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Hermione's pov

Draco era apparso dietro di me e mi stava guardando con compassione.
Anche da dietro le lacrime che mi bagnavano gli occhi potevo notare il suo sguardo pieno di rabbia, desiderio di vendetta e tristezza.

Mi asciugai le lacrime e annuii per paura che la mia voce non fosse affidabile, avevo pianto solo alcuni minuti ma questo non voleva dire che non fosse successo nulla.

Si avvicinò e si sedette accanto a me senza dire una parola.
Doveva essere difficile per lui data la maschera del cuore di ghiaccio che aveva portato per tutto quel tempo, consolare non rientrava nelle sue capacità.

La mia mente non riusciva a distogliersi dalle parole di Pansy, mi vorticavano furiosamente nella testa.
"... puttana... Non vogliamo il tuo show..."

Le lacrime non scorrevano più ma erano rimaste accumulate negli occhi facendomi vedere tutto sfuocato e i singhiozzi non accennavano a smettere.

Dopo non so quanto tempo una mano mi prese attorno alle spalle e un'altra sotto le ginocchia.
Mi sollevarono di peso senza alcuno sforzo e mi accompagnarono non so dove, sapevo solo che avrei potuto piangere sul quel petto scolpito per sempre.

Mi portava per i corridoi del castello ma non facevo attenzione dove andava perché non mi interessava.

I corridoi di quest'ora sono pieni di gente che va e che torna dalla sala grande e questo voleva dire ragazzini che ci fissavano sbalorditi.
Il serpente e la griffone insieme in quella posizione non si era mai visto.
Dato che nessuno sapeva dei nostri incontri nella biblioteca, non avevo avuto il coraggio di dirlo nemmeno a Ginny, doveva essere una scena parecchio strana.

Entrammo in una stanza rumorosa e affollata ma appena si accorsero di noi calò di colpo il silenzio.

-Che ci fa lei qui?- chiese una voce sprezzante.
-I girffondoro non possono entrare-
-Vedo che però quando si tratta della Weasley allora va bene- sentii Draco ribattere altrettanto sprezzante

Immaginai la faccia che doveva avere Theodore Nott a sentirsi beffeggiare in quella maniera da Draco.

Solo dopo compresi le parole di Draco, "la Weasly"... Nooo, non poteva essere, Ginny e Theodore Nott, insieme?! Annotai mentalmente che appena mi fossi ripresa sarei andata a chiedere spiegazioni alla mia migliore amica.

Intanto Draco si era mosso per superare la barriera che il suo compagno serpeverde formava con le sue spalle larghe, ma senza successo, non si decideva a scollarsi quel bastardo.

-Lasciami portarla i camera e poi ce la vedremo io e te, Theodore- disse Draco. -Sai vero che se non ti presenti qui sotto tra 1 minuto sfondo la porta e poi anche la ragazza! Vedi di muoverti traditore vizziato!- intimò con tono basso e minaccioso Nott.

Sentivo la rabbia pulsare sotto il petto di Draco pronta a esplodere e con essa tutto ciò che le stava attorno, e non volevo che si facesse del male per colpa mia, ma non sarei stata di certo io a impedire una rissa che voleva con tutto se stesso.

Mi poggiò delicatamente sul morbido letto di seta verde.
Devo dire che era molto piacevole quel tenue colore verde.
Si ok ... era un pensiero stupido date le circostanze ma si sa, non si è mai totalmente lucidi in situazioni del genere.

-Draco...- mormorai.
Non volevo che si scontrasse con Nott, anche se ne aveva le capacità era pur sempre risaputo che il suo avversario non era famoso per i suoi giochi leali.

-Non preoccuparti torno in un secondo dopo avergli spaccato la faccia- cercò di rassicurarmi.

E l'ultima cosa che vidi prima di addormentarmi piangendo fu un Draco furioso che usciva sbattendo la porta.

Draco's pov

Ora che lei era al sicuro avrei spaccato la faccia a quel figlio di puttana.
Non mi interessava più nulla, quella risolutezza che poco prima avevo avuto nel chiedere di mettere al sicuro Hermione era svanita del tutto lasciando spazio solo a una rabbia cieca.
Era da tanto che non facevo un duello ma i riflessi non mi mancavano e neanche la determinazione.

Scesi le scale e rimasi sull'ultimo gradino per poter avere un vantaggio in altezza, eccolo là in fondo, risoluto e incazzato.
Notai subito una cosa che mi piacque solo in parte: non aveva la bacchetta.
Questo voleva dire rissa in vecchio stile.
Da una parte era un bene, i miei muscoli e le mie prestazioni fisiche erano migliori delle sue, dall'altra parte questo vuol dire comunque dolore fisico e contatto.

-Eccoti finalmente, stavo per venire a farti visita...-
Beffeggiarmi era solo una scusa per contrastare lo svantaggio in partenza.
-A si?! Saresti stato molto carino a venire a salutarci se solo fossi riuscito a fare un passo in più...- Bingo.
Come non avrei potuto soddisfarmi della faccia che mi rivolse?!
-Basta parlare e tira fuori i pugni se non vuoi dichiarare forfè e oltre allo scontro perdere anche la ragazza-

Si avvicinò fino a guardarmi negli occhi.
Ora basta, averla nominata era stato un grande errore, ora solamente il sangue sulle mani mi avrebbe dato una certa soddisfazione ma iniziavo a pensare che nemmeno quello sarebbe stato abbastanza.

Hermione's pov

Le luci che filtravano dalle finestre erano tenui e mi colpivano dolcemente il viso rendendo il risveglio pacifico.
Avrei voluto dormire ancora ma anche se avessi voluto non ci sarei riuscita.
I miei occhi caddero sul biondino sdraiato sul pavimento di fianco a me.
Non so a che ora fosse rientrato ma sembrava parecchio stanco.
Mi alzai dal letto per avviarmi in bagno ma una voce impastata dal sonno mi fece voltare.
-Buongiorno principessa!-

Sorrisi, cavolo era parecchio che non sorridevo ed era veramente una sensazione stupenda.

-Come è andata a finire ieri?- chiesi.
-Bene, due minuti dopo che ti ho lasciato, Nott è andato in infermeria con il naso sanguinante e un polso rotto- rispose soddisfatto.
-Scusa se ti ho occupato il letto- dissi imbarazzata passandomi una mano tra i capelli.
-Fa lo stesso tranquilla-

Mi diressi in bagno e mi resi conto che portavo ancora la camicia e la gonna ma qualcuno mi aveva tolto le scarpe.
Una tenera immagine di Draco mi fece sorridere.
Dovevo tornare al dormitorio per prendermi da vestire per andare a lezione.
Sentii bussare alla porta del bagno così aprii.
Trovai Draco con il mano una divisa Griffondoro piegata alla perfezione.

-Per te- disse.
-Oh, grazie ma dove l'hai presa?- chiesi prendendola.
-È... è una lunga storia- rispose con un sorriso.
Ricambiai e andai in bagno a vestirmi.

Mezzora dopo eravamo entrambi ai rispettivi tavoli in Sala Grande.
Mi sedetti di fianco a Ginny.

-Herm, dov'eri finita. Ho sentito che eri con Malfoy racconta quel che è successo, che cosa avete fatto?...- chiese con aria furba.
-Niente Ginny mi ha solo consolata. Invece tu devi dirmi qualcosa riguardo a un certo Theodore Nott?!...- replicai con aria altrettanto furba.
- No perché? Cosa c'entra Nott?-

Waw, questa non me l'aspettavo, sembra sincera.
Anzi sono sicura che lo è perché ricordo quando il 3 anno l'ho colta a fissare Harry e lei è diventata rossa fino hai capelli.
È starano, perché allora ieri avevano tirato in ballo lei? Sono sicura fosse lei perché l'hanno detto chiaramente. Indagherò ma intanto mi godo la colazione.

Le lezioni seguenti erano tutte noiose e non avevo voglia di prendere appunti in nessuna.
Durante Storia della Magia mi comparve davanti uno di quei bigliettini che si fanno apparire davanti al destinatario e che rischiano di far morire d'infarto il poveretto.
Per fortuna questo non è il mio caso.
Era breve, telegrafica ma chiara.

Nel bagno dei prefetti stasera alle 00.00
Vieni sola
D.L.M

Era Draco e io non sarei mancata.



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