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- I saw you dancing in a crowded room You look so happy when I'm not with you But then you saw me, caught you by surprise A single teardrop falling from your eye -
Song: Save Your Tears - The Weeknd & Ariana Grande
Taehyung,con la solita espressione mista tra paura e noia,era appena entrato nel solito capannone dove ormai passava quasi tutte le sere. Appena entrato,una canzone lenta e calma partii facendo urlare e ballare tutti con i soliti movimenti sensuali e poco casti.
Accanto a lui,c'era Jimin che aveva promesso di non scappare subito e di stare con Taehyung fino a che non si fosse fatta l'ora di andare da Yoongi.
«Tae almeno balliamo dai! Questa canzone è bellissima!» sorrise Jimin mentre prendeva per il polso il ragazzo che in risposta sbuffò.
Ma dopotutto cosa poteva fare in una sorta di discoteca? Stare lì a veder tutti divertirsi mentre beveva il suo drink per i fatti suoi?
Arrivati nella pista però un'altra canzone più movimentata partii facendo muovere i due divertiti che una volta discusso sul come ballare,si lasciarono andare. La canzone portò tutti a saltare a tempo e fu proprio in quel momento che Taehyung inciampò in qualcosa o meglio in qualcuno.
«Oddio scusami veramente!»
Il piccolo si girò e in un attimo il mondo si fermò completamente vedendo Jungkook ,sorridente per l'accaduto, davanti a lui. Taehyung analizzò ogni minimo dettaglio di quel sorriso e ne rimase incantato finchè non notò che il maggiore lo stesse trascinando per mano fuori dal capannone.
«Aspetta..Jimin..»
«Jimin è con Yoongi,non ti preoccupare»
«E noi dove stiamo andando?»
Jungkook non rispose e continuò a camminare fino ad un parcheggio dove con la piccola scatolina nera,fece scattare una moto.
«Questa è tua? Dove stiamo andando?» boccheggiò Taehyung con occhi un po' spalancati
«Vuoi che diventiamo amici? Allora iniziamo a conoscerci dalle cose fondamentali,ma non qua»
«In che senso non qua?»
Jungkook si limitò a mettere il casco e togliersi il giubotto di pelle per poi metterlo al minore che non capiva il perché di quei gesti.
«Sei proprio carino così»
Una volta poi salito sulla moto e accesa,Jungkook tese al piccolo l'altro casco mentre quest'ultimo era ancora più confuso di prima.
«Taehyung in un'amicizia,come la chiami tu,bisogna esserci fiducia quindi..ti fidi di me quando ti dico che andrà tutto bene?»
Taehyung senza rispondere al ragazzo,salii sulla moto ancora un po' insicuro su quello che stesse facendo e sul perché lo stesse assecondando. Jungkook con le sue mani,senza girarsi,cercò quelle di Taehyung per poi allacciarle ai suoi fianchi sempre con delicatezza,come se avesse paura di rompere le mani fragili del minore.
«Tieniti forte,va bene piccolo?»
«Piccolo? Gli amici non-»
Ma Taehyung non ebbe tempo di parlare che Jungkook girò l'accelleratore e sfrecciò verso l'uscita del villaggio.
Taehyung cercò durante il tragitto di capire dove si trovasse ma perse la concentrazione quando il paesaggio da una foresta persa e cupa,si trasformò in un ponte che mostrava una città illuminata di mille colori e grattacieli.
Il minore si stupii di come dalla natura,fossero passati subito alla città e non se lo spiegava proprio. Però si sentiva libero,si sentiva veramente libero.
Sapeva che ad un certo orario che i suoi lo avrebbero cercato e anche Jimin ma sinceramente non gli interessava.Non gli interessava di nulla se non di Jungkook che guardava l'espressione felice del minore dallo specchietto.
Taehyung,il solito ragazzo silenzioso e rispettoso,stava per la prima volta facendo qualunque cosa andasse contro le sue regole e i suoi stessi limiti insieme ad un ragazzo che considerava ancora il suo diavolo personale.
Lasciando andare le mani dai fianchi di Jungkook,il piccolo aprii le braccia e chiuse gli occhi godendosi l'aria fresca e quella sensazione di libertà,urlando un po' e ridendo come un matto.
Quando sentii la moto curvare però si riattaccò e si accorse di essere arrivato nel centro città dove le luci illuminava la moto e i corpi dei due.
Una volta trovato parcheggio,i due scesero dalla moto e si ritrovarono a guardarsi e sorridere.
«Vedo che ti è piaciuto il viaggio» ridacchiò Jungkook.
Taehyung preso dall'euforia,si tuffò tra le braccia di Jungkook e iniziò ad urlacchiare vari 'grazie'. Allentata un po' la presa,Taehyung lentamente tolse il suo viso dalla spalla del maggiore e si ritrovò a pochi centrimetri di distanza dalle sue labbra.
«È un piacere per me,ora direi di andare e visitare la città no?» cercò di alleggerire la situazione Jungkook sorridendo e il minore si limitò ad annuire.
«Dove andiamo? Destra o Sinistra?»
«Non lo so,Yoongi mi ha sempre parlato di questa città ma è la prima volta che vengo qua»
Il cuore di Taehyung battè più veloce per qualche secondo quando sentii quelle parole uscire dalle labbra rosee del ragazzo.Era la prima volta che veniva qua e non era andato con nessuno ragazzo prima d'ora,poteva chiedere di meglio?
Il minore sorridente,e anche un po' rosso,si voltò verso la città e prendendo il ragazzo dietro di lui per la mano,lo trascinò in giro in cerca da qualcosa da fare.
«Potremmo andare al bowling! Guarda qua dice gratis!»
Jungkook per tutto questo tempo non aveva fatto altro che seguire il ragazzo con espressione calma e serena,rara da parte sua,vedendo come il timido ragazzo conosciuto nel villaggio si stesse lentamente aprendo con lui,doveva far lo stesso?
Il maggiore annuì facendo un sorriso a labbra chiuse e insieme entrarono per poi ordinare le scarpe bianche e rosse e mettersele.
«Preparati per essere distrutto» disse serio Taehyung.
«Sei sicuro che io non sia più bravo di te? Potrei avere delle abilità nascoste no?» ghignò Jungkook.
«Allora omone..» si avvicinò Taehyung «..dimostrami quello che sai fare»
Dov'era finito il Taehyung timido e contorto? Insomma se lo chiedeva lui stesso. Qualche settimana fa non avrebbe neanche avuto il coraggio di avvicinarsi al ragazzo e salutarlo e ora era arrivato anche a provocarlo spudoratamente.
Ma al grande non dispiaceva affatto,anzi era eccitato dalla vista di Taehyung con la sia giacca di pelle che lo provocava con doppi sensi troppo chiari.
Rimboccandosi le mani,i due si diedero delle occhiate di fuoco e divertimento prima di iniziare quella che sembrava la partita della loro vita.
