Piero
La giornata che ho vissuto è stata incredibilmente emozionante.
Avevo dimenticato la sensazione stupenda di messaggiare o parlare con la persona che ha conquistato il tuo cuore, quell'emozione che ti invade nel sentire il cellulare squillare e vedere il suo nome.
Oppure non ho mai veramente capito prima di Serena cosa significa tutto ciò.
Aver sentito la sua voce mi ha riempito il cuore perché mi è mancata sempre, soprattutto di notte. Mi è mancata quella testolina rossa su di me poi i nostri baci meravigliosi pieni di affetto e complicità.
Ho avuto un'ansia indescrivibile per la paura di non riuscire più a rintracciarla.
Poi quando mi ha letto l'inizio del suo libro devo dire che ho avuto i brividi, è davvero bravissima, riesce a scegliere delle parole che ti arrivano dritti al cuore e se quello era solo l'inizio non oso immaginare come sarà tutto il libro, ha un talento immenso.
Mentre sono a letto che guardo un po' di TV per conciliare il sonno noto che il telefono si sta illuminando però non squilla, lo prendo in mano e noto che lo avevo messo silenzioso.
È Gianluca che mi sta chiamando.
"Giangi"
"Ciao Piè, scusa se ti disturbo a quest'ora"
"Non ti preoccupare, non disturbi mai lo sai. Dimmi"
"Sai che in questo periodo sto suonando un sacco"
"Si, stai migliorando davvero tanto da autodidatta sono davvero tanto orgoglioso di te"
"Grazie amico! Volevo chiederti se hai quel quaderno dove appuntavi le canzoni più importanti da saper suonare. Sai vorrei cercare di fare un passo avanti"
"Certo Gian ce l'ho nel cassetto di sotto, domani lo prendo e lo metto in valigia così dopodomani che ci vediamo te lo presto"
"Grazie grazie grazie Piero"
"Ma va Gian, che mi ringrazi? Lo faccio con piacere"
"È bellissima questa cosa! Comunque Piero che mi racconti?"
"Giornate di relax"
"Bravo, ci vogliono prima di affrontare altri concerti. E Serena l'hai sentita poi?"
"Yes. Ci siamo scambiati qualche messaggio e poi ci siamo anche visti al telefono"
"Sono così felice di questa cosa, si vede dai tuoi occhi che stai bene. Poi in quei giorni Serena mi è sembrata davvero una ragazza di altri tempi nel senso che è molto educata, rispettosa, diceva sempre permesso, buonasera, per favore. Una ragazza meravigliosa, poi ti vedevo molto preso" dice Gianluca sorridendo
"E lo sono ancora tanto perché non avevo mai incontrato una ragazza così interessata a me in quanto Piero persona e non Piero artista. Nei momenti da solo con lei ho capito quanto è bello avere qualcuno che ti faccia dimenticare di essere famoso e ti regali momenti bellissimi attraverso un sorriso o un bacio"
"Ah ma allora i baci ci sono stati!"
"Si è anche tanti però troppo pochi perché mi manca così tanto"
"Hai ancora due giorni no?"
"In che senso?"
"So che non è vicinissimo però potresti andare da lei"
"È un po' lontano il suo paese..."
"Si, ma se vuoi rivederla prima che tu parta..."
"GIANLUCA SEI UN GENIO"
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Un sogno ad occhi aperti
FanfictionUn gruppo "Il Volo" Un sogno quello di Piero, cantare nei teatri più importanti d'Italia la musica lirica. Serena con la passione della scrittura, la passione per i libri e per la musica. Ignazio e Gianluca, due colleghi, amici e fratelli. Una stori...