𝐈𝐨, 𝐓𝐞 𝐄 𝐔𝐧 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨

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Maki's POV

Dopo aver cucinato per quelle bestie feroci e Toma, andiamo tutti al letto perché domani dobbiamo svegliarci presto per fare un escursione e tennis...
Si alla fine per fortuna c'era il campo...

Stendo in futon e mi rannicchio tra le coperte...

Con le finestre aperte si vede abbastanza bene grazie alla luce della luna e delle stelle però fa anche freschetto eh...

Dopo poco arriva anche Toma stranamente silenzioso, stende il suo futon accanto al mio, si toglie gli occhiali e si gira di lato verso di me sorridendo.

<a te non fa freddo?>

Toma:«Si beh...abbastanza...» arrossisce.

<che ne dici se ci mettiamo nel futon insieme?>

Toma spalanca gli occhi, bisbiglia qualcosa e si gira dall'altra parte.

Allora esco dal futon, mi infilo in quello di Toma e mi rannicchio vicino alla sua schiena.

Toma sobbalza:«M-maki?»

<Hai la schiena calda, si sta bene qui...>

Toma si gira verso di me e mi guarda sorridendo.

Toma:«M-maki...»

<Hm?>

Toma mi abbraccia tremolante.

Toma:«M-maki...volevo dirti una cosa...»

Inizio ad avere le farfalle nello stomaco... p-perché?

<h-hm?>

Sentiamo un urlo poco virile provenire da un altra stanza.

Toma:«È-È STATA MITSUE?»

Ci alziamo di scatto per vedere cosa stesse succedendo.

Accendiamo tutti quanti le luci e ci precipitiamo verso la persona che continuava ad urlare.

Arriviamo alla stanza preoccupati che fosse Mitsue e...

Vediamo Shingo in piedi sulla scrivania ad urlare perché aveva visto un topo e Tsubasa con una scopa che cercava di prenderlo.

Shingo urlando come una ragazzina:«AAAAAA! UCCIDILO! UCCIDILOOOOOO»

Tsubasa:«È QUELLO CHE STO FACENDO DEFICIENTE NON URLARE!»

Arrivano Mitsue con un coltello e il sensei che riescono a fare uscire il topo senza fargli del male(anche se Mitsue voleva disezionarlo).

Dopo questa esperienza stavamo tutti ridendo come matti e prendendo in giro Shingo che cercava di giustificarsi in tutti i modi..

Ma...Toma dov'è finito ora che ci penso?

Sakurai sensei assonnato:«Su ora tornate a dormire»

Mi avvio verso la nostra stanza ma Toma non c'è...