Capitolo 18

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Piero

Ieri sono andato a vedere il teatro dove mi esibirò questa sera e l'emozione è stata grandissima perché amo respirare l'aria di musica che si avverte entrando dentro un teatro o nei posti dove si canta la musica lirica. Ogni tanto vado a teatro con Michele a Bologna per vedere qualche opera e mi sono sempre emozionato a tal punto che viaggiavo con la mente perché mi immaginavo io su quel palco e mi chiedevo chissà quale grandissima emozione si prova e adesso sono qua che aspetto di entrare in scena.

L'emozione è ancora più forte di come l'avevo immaginata nella mia mente. Le date a Palermo sono state magnifiche e ieri mentre provavo in questo teatro ad un certo punto avevo gli occhi lucidi.

Il palcoscenico è a forma ovale con un grande tendone rosso che si alzerà una volta che inizierà il concerto d'opera e io sarò lì al centro del palco con tutti gli occhi puntati addosso.

Poi ci sono le poltroncine rosse sia davanti il palco sia in alto, le finestre dove si mettono le persone per guardarti ed è meraviglioso. I miei concerti sono riusciti a riempire tutti quei posti. Il tetto del teatro è così alto che alcuni particolari nemmeno si notano, al centro del soffitto c'è un grande lampadario di vetro decorato con tante gocce di vetro colorato. Mentre cantavo a Palermo c'erano alcune famiglie che mi salutavano, molti bambini e persone di un'età avanzata.

Michele mi ha detto che anche questa sera è tutto pieno, io sono così fiero e felice che non sono riuscito a dormire tantissimo questa notte.

Con Serena le cose vanno benissimo, ieri quando l'ho trovata con i miei due amici a parlare di musica il cuore si è gonfiato d'amore.

Quando sono andato a fare le prove lei è rimasta in camera a scrivere mi ha raccontato che cambiare ambiente l'ha ispirata un sacco infatti era felicissima perché era riuscita a finire un intero capitolo e vedere quel sorriso per me è stato bellissimo.

Il mio cuore ormai si è innamorato di lei e non potevo fare scelta migliore, lei è bellissima, amo i suoi modi gentili, i suoi sguardi dolci, ma anche quella parte giocosa e provocante. Più la guardo e più mi rendo conto di aver avuto una fortuna immensa ad averla al mio fianco.

Abbiamo cenato tutti insieme e poi a letto. Volevo ripetere l'esperienza della doccia però questa mattina avevo la sveglia alle sei per iniziare a preparare tutto dato che dovevo anche provare i vestiti per la serata.

Così dopo aver fatto colazione insieme io sono andato a prendere Michele e Barbara con la macchina di Ignà alla stazione per parlare di lavoro al ritorno e accorciare tempo mentre Serena è rimasta in piscina con Gianluca, lui si godeva il sole per abbronzarsi e lei lavorava.

Ignazio ha dormito fino a quando non sono stato di ritorno, è sempre il solito quel ragazzo ama dormire però la notte sta sveglio anche fino alle quattro.

Di pomeriggio sono riuscito a vedere Serena poco perché ho provato i vestiti, ho fatto le prove e mi sono fermato a chiacchierare un po' con i ragazzi che creano lo spettacolo mentre io canto perché per me è fondamentale conoscere anche chi si ha intorno e soprattutto per rispetto delle persone che passano le ore a lavorare.

Sono molto soddisfatto, sono tutte persone molto competenti, professionali e anche simpatici.

A pranzo ho mangiato leggero e poi con Sere ci siamo fatti le coccole a letto, anche se nessuno lo vede io ho sempre ansia prima di entrare in scena, sembro molto forte e che non soffro mai però qualche ora prima dei concerti sto sempre un po' con la paura di non avere la voce però poi mi rendo conto che ho sempre vicino Gianluca ed Ignazio e allora mi rendo conto che andrà tutto bene perché ci sono sempre loro al mio fianco.

Un sogno ad occhi apertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora