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Dopo aver risposto a Draco continuai la giornata tra compiti e lezioni ma la mia mente vagava ancora tra le poche righe di quell'invito.
Non mancava poco alla fine delle lezioni, anzi era l'ultima ma il tempo sembrava non passare mai.
Le lancette dell'orologio sembravano andare a rallentatore e quando finalmente suona la fine delle lezioni ero mezza addormentata.

Programmi per la giornata? Niente che non mi farebbe apparire stupenda stanotte.
Perché si, sentivo il bisogno di farmi vedere al meglio dopo quel che doveva essere stata l'Hermione squallida di ieri.

Mi presi con calma e mi feci una doccia con tutto quel che comportava dopo e passarono le ore senza accorgersene.
Decisi di non scendere a cena, avrei rovinato l'effetto sorpresa sul mio look, quindi sbocconcellai qualche biscotto che era rimasto nel cassetto e prendendoli sfiorai la lettera.
Ne era passato di tempo e non ci avevo più pensato, il misterioso scrittore non si era più fatto vedere quindi dovrei supporre che non fosse più interessato. Pazienza.

Dopo cena venne Ginny e io decisi di raccontargli degli incontri in biblioteca con Draco e dell'appuntamento di stasera. Ok sì alla fine lo avevo ammesso, era un appuntamento.

-Wow Herm, ora si spiegano anche le voci che girano da ieri- si meravigliò la rossa.
-Che voci?- chiesi io ignara.
-Ah non lo sai?! Si vocifera una relazione tra la ragazza griffone e il re delle serpi...- chiarì
-Ah non me lo aspettavo- non immaginavo delle reazioni del genere.
Quando manca mezz'oretta a mezzanotte dico a Ginny che devo andare e acciuffo il mantello dell'invisibilità, mi ero ripromessa di non utilizzarlo perché non lo trovavo meno illegale di quando lo usava Harry ma per una volta avrei fatto uno strappo alla regola e mi incammino.

Non lo avevo detto a Ginny dove si trovava l'incontro perché immaginavo già la sua risposta se avesse saputo che ci saremmo trovati nel bagno dei Prefetti.
Era per questo che avevo indossato un bel costume rosso...

Ero arrivata davanti alla porta.
Presi un profondo respiro e sussurrai mentre nascondevo il mantello:
-Bagnoschiuma alla vaniglia- la porta si aprì ed io entrai.
Sul bordo della grande vasca c'era Draco con un bel costume azzurro e i piedi immersi nell'acqua e lo sguardo basso e pensieroso tant'è che non si girò quando entrai.
Così mi spogliai e mi sedetti affianco a lui.

-A cosa pensi?- gli chiesi
Lui finalmente si girò a guardarmi e, con mia soddisfazione si perse per qualche secondo a guardarmi con tanto d'occhi.
Lo presi come un segno che il filo di mascara e il tocco di lucidalabbra avevano fatto il loro effetto.
-Emm... A una cosa che devo dirti...- rispose tornando con lo sguardo basso.

-Dimmi allora, sai che puoi chiedermi tutto- dissi affettuosamente perché mi pareva molto in difficoltà.

-Preferisco mostrartelo- e così dicendo saltò nell'acqua che gli arrivava poco sopra le spalle e mi tese la mano invitandomi a fare lo stesso.
Io gli presi le mani e saltai giù dal bordo senza tenere conto che ero parecchio più bassa di lui e che così facendo sarei finita sott'acqua.
Cosa che successe senza preavviso e che obbligò Draco a tirarmi su per la vita e fare riemergere una Hermione bagnata e che sputava bolle di sapone alla vaniglia.
Draco rise di quella situazione, ma non era una risata malvagia, era dolce e cristallina, che mi obbligò a ridere a mia volta.

-Aspetta ti faccio compagnia- e si buttò a sua volta sotto pur stando attento a tenermi a galla.

Quella situazione un po' mi imbarazzava, non capitava tutti i giorni di essere in una vasca da bagno aggrappata a uno dei più belli della scuola a petto nudo!

Draco se ne accorse e ebbe la gentilezza di appoggiarmi al bordo in modo che potessi reggermi da sola.

-Allora, cosa dovevi farmi vedere- chiesi impaziente.
Draco si avvicinò un po', ora eravamo praticamente uno a mezzo palmo dall'altra.
-Questo- sussurrò prima di prendermi per la vita, chinarsi e trascinarmi in un travolgente e dolcissimo bacio che apprezzai fino in fondo.
Ero stupita, ma finalmente trovavo uno scopo a quel desiderio di farmi vedere bella davanti a lui, mi piaceva Draco Malfoy.
Sì avrei potuto urlarlo al mondo ma non sarebbe servito dato che non mi interessava dell'opinione degli altri.
Quando ci staccammo ebbi la sensazione che mi avesse già toccato in quel modo...

Eravamo ancora molto vicini e lui rimase chinato per sussurrarmi all'orecchio:
-È da un po' che volevo farlo ma mi mancava l'occasione- gli saltai al collo con le braccia e lo abbraccia forte
-Vuoi diventare mia?- chiese con il tono più dolce che avessi mai sentito.
Mi staccai leggermente e senza nemmeno rispondergli lo travolsi a mia volta in un bacio ancora più passionale del primo.
Lui non ci mise neanche due secondi a reagire e approfondire quel contatto che tanto desideravamo entrambi.
Così fece uscire la parte del dominante che è in lui e si gettò sott'acqua obbligandomi a seguirlo in un bacio parecchio bagnato che mi lasciò senza fiato.
Restammo a baciarci in totale apnea, aderendo i corpi che sembravano conoscersi già alla perfezione.
Quando Draco sentì che avevo bisogno di risalire mi trascinò di nuovo in superfice dove presi una generosa boccata d'aria a pieni polmoni.
Il biondino che ormai era diventato mio quanto io ero sua si chinò a baciarmi il collo e io colsi il momento per chiedergli:
-Draco, ogni volta che ti tocco ho la sensazione di averlo già fatto ma è come se una barriera mi impedisse di ricordarlo con precisione. È normale?-
Sentii il suo corpo irrigidirsi contro il mio e la sua testa si tirò su di scatto per guardarmi con un'espressione dura in volto.
Caspita ero stata capace di rovinare quel momento magico! Che idiota!

-Herm, te lo spiegherò ma non stasera. È una questione delicata! Scusami!- rispose sospirando.
Io accettai la risposta perché infondo non me ne aspettavo una e propria. Dovevo solo attendere quando mi avrebbe detto cos'era successo.

Restammo abbracciati l'uno all'altra per un po', poi quasi d'improvviso mi chiese:
-Vuoi dormire con me stanotte- era un sussurro basso e soffiato sulla pelle che mi fece rabbrividire. Io come risposta mi strinsi più forte a lui che, come già fatto una volta, mi prese e mi portò per i corridoi vuoti e silenziosi verso la sua stanza.

Quando arrivammo notai che tutti i dormitori Serpeverde erano illuminati da una luce verdognola proveniente dal lago che trovai molto rilassante.
Entrammo facendo meno rumore possibile nella sua stanza che, essendo anche lui un Prefetto D'onore, era singola come la mia.
Richiusa la porta mi appoggiò delicatamente sul letto e si mise sopra di me a baciarmi la mandibola scendendo fino al collo e ritorno.
Ora avevo capito che non avremmo dormito.
Anche se era stato solo un'ora prima che ci eravamo dichiarati appartenenza non ero imbarazzata per essere finita a letto con il mio fidanzato solo dopo così poco tempo che lo fossimo diventati perché, appunto, sentivo che non era la prima volta ma non capivo.
Non ero mai andata a letto con Draco, poco ma sicuro, però avevo la sensazione che le sue mani mi avessero già toccata!
E come toccavano loro non avevo sentito fere nessun'altra, erano carezze che si portavano dietro promesse di una notte di fuoco, che giuravano un'appartenenza totale , che non mi avrebbero lasciata andare facilmente.
Ero al sicuro finché stavo con lui!!!


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