8 - Ballet

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Yeah we were dancing, dancing with
our hands tied, hands tied

«È stata una noia assurda, Dio» Sospira Luke, mentre usciamo dall'aula e, per la prima volta in tutto il tempo che lo conosco, sono costretta a dargli ragione.

«Il professore era figo però» Alzo le spalle, mentre camminiamo per i corridoi dell'Università.
«I tuoi gusti sono discutibili»
«Solo perché non ti trovo attraente, non significa che i miei gusti siano discutibili» Lui mi guarda come se lo avessi insultato, mentre io nascondo un ghigno.

Si ferma in mezzo al corridoio, spingendomi a fare lo stesso. «Impossibile che tu non mi trovi attraente. Insomma, mi hai visto?» Dice, indicandosi.
«Un metro e novanta di muscoli, boccoli biondi e talento» Alzo gli occhi al cielo.

«E modestia, soprattutto»

«Anche quella è una delle mie qualità, ma rimango umile» Alza le spalle e poi realizza ciò che ha detto. «Umiltà! Un altro pregio da aggiungere alla lista»

Sbuffo in una risata mentre riprendo a camminare, sentendo che mi segue. «Con la casa, lo stile di vita e i vestiti che hai, non puoi proprio dire di essere umile»
«Umile ma ricco, che c'è di male?» Scuoto la testa. «Sei un controsenso vivente, Hemmings»
«E ora sono anche lusingato dal fatto che, per una volta, tu mi abbia chiamato con il mio vero cognome»

Faccio per rispondergli, quando la voce di una ragazza, che arriva dalle nostre spalle, ci interrompe. «Hey Luke! Hai deciso di tornare a scuola?» Ci voltiamo entrambi verso di lei, riconoscendo Crystal che, sorridente, ci saluta.

«Vieni anche tu in questo college?» Chiedo, un po' scioccata dal fatto che in quattro anni non mi sia mai accorta di lei.
«Si, vado alla facoltà di medicina» Risponde lei, sorridendo.

«Oh, ecco perché non ti ho mai vista» Inizio. «La tua facoltà sta dall'altra parte del college... come mai qui?»
La ragazza si volta verso la caffetteria.
«La nostra caffetteria è chiusa. Qualcuno ha rubato la macchina per i frappuccini e quindi sono venuta qui» A stento trattengo una risata. «La macchina per fare i frappuccini?»

«Lo so, è assurdo, vero? Queste cose sembrano accadere solo qui»
La ragazza si guarda intorno, notando la grande folla alla nostra caffetteria.
Sospira. «Mi sa che è meglio che torni a lezione. Non credo ci sia tempo per la mia ordinazione»

«Con tutta quella fila, fai prima ad andare a comprartelo fuori da qui» Dice Luke, guardando anche lui in quella direzione.
«Oh, ragazzi» Ci richiama poi lei. «Quasi mi scordavo di dirvi che c'è la festa, sta sera»
Aggrotto la fronte.
«La festa?»
Luke sospira, guardandomi.

«È uno stupido ballo che fanno in uno stupido posto qua vicino»
Crystal scuote la testa. «Dice che è stupido solo perchè non ha chi accompagnare. In realtà è bellissimo!» Esclama contenta Crystal.
«Ci sono un sacco di fighi, e poi... è un ballo, quindi sono tutti vestiti eleganti»
«E non si può accedere se non hai un accompagnatore o un'accompagnatrice» Aggiunge Luke. «È una cosa stupida» Sentenzia.

«Quindi dovrai metterti in giacca e cravatta»
Dico, ma lui scuote la testa.
«So che la visione di un Luke elegante ti eccita ma frena gli ormoni. Non ci andrò»

Crystal perde il suo sorriso elettrizzato mentre io vorrei prendere a schiaffi l'ego di Luke.
«Non puoi mancare, sei l'ospite d'onore!» Esclama, arrabbiata.
L'ospite d'onore? Suona come una cosa veramente importante, ma il biondo sbuffa, alzando gli occhi al cielo. «Sai quanto mi frega»

«Luke!» Esclama Crystal, dandogli uno schiaffetto sul braccio, per richiamare la sua attenzione. Il biondo non sembra sclafito neanche di un millimetro.
«Devi venire!»
«Non ho chi accompagnare. Non posso venire da solo» La ragazza alterna il suo sguardo tra me e Luke.

COMPLETE MESS // L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora