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-Prendiamo in mano le redini della nostra vita e rendiamo il nostro destino, degno d'essere vissuto.


Dicembre.

Anche quell'anno Dicembre giunse troppo velocemente. Sembrava appena l'altro ieri, alle Hawaii, alle prese con il matrimonio di Itachi e Shisui. E di già, si ritrovarono con il calendario che segnava l'ultimo mese dell'anno. Possibile?

L'unica nota positiva: Finalmente lo Tsukuyomi era stato inaugurato e Obito poteva dedicare anima e corpo alla sua più grande passione. Quella che fin da giovanissimo, lo strascinò in giro per il mondo, apprendendo al meglio l'arte della cucina, anche a livello internazionale, rendendolo il grande Chef che è adesso.

Anche quell'anno, quel mese portò con sè: freddo e qualche fiocco di neve, di tanto in tanto. Quella mattina allo Sharingan le cose procedevano fin troppo lente, tanto che Sakura si allontanò preferendo andare a fare un po' di spesa. Tanto, vista la calma estrema che regnava in caffetteria, Ino e Naruto potevano gestirla benissimo anche da soli.

Annoiato, il giovane ventiduenne dai capelli biondi osservava i pochi clienti seduti hai tavoli consumare le ordinazioni, mentre seduto agli sgabelli del bancone sbuffava.

Ino totalmente coinvolta dal cellulare poggiata al bancone dal lato opposto, alternava le espressioni del viso in modo bizzarro: Da spaventante, a sognanti a imbarazzate.

-Ma che diavolo sta guardando?- Pensò decidendo di raggiungerla e dare un occhiata.

"Che stai facendo Ino?"

"Leggo!" Asserì lei calma e composta, senza staccare lo sguardo dallo schermo.

"E cosa leggi?"

"Una fan fiction!"

La ragazza allargò un espressione serena e sicura di sè, mentre il minore sempre più curioso la affiancò lanciando lo sguardo sul cellulare. Non aveva idea che le fan fiction si trovassero anche su internet.

"Fammi vedere!" Quasi urlò, stringendo la mano della ragazza con la sua per leggere meglio, lasciando saettare gli occhi azzurri sullo schermo dello Smart Phon.

*____

Quella mattina Oliver si era svegliato particolarmente presto per assicurarsi, di arrivare in orario al No Limits e non far infervorire Gregor. Peccato solo che Cristian non fosse della stessa opinione.

Chiusi in bagno, sotto quella doccia, spettatore della loro nascente relazione, avvinghiati l'uno nelle braccia dell'altro si baciavano senza sosta, respirando affannosamente.

"Sei sicuro siano usciti tutti?"

"Si!... Tutti andati via!"

"Tuo fratello mi ucciderà se arrivo tardi al No Limits!..." Asserì Oliver con tono lamentoso.

"Rilassati. Non se ne accorgerà!.. Ho chiesto a Miryam di coprirci!"

Suadente, Cristian avvolse i fianchi nudi sel suo ragazzo, mordicchiandogli una guancia, ottenendo in cambio una risata divertita. Continuarono a baciarsi, mentre l'acqua scorreva sui loro corpi nudi, avvinghiati l'uno all'altro.

Continuando a baciarsi, il più alto, lasciò scivolare due dita, tra le natiche del compagno, preparandolo in fretta con l'aiuto dell'acqua.

"Mi ecciti a impazzire quando fai così!" Ansimò il ragazzo che si stava beando di quella stimolazione.

"Ha sì? Aspetta di vedere cosa ti farò adesso!" Sogghignò l'altro, afferrandogli un coscia e alzandola.

L'altro emise un gemito, addossandosi alle mattonelle della doccia, mentre il compagno iniziava a penetrarlo, entrando in lui lentamente, posando piccoli baci sul suo collo e sulla mascella sottile, fino ad entrare completamente.

Tutto qui accadeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora