Cioccolato fondente

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Endeavor stava rientrando a casa dopo esser stato chiamato per un attacco di villain in pieno centro

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Endeavor stava rientrando a casa dopo esser stato chiamato per un attacco di villain in pieno centro.

Su la strada del ritorno si fermò a comprare una barretta di cioccolato fondente.

Sapeva che Hawks si sarebbe arrabbiato se non avesse preso qualcosa da regalargli per quella giornata.

Arrivato a casa notò subito che tutte le luci erano spente, ma una piuma scarlatta gli sfiorò il collo facendolo sospirare.

Senza indugiare la seguì fino alla camera da letto trovando, Hawks, disteso tra le coperte con indosso solo un paio di boxer molto attillati che non lasciavano niente all'immaginazione.

«Bentornato a casa, Enji» disse lui con un tono di voce malizioso sfiorandogli il corpo con quella piuma in modo molto malizioso chiedendogli: «Non mi raggiungi. Oggi sono stato così solo...»

L'uomo non se lo fece ripetere due volte spogliandosi velocemente dei vestiti per poi salire sul letto tendendogli il pacchetto che aveva in mano: «Buon San Valentino, Keigo»

Il ragazzo aprì il pacchetto trovandoci dentro una barretta di cioccolato fondente.

In quel momento gli venne un'idea per questo si rivolse al compagno: «Che ne dici di far sciogliere un po' questo cioccolato. Potremmo divertirci entrambi...»

L'uomo non se lo fece ripetere due volte facendolo sciogliere quella barretta con il suo fuoco osservandolo cadere sul corpo del compagno che sospirò estasiato venendo toccato da esso.

Lentamente, Endeavor, iniziò a ripulire le zone del corpo sotto il suo leccando via quel cioccolato cosa che lo fece gemere e fremere il compagno.

«Eiji... ti prego...» ansimò lui mordendosi il labbro cercando di celare i gemiti con una mano.

«Lasciami fare...» rispose Endeavor raccogliendo un po' di quello stesso cioccolato per poi baciarlo con dolcezza: «Oggi voglio farti sentire amato il più possibile»

«In questo modo mi mandi a fuoco...» ammise Keigo afferrandogli i capelli tirandoli leggermente in modo da poterlo guardare negli occhi.

L'uomo non ci mise molto a prendersi cura di lui facendolo sciogliere a ogni tocco.

Scivolando verso il basso lasciò una scia di baci e morsi per poi spostarsi sfilandogli i boxer liberando la sua virilità da quella trappola di stoffa.

Si prese tutto il tempo necessario per vezzeggiare ogni lembo di pelle che riuscì a raggiungere beandosi dei gemiti che uscivano dalla bocca del ragazzo per poi iniziare a prepararlo con cura prendendo possesso del suo corpo.

Non ci mise molto a legarsi completamente a lui amandolo con tutto sé stesso rendendo quella loro giornata più bella possibile restando tutto il tempo tra quelle candide coperte macchiate qua e la dà piccole gocce di cioccolato che erano sfuggite al loro gioco.

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