho 2 ragazzi in casa penso che mi farebbe saltare in aria
"Non lo so deve ancora arrivare, la casa è veramente bella e enorme, sono scioccata ma non ho ancora visto i piani di sopra" Finalmente decisi di alzarmi dallo sgabello della cucina e di avviarmi ad esplorare un po' la casa
"Avrà una stanza singola per te spero,ricordati che se non ti trovi bene-" Stava per finire la frase ma io lo precedetti
"Sisi lo so ti chiamerò e mi passerai a prendere, Tato me l'hai ripetuto dal mese scorso...che c'è hai paura?" Chiesi roteando gli occhi e oscillando in giro per la casa, alcune volte mi soffermavo a guardare quei ambigui quadri...
Sembravano le torture del medioevo o esseri sovrannaturali come nelle fiabe mentre in altri c'era rappresentata scene di sesso.
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psychopaths. (in corso)
Storie d'amoreElizabeth Carter è una ragazza intraprendente,piena di hobby e rispettosa ma quando una persona non le presta la stessa fiducia essa la taglia dalla sua vita. A 22 anni trova una casa a San Diego, troverà non uno ma ben due coinquilini non molto am...