𝓘 𝓵𝓸𝓿𝓮 𝔂𝓸𝓾 𝓼𝓽𝓾𝓹𝓲𝓭💘//Hedric

CAPITOLO 16

L'Estate.

Harry amava l'Estate, e non solo perché festeggiava il suo compleanno, ma anche perché era il periodo in cui poteva passare tutte le sue giornate con l'uomo che amava. 

Amava svegliarsi sotto lo sguardo attento di Cedric.

Lo faceva sentire amato. 

Era il compleanno di Harry, e lui sperava di meritarsi almeno un'oretta in piú delle coccole che di solito si concedevano la mattina.

Ma quella mattina Cedric non c'era a dargli il solito risveglio. 

 Harry abbastanza deluso scese dal letto, uscí dalla loro camera da letto e si diresse in cucina.

Dalla cucina proveniva un forte odore di bruciato.

-Cosa sta succedendo qui?-

-Oh amore, che ore sono?-

-Quasi le dieci. Perché lo chiedi?-

-Ti sei svegliato presto, avrei voluto portarti la colazione a letto.-

-E nel cucinarla hai dato fuoco alla cucina?-

-Non l'ho fatto apposta. Sei tu quello bravo ai fornelli.- 

Harry alzó gli occhi al cielo, ma si diresse comunque al bollitore per mettere su il té per lui, e poi verso la caffettiera per Cedric. 

Mentre metteva le fette di pancarré nel tostapane, un gufo andó a scontrarsi contro la vetrata che dava sul mare. 

-Errol non ha ancora capito che quella non é la finestra da cui deve entrare.- 

-É sempre il gufo di Ron. Ancora mi chiedo perché non usi il gufo che gli ha regalato il tuo padrino.- Intanto Harry si era avvicinato al gufo, e dopo averlo accuratamente soccorso e cibato, rischiando di rovinare la colazione (un'altra volta), sfiló delicatamente la lettera che il povero Errol aveva con sé.

-Che cosa dice la lettera?-

-Ron ci invita a casa sua per una piccola festicciola per il mio compleanno, una cosa piccola, solo i Weasley, Hermione e Draco.-

-E io?- Chiese fintamente arrabbiato Cedric. Per poi abbracciarlo delicatamente da dietro.

-Amore é ovvio che tu sia invitato. Ci andiamo?-

-Si, inviagli la risposta. Non usare Errol, usa Edvige.-

Dopo aver inviato la risposta, riuscirono finalmente a godersi la loro colazione. 

Nel pomeriggio uscirono per una passeggiata sulla spiaggia, per poi tornare in casa, bagnati, pieni di sabbia e profumati di salsedine.

***

Dai Weasley tutto era casa. 

Quel pomeriggio, come altri che aveva trascorso lí, la casa lo accolse con il solito odore che tanto amava. L'odore che Harry aveva imparato a riconoscere dopo anni. E se mai qualcuno gli avesse mai chiesto quale fosse l'odore di casa Weasley, lui avrebbe risposto sicuramente di lana, cioccolato e erba appena tagliata. L'odore degli abbracci soffici di Molly, che era ormai diventata per lui come una seconda madre, mischiato all'odore del signor Weasley, l'odore di Draghi di Charlie, l'odore di salsedine di Bill, dell'odore di pergamena di Percy, l'odore dei fuochi d'artificio per i gemelli, l'odore di caramelle tutti gusti +1 di Ron e l'odore di mandorla di Ginny. Tutti questi odori per lui erano casa. 

La festa fu molto divertente. 

Si divertirono, chiaccherarono e ballarono tutta la notte, addormentandosi sfiniti solo dopo le quattro del mattino.

Parlarono di cose di poco conto, che non sono degne di essere ricordate per quando futili, ma che rimarranno per sempre nei cuori dei nostri amatissimi personaggi.

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Vi chiedo scusa, in questo periodo ho studiato molto per gli esami. 

Oggi ho fatto il mio esame e sono piú libera con il tempo. 

La storia sfortunatamente sta per finire, peró non temete, sto scrivendo una drarry e sto finendo una pansmione.

~Chicca