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- Anche se mi fai male, Senza non ci so stare -
Delle voci rimbombavano nella testa di Taehyung che pian piano apriva gli occhi vedendo la parte del letto di Jungkook vuota.
« Dov'è Taehyung? Cosa gli hai fatto?!»
Quella voce era familiare alle orecchie di Taehyung che si stava alzando lentamente stropicciando gli occhi con tutte e due le mani mentre sbadigliava.
«Senti non alzare la voce con me prima di tutto e secondo,dammi cinque minuti.»
La mente di Taehyung riconobbe la voce e i passi di Jungkook farsi vicini alla camera da letto così,per paura di dover andare e separarsi dal ragazzo.
Una volta entrato Jungkook si avvicinò piano al letto per poi gattonare su di esso in modo non troppo forte per non 'svegliare' il ragazzo che sembrava dormire beatamente. Dopo essersi sdraiato accanto a lui,gli accarezza leggermente la guancia con il pollice per poi arrivare alle labbra e sfiorarle un po', gesto che portò Taehyung a sorridere facendosi scoprire mentre il maggiore sorrideva.
«Buongiorno piccolo» sussurra avvicinandosi al viso del ragazzo e stampandogli un bacio sulla fronte.
«Giorno» sbadiglia Taehyung aprendo le braccia per stiracchiarsi e prendendo il ragazzo per il collo avvicinandolo a sé per abbracciarlo.
«Piccolo hai dormito bene?»
Il minore si limitò ad annuire chiudendo gli occhi e sorridendo in modo dolce mentre Jungkook rimaneva affascinato da quanto il ragazzo fosse bello anche da appena svegliato. In quella camera si respirava puro amore che emanavano i due corpi,di cui uno totalmente nudo e uno in boxer,che si scambiavano regalandosi delle carezze.
«Taehyung non ho paura di molte cose lo sai..» dice iniziando a dare dei piccoli baci sul viso del ragazzo.
«..ma di tuo fratello che sta per arrivare in camera mia sì»
E dopo queste parole,la porta si spalancò mostrando la figura del fratellastro mentre i due,spaventati e abbracciati nel letto si strinsero ancora di più vedendo lo sguardo nero del ragazzo davanti a loro. O meglio Taehyung si spaventò più del dovuto nascondendosi tra le braccia del ragazzo mentre osservava Jimin venirgli incontro.
«Kim Taehyung ti sembra il caso di..O MIO DIO MA SEI NUDO!» urlò Jimin guardando i due ragazzo mentre lentamente realizzava quello successo tra i due.
«J-Jimin..»
«Ti do cinque minuti Taehyung e ti voglio fuori di qua subito,magari con dei vestiti addosso.»
Jimin si girò di scatto prendendo Yoongi che per tutto questo tempo non aveva fatto altro che ridacchiare alle spalle del ragazzo nonostante fosse anche lui impaurito dal suo comportamento.
Quando Jimin uscii dalla stanza,tutti e due tirarono un respiro di sollievo ammorbidendo la stretta del loro abbraccio e straiandosi contemporaneamente. E sempre nello stesso momento,girarono i loro volti per far incontrare i loro sguardi e scoppiare in una risata pensando a quello appena successo.
«Scusalo,è solo molto protettivo»
Ridacchiò Taehyung per poi alzarsi e rimettere i suoi vestiti nonostante i dolori al fondoschiena causati da quello successo poco prima. Eppure quel dolore lo faceva sentire così vivo che quasi non gli dispiaceva sentirlo, gli faceva ricordare che ora lui e Jungkook erano qualcosa,erano veramente qualcosa.
«Piccolo stasera passi al capannone?»
«Mh perché no? Se ne esco vivo sì»
Il maggiore lentamente si alzò dal suo posto mentre ancora indossava solo i boxer per poi avvicinarsi al minore e prenderlo per i fianchi. I loro nasi si sfioravano e i loro petti,che scoppiavano a causa del veloce battito,erano attaccati l'un l'altro mentre i loro respiri si fondevano in uno solo.
«Mi piaci Taehyung..»
«Anche tu Jungkookie.»
E dopo quelle parole soffiate sulle labbra l'un dell'altro,unirono quest'ultime in un bacio dolce mentre i loro respiri diventavano sempre più affannati e le mani di Jungkook stringevano la maglietta del minore per tenerlo stretto a sé.
«CINQUE MINUTI!»
L'urlo di Jimin fece ridere entrambi e fermò il bacio. Taehyung lentamente si allontanò del ragazzo non rompendo il contatto visivo e sorridendo timidamente per poi lasciarlo nella camera da solo e andando sorridente da Jimin.
«Andiamo imbecille..»
Una volta detto questo e chiusa la porta dietro di lui, Jimin fece qualche passo per poi girarsi e sorridere al fratellastro ancora assonnato.
«Tu mi devi raccontare tutto!»
«Cosa..tu non eri arrabbiato con me?»
«Aish stai zitto e racconta!»
E Taehyung vedendo il ragazzo sorridente davanti a lui iniziò a camminare e a parlargli di come fosse andata.Di come Jungkook l'abbia fatto sentire così amato e così bene nonostante i dolori alle gambe.
Gli raccontò di quello che provava per il ragazzo. Non era semplice,era la prima volta che provava sentimente del genere eppure con il maggiore sembrava tutto così facile,così normale. Il modo in cui si amavano,si toccavano e si sorridevano lo faceva diventare un'altra persona perché è vero,Jungkook lo aveva cambiato e in bene.
Gli aveva aperto il cuore e gli aveva messo dentro qualcosa che lo faceva battere sempre più veloce in sua presenza o al solo sguardo. Aveva colmato quel vuoto che sentiva da quando sua madre se n'era andata,lo rendeva felice nonostante non ci fosse nulla di felice nella sua vita.
E quei pensieri e a quelle parole Jimin quasi non si commosse nel vedere il suo frattelastro sorridere e con gli occhi brillanti mentre guardava il cielo che lentamente si faceva scuro illuminandolo di stelle che non erano nulla in confronto a quelle che aveva il ragazzo negli occhi.
«Taehyung non ti ho mai visto così» ammise Jimin mettendogli un braccio attorno alle spalle.
«Non lo so Jimin,ora è tutto diverso..
Lui è diverso»
- Autrice -
Ciao! Sono l'autrice come avete letto. Innanzitutto mi scuso per il capitolo corto ma soprattutto per l'assenza di un mese. Sono stata un po' impegnata mentalmente ma adesso sono qui pronta per regalare un senso e un finale a questa storia,che è anche molto lontano eh. Sto scrivendo pian piano tutti i capitoli e sto cercando di dare il meglio veramente. Se volete dirmi cosa ne pensate per ora,scrivete pure nei commenti. Sappiata che per problemi di Wattpad risponderò solo ai messaggi in privato perché non mi fa rispondere ai commenti. Detto ciò ci vediamo al prossimo capitolo,
