Dolore, Lacrime e Ghiaccio

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Deku e Todoroki avevano appena terminato una sessione di allentamento molto intensivo

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Deku e Todoroki avevano appena terminato una sessione di allentamento molto intensivo.

Rientrati nel dormitorio della loro classe si diressero alle rispettive stanze per poter recuperare dei vestiti puliti e andare a darsi una ripulita per potersi rilassare sotto il getto dell'acqua calda.

I due si ritrovarono nel bagno e senza indugiare si spogliarono entrando in due docce separate.

Si presero svariati minuti per loro, ma l'attenzione di Todoroki venne attirata da un gemito di dolore che lasciò la bocca del ragazzo che fece scivolare sul suo volto alcune lacrime.

«Tutto bene, Deku?» gli domandò preoccupato.

«Mmh... no...» ammise lui senza pensarci troppo riportando la mano su quel punto che gli aveva dato una scossa di dolore.

«Dopo voglio vedere che hai combinato» disse semplicemente Shoto lavandosi via il sapone da sopra.

Poco dopo entrambi uscirono dalla doccia legandosi attorno ai fianchi un asciugamano, si fermarono davanti ai rispettivi armadietti.

Si asciugarono e rivestirono dirigendosi fino alla stanza di Deku varcandone la soglia.

Todoroki lo guardò seriamente: «Spogliati»

«Io...» borbottò lui arrossendo imbarazzato.

«Non è la prima volta che ti vedo nudo» rispose lui senza pensarci due volte.

A quelle parole, Deku, arrossì imbarazzato togliendosi la maglia mostrando diversi lividi.

Con calma Todoroki usò il suo ghiaccio posando la mano sul fianco del ragazzo che si lasciò scappare un gemito un po' più forte a quel contatto.

Da dietro la porta gli altri ragazzi avevano sentito quel gemito e ne rimasero sorpresi per questo rimasero in ascolto.

«Tutto bene?»

«Oh, sì. È dannatamente piacevole» ammise lui chiudendo gli occhi a godendosi quel tocco.

Shoto sorridendo divertito gli rispose:«Chissà cosa potrei fare con il mio ghiaccio sul tuo corpo»

«Puoi fare tutto quello che vuoi...» ansimò Deku appoggiandosi a lui.

Il ragazzo sorrise divertito spingendolo fin sopra il letto sovrastandolo spostando la mano su tutti gli altri lividi facendolo gemere sempre più forte. «Shoto... adoro il tuo tocco...» ansimò lui inarcando la schiena.

Bakugou innervosito da tutto quel rumore decise di entrare nella stanza senza bussare: «Che cazzo state facendo?»

«Kacchan! Non sai bussare?» chiese Deku guardandolo con occhi resi lucidi dal piacere che gli stava provocando il tocco del ragazzo che non si era spostato un attimo da sopra di lui.

Kirishima si affrettò a prendere l'amico per la maglia portandolo via dalla stanza:

«Scusatelo! Ha il ciclo» si chiuse la porta alle spalle portando Bakugou fino alla sua dove per farlo smettere di borbottare come una teira impazzita gli chiuse la bocca con la sua riuscendo ad ottenere la sua attenzione.

Shoto e Deku rimasti da soli nella stanza si guardarono per un attimo per poi mettersi a ridere divertiti da quella situazione che era stata travvisata. 

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