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Era passato qualche giorno, tutte le sere Hermione si trovava con Draco in biblioteca per studiare e fare i compiti assieme.
Stavano ore dopo la chiusura, per non essere disturbati da occhi indiscreti, a parlare, studiare, fare i compiti e ridere.

Hermione non aveva mai visto questo lato di Draco e se ne stupida sempre di più man mano lo conosceva meglio.

Mentre Draco non aveva mai pensato che una Mezzosangue potesse piacergli a tal punto che il suo momento preferito e più atteso della giornata era quello che passava con lei.

Stavano imparando a conoscersi e tutte le sere condividevano un piccolo pezzo di quel puzzle 3D che rappresentava la loro anima, stavano mostrando lati di loro che pochi se non nessuno (come nel caso di Draco) aveva visto fino ad allora.

Hermione's pov

La luce filtrata dalle tende del mio letto a baldacchino mi colpì in pieno viso svegliandomi piacevolmente dai miei sogni.
Oggi è domenica il che significa niente lezioni e nessun compito, posso dedicarmi a me tutto il giorno!
Decisi finalmente di alzarmi e mi fiondai in bagno per farmi un lunga doccia rigenerante.
Quando uscii e mi guardai allo specchio con ancora l'asciugamano avvolto morbidamente sul corpo mi dissi che così non poteva andare: avevo il mascara sbavato per colpa che ieri mi ero addormentata mentre leggevo e non ho avuto nemmeno il tempo di lavarmi i denti e struccarmi, avevo due profonde occhiaie sotto gli occhi che mi conferivano un'aria da maniaca e i capelli nella coda alta erano tutti arruffati e mezzi fuori e mezzi ancora attaccati all'estisco.
Mi misi di buona lena per sistemare il mio aspetto.
Mi struccai, mi diedi una lavata di faccia, mi misi minimo 4 creme idratanti diverse per il viso e per il corpo, mi pettinai i capelli e li riordinai in un morbido chignon un po' sbarazzino per dare l'aria di una studiosa sempre all'opera, un po' com'ero io.
Dopodiché mi rimisi un filo di mascara e azzardai anche un lucidalabbra rosetto per risaltare le mie labbra carnose.
Wow era un'altra persona quella che mi si presentava davanti...
Era bella, ordinata e riposata. Era una bella differenza.
Non c'era un motivo preciso per cui volevo sembrare un po' più carina del solito solo che... Ogni tanto un po' di tempo per noi stessi ci serve, e oggi si notava particolarmente che avevo trovato un momento da dedicarmi.
Uscii dal bagno in una nuvola di vapore e aprii il cassettone che racchiudeva tutti i miei indumenti.
Non erano tanti ma rispecchiavano il mio stile in pieno.
Mi tolsi l'asciugamano di dosso e lo gettai sul letto, poi pescai dalla marea di vestiti un completino intimo con gli orsetti gommosi che, per non essere nemmeno un po' sobrio, risaltava le mie curve.
Poi optai per qualcosa di semplice, un vestitino corto, ma non troppo, con un motivo floreale, un moderata scollatura e le corte maniche a sbuffo.
Mi girai verso lo specchio, ero magnifica.
Avrei fatto invidia a chiunque, i capelli color del miele raccolti mi stavano d'incanto, l'abitino primaverile aderiva perfettamente al mio corpo lasciando scoperte le gambe abbronzate e la décolleté, il viso leggermente truccato metteva in risalto i miei occhi nocciola e le maniche a sbuffo mi davano un che di principessa, o meglio, regina.

Avevo appena varcato la soglia della Sala Grande per fare colazione, a quest'ora era pieno di studenti rilassati per il riposo che gli era loro concesso la domenica e un chiaccericcio continuo animava la sala.
Ma quando entrai io tutti bloccarono le loro faccende per per guardare me.
Non mi sarei mai aspettata una reazione così, non mi aspettavo che tutti si sarebbero girati a guardarmi.
Gli sguardi dei ragazzi erano increduli e sognanti mentre tra le ragazze c'era un sentimento di gelosia che aleggiava intorno a me.
Tutte le ragazze stavano cercando di fare scollare gli occhi da me ai loro fidanzati ma senza troppo successo dato che loro mi guardavano ancora di sottecchi.

E come avevo previsto da poco meno di 2 secondi, scoppiò la bomba:
Fu Pansy ad alzarsi e fronteggiarmi come fossi una minacci e urlò dall'altra parte della Sala:
-Ei vedi di fare un po' meno la puttana, non abbiamo bisogno dello show! -
Gli sguardi di molte ragazze approvarono mentre altre erano indignate.
Io mi sentivo persa, non potevo scegliere io come vestirmi per una volta?! Non potevo piacermi per un giorno?! Non potevo non avere un motivo per vestirmi bene una volta tanto solo per vedermi bella?!
Evidentemente no, perché tutti gli altri sarebbero stati lì a guardarmi.

Corsi fuori a testa bassa con gli occhi che mi pizzicano e un nodo in gola per lo sforzo di trattenere le lacrime.
Corsi nell'unico posto solo mio, un albero nascosto sulle rive del lago nero.
A pensarci mi sembrava insulso prendersela così tanto per un insulto, insomma ero adulta e avevo appena superato una guerra come avrei potuto prendermela per un insulto?!
Ragionai per parecchio tempo lasciando che lacrime solitarie scendessero senza problemi e infine raggiunsi la conclusione che era colpa delle tensione di quei giorni.
Il fatto era che non avere più i miei compagni di avventura mi mancava parecchio e stavo rischiando di isolarmi completamente da tutto e da tutti.

-Tutto bene Herm?- mi girai e me lo trovai davanti.


Tutto ricorda te ~Dramione~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora