Capitolo 13

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Serena

Chiara è andata via da poco perché voleva andare a salutare la sua famiglia, le ho detto che poteva fermarsi a pranzo però giustamente dopo mesi che non tornava in Sicilia voleva vedere la sua famiglia così dopo un'ora è andata a casa sua mentre io sono rimasta in cucina a lavorare al libro.

Ed eccomi qua a completare il quarto capitolo, la storia sta prendendo sempre più forma ed io sono così felice.

Domani invierò tutto il lavoro svolto fino ad oggi alla casa editrice, ho l'ansia a mille, spero bene.

Mi squilla il cellulare e un numero sconosciuto appare sullo schermo è meglio che rispondo magari è qualcuno per il libro.

"Pronto"

"Stellina" nel sentire questa voce il mio stomaco diventa un groviglio di emozioni e il cuore inizia a battere fortissimo

"Piero" dico piano e in modo incerto

"Si, sono io Sere. Ciao, quanto mi è mancata la tua voce" esclama lui con una gioia grandissima nella voce mentre a me scappa una lacrima, chiudo gli occhi perché quello che sto provando è indescrivibile

"Anche tu, pensavo che..."

"Che mi fossi dimenticato di te?"

"Esattamente"

"Non potrei mai Sere. Scusami se non ti ho cercata, ma quando eravamo insieme a Palermo non ci ho pensato a chiederti il numero, stavamo così bene, non ho pensato che una volta separati senza qualche recapito non potevo rintracciarti"

"Non preoccuparti, come hai avuto il mio numero?"

"Da Ignazio e Gianluca, meno male che esistono loro e soprattutto che vi siete scambiati il numero di telefono"

"Senza di loro saresti perso mi sa"

"Già. Mi hanno anche girato il link del tuo profilo Instagram. Ti ho inviato la richiesta, l'hai vista?"

"Ancora no perché stavo scrivendo"

"Oh, scusami se ti ho disturbata, ti chiamo più tardi se vuoi"

"Assolutamente no, tu non disturbi mai" dico dolcemente mentre mi sposto nella mia stanza e mi butto sul letto con aria sognante

"Mi fa piacere"

"Oggi è tornata Chiara in Sicilia, sai la mia amica. Te ne avevo parlato"

"La tua migliore amica, ha finito il progetto?"

"Yes! È arrivata senza dirmi niente, una sorpresa stupenda. Mi era mancata così tanto la mia Chiaretta"

"Sono felice per te Sere! Io non ti sono mancato?" dice Piero con una vocina piccola e io mi sciolgo immediatamente

"Certo che mi sei mancato tenore bello! Solo che non volevo farmi illusioni e quindi pensavo che fosse finita qua"

"Ehi no, assolutamente no. Queste cose non devi pensarle perché se ti ho detto determinate cose e abbiamo vissuto insieme alcuni momenti non era solo per far finire la cosa lì"

"Va bene Barone! E tu cosa mi racconti?"

"Mi sto rilassando un pochino, finalmente ho dormito senza l'ansia delle prove, nel mio letto comodo e tranquillo però ti ho sognata"

"Non c'ero io fra le tue braccia e ti sono apparsa in sogno"

"Effettivamente è così... mi mancava qualcosa ieri sera. Poi dopo aver fatto colazione sono andata a trovare mia sorella e parlando mi sono reso conto che non ci eravamo sentiti perché sono uno stupido che non ha pensato al numero e grazie ai miei amici eccomi qua"

Un sogno ad occhi apertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora