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- I shouldn't be jealous, you aren't even mine -
Song: Friends - Chase Atlantic
Quel giorno un temporale si fece presente sopra le cento e più teste presenti in quel villaggio. C'è chi si lamentava della pioggia e chi la pioggia invece la apprezzava,sentendo come se le lacrime versate facessero parte di quei tuoni e fulmini.
Un temporale estivo quel giorno,teneva compagnia alla tempesta che si trovava nella testa di Taehyung e alle lacrime che scendevano piano sul suo viso. Non era tristezza,o almeno non era l'emozione che predominava quello stupido pianto isterico,era più rabbia e sensi di colpa verso se stesso.
Si sentiva così usato e inutile eppure non rimpiangeva nulla,ma proprio nulla. Per quanto gli facesse schifo sapere di esser stato usato,le emozioni che gli aveva fatto provare il ragazzo erano vere almeno per lui. Aveva sperimentato cosa volesse dire essere interessato una persona e come ci si sentisse ad essere amati nonostante fosse tutto falso.
«Tae per favore vieni,sei qui da due giorni!» disse Jimin con tono di preghiera. «Devi passarci un'estate qua e certamente non puoi passarla chiuso in camera per quello stronzo!»
Taehyung sospirò consapevole di quanto Jimin avesse ragione,eppure aveva paura. E se avesse rincontrato quelle due perle che tanto lo incantavano? E se gli avesse parlato? Ma troppo distratto,Taehyung,non si accorse dei vestiti che gli arrivarono dritto in faccia lanciati dal fratellastro.
«Dai metti questi e andiamo che dobbiamo pranzare e oggi pomeriggio facciamo qualcosa anche se piove sennò ti porto Jungkook in camera»
Taehyung sbuffò rumorosamente per l'ennesima e stupida minaccia che gli aveva riservato Jimin e si vestii non troppo pesantemente essendoci umidità.
Arrivati poi in mensa i due si sedettero e come ogni pranzo,Taehyung cercava di guardarsi attorno per non rincontrare il ragazzo. Una volta preso il piatto,il ragazzo tornò a tavola e quando si accorse di Yoongi gli si gelò il cuore.
«Tae stai tranquillo,mi ha detto che Jungkook non si fa vedere da un po' di giorni..» sorrise Jimin tranquillizzandolo.
«Già e volevo chiederti se tu potessi parlarci..lo vedo a malapena in sti giorni,è sempre fuori impegnato in faccende che certe volte si crea pur di distrarsi. Non l'ho mai visto così e vorrei chiederti di ascoltarlo almeno per cinque minuti.»
Taehyung rimase un po' con la bocca aperta,quindi non era l'unico a non voler vedere nessuno? Jungkook stava male per lui..? Eppure tutto nella sua testa negava di accettare la domanda di Yoongi,per semplice e puro orgoglio.
«Ti prego Tae,non mi parla neanche più e sono preoccupato essendo suo cugino,lui dopo pranzo è al parco a sistemare alcuni giochi sotto la veranda..»
E non si sa come fosse successo ma dopo pranzo Taehyung si ritrovò proprio lì,a fissare la figura bagnata dalla pioggia di Jungkook sistemare qualche gioco.I capelli fradici e i vestiti meno ma anche loro umidi che si aderivano perfettamente al corpo del maggiore.
Taehyung,nonostante fosse affascinato dalla vista,ricordò il motivo della sua visita e prese un bel respiro per poi entrare sotto la veranda. Appena Jungkook sentii dei passi dietro di lui,si girò di scatto perdendo un battito alla figura di Taehyung anche lui leggermente bagnato dalla pioggia.
«Taehyung..»
La prima cosa che venne in mente da fare a Jungkook era prendere la sua felpa e darla al ragazzo un po' infreddolito dal tempo. Quest'ultimo rimase un po' stupito dal gesto e dopo aver pensato a come iniziare la conversazione,prese la felpa e se la mise.
Il profumo di Jungkook inebriò le sue narici e per un attimo chiuse gli occhi,ricordandosi gli abbracci dati e le carezze che profumavano dello stesso profumo. Aperti gli occhi e sempre cercando di non guardarlo negli occhi,si sedette sul palco e dopo aver deglutito a fatica,parlò.
«Jungkook..»
«Dammi l'opportunità di parlare»
«Cinque minuti,non di più»
Jungkook annuì e si sedette accanto al ragazzo. Voleva fare l'orgoglioso di qualche giorno fa e fare la figura del ragazzo sicuro di sé ma davanti al piccolo non riusciva proprio,come se annullasse ogni tipo di forza in senso negativo in lui.
«È vero,prima che venissi tu ho fatto senso con altri ragazzi ma di una cosa son sicuro,non ho detto le stesse cose.Per esempio nessuno era mai entrato o semplicemente aveva mai dormito nella mia stanza,non sono mai rimasto dietro ad un ragazzo per più di un giorno e dio Taehyung te lo può dire anche Yoongi»
Ed effettivamente Yoongi aveva detto a Taehyung che non si era mai comportato così,e se fosse solo un periodo?
«Io non voglio che tu pensi che tutto quello che abbiamo fatto,sia a mia convenienza perché non lo è..voglio solo capire cosa mi succede e so che la causa sei tu.»
Taehyung dopo quelle parole,si decise a guardare negli occhi il ragazzo e fu in quel momento che pensò che il mondo gli fosse crollato addosso. Gli occhi neri di Jungkook brillavano come una galassia e le sue milioni di stelle. Il labbro screpolato e che tremava dal freddo mentre il naso e le guance si dipigenvano di rosso acceso.
«E se..» sospirò Taehyung rassegnato di essersi totalmente perso in quegli occhi. «Ricominciassimo da capo ma come amici e meglio di come ci siam conosciuti?»
A Taehyung sembrava il modo più utile per non ricadere nella trappola del ragazzo davanti a lui che era sembrava pensieroso all'offerta del minore. Si sarebbero sicuramente conosciuti meglio e avrebbero avuto più opportunità di approfondire il loro rapporto come amici.
«E se io volessi qualcosa di più,di una semplice amicizia?»
«Non puoi voler qualcosa da qualcuno che neanche conosci..»
«Hai ragione,non so neanche io cosa voglio ma so che c'entri te..»
Taehyung e Jungkook rimasero di nuovo in silenzio e l'unica cosa che venne a tutte due spontanea era abbracciarsi a vicenda anche se le loro labbra si mancavano più di ogni altra cosa. Si lasciarono andare dopo qualche minuto e puntualmente dei passi si fecero presenti dietro di loro e forse karma o destino,Jimin e Soobin si presentarono dietro di loro
«Oh scusate,T-Taehyung ti andrebbe di venire in salone? Fanno la cioccolata..» chiese Soobin intimorito dai ricordi di Jungkook.
Taehyung gli fece segno di aspettare e si rigirò verso Jungkook sapendo giá l'andazzo di quella situazione.
«Guardami,ora siamo amici Jungkookie e come lo sei tu,lo è Soobin quindi cerca di comportarti normalmente e non devi picchiare nessuno..tieni la felpa»