Spazio autrice!
Dai interagite un pochino con me, lasciate qua sotto i vostri commenti sennò sarò costretta ad interrompere la storia e non sto scherzando. Se ci saranno commenti a questo capitolo continuerò sennò interromperò la storia.
Buona lettura♥️
Serena
Questa notte è stata strana.
Ritornare a dormire da sola e senza due braccia accoglienti e forti sulla mia schiena è stato abbastanza strano.
Mi è mancato il suo respiro, il ritmo del suo petto che si abbassava e si alzava per respirare, mi è mancato quel silenzio interrotto solo dai suoi sospiri.
Piero mi è mancato terribilmente.
Ieri non ho ricevuto nessun segnale da parte sua e nemmeno questa mattina credo si sia già dimenticato di me.
Io, però, ne ero pienamente consapevole.
Penso di aver avuto una fortuna immensa nel vivere quei due giorni con lui anche con il suo staff, sono stati tutti carinissimi perché mi immaginavo Michele come un uomo tutto d'un pezzo molto scostante e sulle sue. Invece mi sono dovuta ricredere perché è molto simpatico e alla mano, vuole un bene grandissimo ai ragazzi ecco perché loro tre sono così tanto legati a lui.
Mi hanno trattata davvero come una di loro.
La famiglia di Piero l'ho vista solo qualche secondo la prima sera in camerino, ma ero talmente tanto emozionata che non capivo nulla, mi ricordo solo di esserci presenti ma è finita lì.
Però sono delle persone stupende, vogliono un gran bene a loro figlio.
Ieri sera ho scritto tantissimo perché l'avventura che ho vissuto mi ha aperto un mondo, mi ha ispirata un sacco soprattutto per i paesaggi per la descrizione di alcuni particolari anche dei protagonisti, mi sono messa nel silenzio della mia stanza e ho iniziato a scrivere senza riuscire più a fermarmi.
Sono andata a dormire alle tre di notte perché le idee non smettevano di frullarmi nella testa e non potevo addormentarmi perché questa mattina al mio risveglio non sarebbe stato lo stesso scriverle, molto spesso si perdono le idee di notte dormendo.
Almeno mi sono distratta e non ho pensato a Piero.
Ho i numeri di Ignazio e Gianluca però non mi permetterei mai di scrivergli io per prima, ho paura di disturbarli.
Faccio colazione da sola perché sono le dieci del mattino e i miei genitori sono al lavoro, Chiara non mi ha risposto al messaggio del buongiorno anzi non le arrivano nemmeno.
Mangio le fette biscottate con la marmellata alle fragole, l'unica che preferisco perché non amo le marmellate e poi ne faccio anche una con la nutella. Ho bisogno di dolcezza.
Dopo aver bevuto un bel bicchierino di caffè sono pronta ad affrontare questa giornata, per prima cosa penso che sistemerò la mia stanza: faccio il letto, poso un po' di vestiti e oggetti che sono sparsi sulle sedie, passo l'aspirapolvere e il panno per togliere la polvere, apro la finestra per fare arieggiare e asciugare il pavimento dato che ho passato anche il mocio.
Mi trasferisco con il PC, carta e penna in cucina tanto ho tutta la casa a mia disposizione per altre tre ore e dopo aver dato un'occhiata ai social mi metto a lavorare.
Non vedo l'ora di finire questo progetto, sono così emozionata nel dover scrivere un libro. Giorno dopo giorno si stanno avverando tutti i miei sogni, la scrittura ha sempre fatto parte di me è sempre stata fondamentale nella mia vita perché il desiderio di trasformare il mio modo di estraniarmi certe volte dalla realtà in parole è bellissimo. Spero che questo libro piacerà a tante persone perché ancora non mi rendo conto di ciò che sta succedendo, sono sicura che quando sarà l'ora di decidere la copertina, i colori, quando andrò in tipografia per vedere le prime copie del libro stampate piangerò tantissimo.
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Un sogno ad occhi aperti
FanfictionUn gruppo "Il Volo" Un sogno quello di Piero, cantare nei teatri più importanti d'Italia la musica lirica. Serena con la passione della scrittura, la passione per i libri e per la musica. Ignazio e Gianluca, due colleghi, amici e fratelli. Una stori...