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- Mi daresti una chance, invece di far la stronza -
Song: Paraocchi - Blanco.
La sveglia si faceva sempre più rumorosa nella testa di Taehyung che pian piano si risvegliava dal piccolo riposo che si era concesso prima che si facesse l'orario per andare al capannone.
Era stanco,forse un po' troppo per ballare quella sera e eppure ad aspettarlo non poteva che esserci la causa della sua stanchezza ma anche del sorriso che aveva mentre fissava quel soffitto bianco,decorato con qualche crepa ai lati e delle macchioline nere.
Girò lentamente il viso guardando il fratellastro sorridergli dal grande specchi mentre sistemava le piccole ciocche bionde e mosse da davanti agli occhi. Così si alzò mantenendo quel sorriso sentendo la musica riempire la stamza e saltellò davanti all'armadio mentre cantava insieme a Jimin le parole di quella canzone mentre il più grande alzava il volume.
«muoviti scemo,ci aspettano qua dietro»
ridacchiò il fratellastro e Taehyung annuì vestendosi velocmente con una maglietta e dei pantaloncini leggeri sistemando le ciocche anche lui il piccolo cespuglio. Aveva tutto pronto,il solito telefono e portafoglio e le piccole cuffiette che metteva sempre al ritorno dal capannone.
Decise di non mettere la felpa quella sera nonostante il fresco e insieme al fratello uscii dalla piccola casetta seguendolo a ruota,notando poi avesse iniziato a correre verso Yoongi.
Ma gli occhi di Taehyung furono attratti da due perle nere che lo stavano squadrando per bene,come se con i soli occhi potesse mettere una firma sul suo stesso corpo.
«Ciao Jungkook» pronunciò con fare timido.
Il ragazzo fece un leggero ghigno e scosse la testa,poggiando delicatamente le dita e direttamente poi tutte le braccia attorno ai fianchi di Taehyung. I loro nasi si sfiorarono,così come le loro labbra,cosa che il piccolo non riusciva a reggere.
«Cos'è? Io non mi merito una rincorsa e un bacio?»
sussurrò al ragazzo perdendosi a guardare le labbra del minore mentre leccava le sue.
Il minore scosse la testa e si mise sulle punte facendo delicatamente appoggiare quei pezzi di carne caldi e che si erano legati tra di loro, più e più volte.
«Allora che ne dite? Andiamo a ballare? »
Jimin fece staccare i due che lo guardarono male per aver rovinato quel momento di dolcezza tra di loro. Annuirono entrambi e Jungkook notò come il minore si fosse abbracciato al suo braccio.
«Guardo che non scappo angioletto»
«Ma stai zitto! Mi tengo così,solo perché per ora ho freddo,poi quando mi riscalderò al capannone ti starò lontano quanto voglio»
«Tu mi starai attaccato stasera non hai capito»
Jungkook lo guardava e sorrideva,pareva come Taehyung riuscisse a fargli dimenticare la parte brutta di lui,quasi a non farla più esistere e facendo emergere quella parte un po' più dolce e fragile. Non sapeva come difendersi quando si trattava di quel piccolo.
Ma d'un tratto,la musica si fece più vicina e il passo dei quattro ragazzi aumentavano sempre di più ,impazienti di scatenarsi e dimenticare le fatiche del giorno appena passato.
«Pronto piccolo? Avrai un altra lezione di ballo stasera»
Il minore lo guardò e gli fece una smorfia dandogli un leggero pizzicotto e guadagnandosi una faccia confusa dal maggiore.
«So ballare ormai,sono migliorato!»
«Sai ballare solo con Jungkook che te lo appoggia Taehyung,ma per favore!»
Tutti scoppiarono a ridere tranne Taehyung che sbuffò dall'imbarazza e girò gli occhi al cielo. Una volta arrivati davanti al capannone sentirono delle urla provenire da dentro,diverse dalle solite urla che facevano mentre si divertivano.
Sì spiegò tutto poi quando entrarono all'interno e la musica si fermò,lasciando intravedere una rissa in mezzo alla pista tra dei ragazzi dello staff. Yoongi e Jungkook partirono senza indugiare a fermare i due e seguiti a ruota da Taehyung e Jimin ma forse era stata la scelta sbagliata.
Taehyung ricordava solo una voce che gli diceva di allontanarsi,forse quella del suo amato che lo guardava preoccupato quando poi il vuoto. Sentii una pressione sulla guancia sinistra e poi il pavimento su cui sbatté la testa.
Jungkook si girò per qualche secondo,a vedere il ragazzo a terra mentre il fratellastro cercava di tirarlo su,e subito dopo il vuoto. Tirò a sé uno dei ragazzini e gli segnò la faccia,lasciando che le nocche e gli anelli che indossava sprofondassero sul viso del ragazzo..
