10 - My shitty hair

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You can hear it in the silence,
you can feel it on the way home

«Devi raccontarci tutto» Dice Mary, mentre chiude il suo libro e lo posa sul tavolo.
Crystal si siede in modo scomposto sulla sedia della mia cucina, mentre io mi appoggio con la schiena sul lavandino, mangiando un grissino.
Appena Mary ha saputo che ha una figlia, non ha voluto sapere ragioni e ha voluto che venisse a casa con me.
E, a dirla tutta, anche io voglio sapere.

«Ma non è niente di che» Ride la bionda, lasciandoci attonite. «Niente di che? C'è una bambina nel mio salotto che ti chiama "mamma" e tu dici "niente di che"?!»
Abbasso la voce, per non farmi sentire da Maddy.
«Okay, mettiamola così» Inizia, alternando lo sguardo tra me e Mary.
«Diciassette anni, ultimo anno di scuola, il vostro fidanzato è stato preso ad Harvard e voi all'università di Los Angeles. Ultimo giorno che state insieme prima di separarvi per sempre, cosa fate?»

«Sesso» Risponde di scatto Mary. Crystal annuisce.
«Esattamente»
«Si ma vogliamo i dettagli!» Esclama la mia amica, dando voce anche ai miei pensieri.

«Vuoi sapere la marca di preservativi che abbiamo usato? Perchè non penso sia molto affidabile, sai» Ride, trasportando anche me nella sua ironia.

«Come se mi servissero» Osserva Mary.
Crystal la guarda come se avesse bestemmiato. «Non fai sesso protetto?»
«Non faccio sesso, punto»

«Cosa fa il padre?» Chiedo poi.
«È un business man di successo. Sta sempre in giro per il mondo, per questo Maddy sta un mese con me e un mese con lui»
Osservo la bambina che gioca nel mio salotto. Più la guardo, più noto le somiglianze con Crystal.

«E comunque non ci credo che non fai sesso» Torna all'argomento di prima, guardando Mary.
«L'ultima volta è stata un anno fa, con il mio ex. Da quella volta, la mia attività sessuale si limita alle scene erotiche che trovo nei libri»

Addento un altro pezzo del mio grissino. «Da quanto vi conoscete tu e Luke?» Le interrompo di nuovo.
«Da quando ho iniziato l'università, quindi da... tre anni, su per giù. Lui è stato veramente d'aiuto, sai? Badava sempre a Maddy quando io ero all'università, dato che non potevo permettermi una tata e mia madre abitava ancora in Colorado. È anche per questo che Maddy ha una cotta per Luke»

Sorrido, tornando a guardare lei.
Luke Hemmings, l'uomo potente e testardo che i media descrivono come un ex drogato, faceva da babysitter ad una bimba di tre anni.
Abbasso lo sguardo, tentando di trattenere in ogni modo il sorriso spontaneo provocato dalla visione di Luke che gioca con Maddy, figurato nella mia testa.
«Cazzo, Mary, dobbiamo trovare qualcuno con cui farti fare una bella scopata»

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Ho sempre amato l'alba. Mi piace il senso di calma che porta, mentre colora il cielo di nuovo. Si perché ogni alba, porta ad un giorno nuovo. Mi è sempre piaciuto guardarla, rimanere da sola, mentre le luci della penombra si mischiano a quelle della mattina.

Mi è sempre piaciuta l'alba, ma non mi è mai piaciuto il giorno che viene dopo l'alba. È una strana sensazione da spiegare ma penso che sia riassumibile nel concetto che vorrei rimanere bloccata a quei pochi minuti in cui è buio ma non troppo. Quel momento in cui nessuno parla, tutti dormono e io posso concentrarmi su quel che ho da fare.

Oggi però, mentre guardo l'alba, stringendomi nella mia vestaglia, data la brezza mattutina, l'unico pensiero sul quale riesco a concentrarmi, è Luke.
Ma per la prima volta, non penso al fatto che dovremmo lavorare insieme, al fine di arrivare all'obiettivo che abbiamo. Per la prima volta, sto pensando a tutti gli errori che ho fatto con lui e al modo in cui avrei potuto ferirlo.
E di errori ne ho fatti tanti. Diamine.

COMPLETE MESS // L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora