Capitolo 7- LA TERRAZZA DEL PINCIO

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*la mattina seguente*

~driiiiiiiiiin

Apro gli occhi e sono le 9.00. Non realizzo subito. Sto un po' a rigirarmi sotto le coperte per poi ricordarmi dell'appuntamento con Giorgia, così mi vesto, mi pettino e mi metto il profumo. Guardo l'orario le 9.45. Prendo le chiavi della macchina e mi diriggo verso il suo hotel. Nel frattempo penso a Vic e a quanto starebbe male se lo dovesse scoprire, ma del resto cosa stavo facendo di male?
Io e Vic non stavamo insieme e non posso evitare di uscire con delle ragazze.

Arrivo all'hotel ma non c'è nessuno, non faccio nemmeno in tempo a pensarlo che era lì, bellissima con quei capelli nero corvino che contrastavano in modo perfetto con la sua pelle chiara. Aveva un vestitino bianco, l'eye-liner ed il rossetto rosso. Mi ero imbambolato lì a guardarla come un deficiente.
"Ehi Damiano" mi disse salutandomi con la mano.
"Ehi" feci andandole incontro.
D: come va signorina?
G: bene grazie tu?
Mi chiese leggermente divertita
D: oggi tutto bene. Dai andiamo che ti faccio fare un giro stupendo come te
G: wow addirittura!
Arrossì un po' e le feci segno di seguirmi.

Durante il tragitto parlammo molto, mi ha raccontato di essersi trasferita a Roma per lavoro anche se torna spesso a casa sua a Milano, che non va molto d'accordo con il papà e che ha un fratellino più piccolo. Io le ho parlato di me, dei måneskin, dei miei genitori. Principalmente però della mia passione, il canto. Le ho raccontanto che da piccolo scrissi una lettera in cui dicevo che "da grande voglio fare la rockstar".
<<beh direi che ci stai riuscendo>> disse lei
<<eh speriamo si, mi piacerebbe davvero tanto!>> gli risposi.

Tra una chiacchierata e l'altra arriviamo sulla terrazza del pincio.
G: wow, si vede tutta Roma!
D: eh si è proprio per questo che ti ci ho portato. Ehm...ti piace?
G: se mi piace? È stupendo! Roma è stupenda
D: anche tu lo sei!
Sta arrossendo, è così dolce. Mi avvicino a lei e le accarezzo quelle guance rossastre con il pollice.
G: "tutto ok?"
Mi ero perso a guardarla. Quegli occhi neri come il carbone e quelle labbra rosso fuoco.
D: tutto ok!
Di scatto mi avvicino a lei e la bacio.
Era un bacio delicato, del resto non ci conoscevamo ancora. Non so esattament perchè ma sentivo che fosse la cosa giusta da fare al momento giusto. Era una magia e volevo non finisse mai.
Non appena ci siamo allontanati ho notato subito un cambiamento in lei, le brillavano gli occhi.
G: e questo cos'era?
D: beh non ne sono proprio sicuro eh, però credo sia un bacio.
Dissi con sarcasmo. Lei sorrise divertita a quell'affermazione.
G: beh quello lo avevo intuito anche io...
La ribaciai nuovamente. Le sue labbra avevano il sapore della liquirizia. Schiuse le sue labbra e le nostre lingue si incontrarono. Era tutto perfetto fino a quando lo squillo di un cellulare interruppe il momento, era il mio.
Lo silenziai sensa nemmeno vedere di chi fosse la chiamata e le mie labbra tornarono sulle sue. Eccolo nuovamente.
D: scusami!
G: tranquillo rispondi
D: torno subito.
Era Vic. Sentì improvvisamente un nodo in gola. È vero io e lei non stavamo insieme, ma a lei ci tenevo davvero più di tutto e tutti e farla soffrire era l'ultima cosa che volevo.
D: Vic?
V: ehi Dam! Non hai letto il gruppo.
Mi allontano il telefono dall'orecchio e noto 7 nuovi messaggi dal gruppo <<måneskin>>
D: oddio no scusa, che è successo?
V: niente di grave tranquillo, abbiamo solo anticipato le prove.
D: come mai?
V: per provare di più, tra tre giorni inizia il tour e noi ancora non siamo così tanto preparati.
Rimasi per svariati secondi in silenzio. Non sapevo che fare. Non potevo lasciare Giorgia lì, soprattutto dopo tutto ciò che è successo, non potevo andarmene così.
Non potevo nemmeno saltare le prove, ero il loro frontman, loro erano la mia famiglia. A loro devo tutto.
V: ei Dam ci sei?
Mi risvegliò dai miei pensieri con la sua voce angelica.
D: sisi ci sono
V: allora vieni o no?!
D: sisi arrivo Vic arrivo
V: pazzescoooooo! Ti aspettiamo sbrigati.
D: sisi

Mi girai verso Giorgia che aveva sentito.
D: scusami, davvero io..
G: ei tranquillo. Loro sono la tua band, va da loro.
Mi si sciolse il cuore. Era così dolce. Avrebbe potuto arrabbiarsi, offendersi, ma invece mi spinse a andare da loro.

La accompagnai in hotel in macchina, e prima di scendere dalla macchina si allungò verso di me e mi diede un dolce bacio.
G: allora ci vediamo!
D: quando vuoi.
Le feci l'occhiolino e mi diressi frettolosamente verso la sala prove.

Appena entrai Vic mi corse incontro e la presi in braccio, le lasciai un piccolo bacio sul collo e poi la rimisi a terra. Era normale per noi dimostrarci sempre tanto affetto. Lo abbiamo sempre fatto. Nè Thomas nè Ethan se ne meravigliarono. Andai verso gli altri due e allungai un pugno per salutarli.
T: dov'eri abbiamo, mandato tanti messaggi...
D: si lo so Thom scusa, ero...in giro, dovevo schiarire le i-idee
Balbetto un po', mi capita spesso quando sono nervoso o quando sto dicendo una bugia a qualcuno di importante per me e loro lo erano, erano la mia famiglia.
E: beh iniziamo queste prove oppure no?
V: ci puoi scommettere!

Victoria's Pov
Provammo per ben 3 ore senza fermarci. Ci stavamo divertendo tanto, del resto era sempre così quando stavamo tutti insieme. Nonostante ciò però noto che Damiano è un po' assente.
Spesso durante le canzoni mi muovevo verso di lui per farlo riprendere ma non capisco cos'abbia.

Finite le prove Ethan decise di andare a comprare l'acqua al negozio di alimentari accanto alla sala poichè era finita e Thomas si offrì di accompagnarlo, così rimanemmo soli io e il mio migliore amico.
Se ne stava seduto sul divanetto a fissare il muro. D'istinto mi posiziono davanti a lui guardandolo dall'alto in basso e i nostri sguardi s'incrociano. Sento le farfalle nello stomaco ed è una sensazione stranissima che provavo solo ed esclusivamente con lui.
V: Dam sai che qualsiasi cosa tu abbia con me puoi parlarne vero?
Mi abbracciò, affondando la sua testa sulla mia pancia e con le braccia mi circondò le gambe. Restammo così per dei lunghi minuti. Mi stavo preoccupando sempre di più, non capisco cosa possa turbarlo così tanto.
Mi siedo accanto a lui e poggio una mano sulla sua coscia e con l'altra le accarezzo la guancia.
D: vedi Vic, è che quello che devo dirti non è facile. Tu sei la mia migliore amica e per niente al mondo vorrei ferirti ma...
Sta cercando le parole. Sulla sua fronte si stanno formando delle goccioline di sudore, è nervoso.
D: Vic sai la ragazza che ho conosciuto l'altro giorno...beh ecco ero con lei quando mi hai chiamato, mi ero offerto di portarla a visitare Roma e...l'ho portata sulla terrazza del Pincio. Lì l'ho baciata.
Sento una fitta dolorosa allo stomaco, mi si sta annebbiando la vista e mi tremano le mani. Quello era il nostro posto, il posto dove andavamo sempre ogni volta che volevamo stare soli.
D: Vic...
Fece per asciugarmi le lacrime la lo respinsi bruscamente.
V: quello era il nostro cazzo di posto Damiano! Ci hai portato una sconosciuta del cazzo e te la sei limonata.
D: Vic, ti prego ascoltami
V: no, no, no cazzo lasciami perdere. Non parlarmi mai più. Ti odio Damiano ti odio.
Le lacrime non cessavano e io corsi fuori dalla sala. Sentivo Damiano correre dietro di me, ma improvvisamente non sentivo più nulla.

Dam's Pov
Le stavo correndo dietro quando un auto la prese in pieno...

Ciaoooo, come state?
Innanzitutto scusate se ci ho messo molto per pubblicare il continuo, ma ci ho impiegato un giorno intero per scriverlo poichè l'ho cancellato e riscritto da capo numerose volte dato che non mi convinceva mai del tutto.
Per scrivere questo capitolo ci ho messo tutta me stessa e spero possa piacervi, fatemelo sapere con un commento e una stellina (se vi va ovviamente), se così non fosse i consigli sono ben accetti, anzi.
Grazie per il supporto, vi mando un bacio!
F♡

 

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