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La parte oscura del mio cuore è un dolore dal passato che non può sparire.
Va bene... non importa...
Ho allontanato la vita da me stesso in modo da porte guardare meglio quello che mi circonda.
Non c'è alcuna prova della mia essitenza e posso appena proteggere me stesso.
Il destino può andare a farsi fottere e se non posso raggiungerlo, griderò per il mio orgoglio.
Come una realtà distorta con desideri attorcigliati agli ideali del domani ormai imbevuti di tristezza a tal punto da volerli buttare lontano.
La nuvola oscura nel mio cuoresi sta facendo chiara illuminando il mio cammino.
Combatto senza paura...
La mia vita non è poi così triste...
Sono guidato dalle voci dei miei amici che confermano la mia esistenza aiutandomi ad essere me stesso.
Il cammino che ho evitato e reso impossibile ormai me lo sono lasciato alle spalle.
Le mie esitazioni sono completamente scomparse.
Ridipingerò il mio destino e anche se sarò coperto di ferite andrò avanti.
Seguirò la strada che lui ha aperto per me...
Erano questi i pensieri di Todoroki mentre correva fuori dall'edificio scolastico.
Deku era qualche passo più avanti che parlava con Ochako, senza indugiare accellerò la sua corsa con l'utilizzo del suo ghiaccio.
Arrivato alle spalle del ragazzo l'abbracciò tenendolo stretto nascondendo il volto contro la sua spalla.
«Tutto bene, Shoto?» gli domandò tranquillamente Midoriya.
«Ora sì...» borbottò lui tenendolo stretto.
Con delicatezza il ragazzo immerse le mani tra i capelli bicromi dell'amico chiedendogli: «Cosa vorresti fare oggi?»
«Mmh... mi accompagni a trovare mia madre?» gli chiese lui mantennendo il volto nascosto per mascherare l'imbarazzo che glielo colorò nel chiedergli quella semplice cosa, ma aveva tanto parlato di lui alla madre che lei aveva chiesto di conoscerlo.
Midoriya ci pensò qualche minuto per poi sorridere intenerito: «Va bene. Ti accompagno volentieri»
Ochako notando il loro legame rimase un po' ferita perchè a lei piaceva moltissimo Deku così disse: «Io vado. Ci vediamo domani»
Non attese nemmeno una risposta da loro correndo via.
I due ragazzi si diressero verso l'ospedale ed una volta lì raggiunsero la stanza dove alloggiava la donna.
