13.20
Finalmente il primo giorno di scuola era finito. Taylor non vedeva l'ora di mettere in moto il suo motorino e tornarsene a casa. Preparò in fretta e furia il suo zaino e indossó la sua giacca di pelle.
"Ciao, a domani."
Prima di andarsene salutó il suo compagno di banco. Non le andava a genio, ma non voleva essere maleducata. Non gli diede il tempo di rispondere che si precipitò fuori dalla classe.
"Aspetta!"
La ragazza si fermò all'improvviso.
Quale parte di "a domani" non ha capito?
Si voltò per vedere cosa volesse. Ma rimase sorpresa, non era Jonathan. Era un altro ragazzo, solo dopo riuscì a capire che faceva parte della sua classe.
"Scusa, forse vai di fretta. Volevo solo presentarmi e darti il benvenuto. Prima a ricreazione volevo avvicinarmi, ma ho visto che eri impegnata a parlare con Jonathan."
"Tranquillo, non avresti interrotto niente. Comunque grazie mille, sei molto gentile. Forse sei l'unico che oggi non mi ha fatta sentire fuori posto."
Taylor gli rispose dolcemente, stavolta stava parlando sinceramente. Era stato gentile, non c'era motivo di essere scontrosa anche con lui.
"Wow! Mi sento onorato. Da quello che ho capito Jonathan non ti sta molto simpatico, eh? ..ah! Comunque io sono Matteo, piacere."
Il ragazzo le tese la mano sorridendole.
"Già, hai capito molto bene. Piacere mio, penso che ormai tu abbia capito che mi chiamo Taylor."
I due ragazzi si sorrisero a vicenda mentre continuavano a stringersi la mano. In quel momento passò accanto a loro Jonathan che vide tutta la scena. Era invidioso.
Perché sta sorridendo a quel tipo con la faccia da bambino e a me non ha rivolto nemmeno uno sguardo?
Li guardó male e andò via, era convinto che se fosse rimasto ancora, avrebbe dato un pugno in faccia a qualcuno.
Taylor non si accorse di niente, era concentrata a guardare gli occhi celesti del biondino che aveva di fronte.
"Ora ti lascio andare, avrai da fare.. Ci vediamo domani e magari un giorno potremmo andare a prendere qualcosa insieme, se ti va.. "
Le aveva chiesto davvero di uscire? Era incredula, stentava sul serio a crederci. Non sapeva nemmeno cosa dirgli, infatti ci mise un po' prima di rispondere.
"Certo, molto volentieri. Quando vuoi, ci organizziamo."
Doveva ricominciare da capo, voleva divertirsi e avrebbe sfruttato questa occasione per raggiungere i suoi scopi.
"Oh.. Ok! Allora ci organizzeremo. A domani, buona giornata!"
"Grazie, anche a te. A domani!"
I due ragazzi si scambiarono dei baci guancia a guancia e si diressero ognuno verso il proprio motorino. Taylor stava ancora sorridendo mentre si infilava il casco. Matteo l'aveva sorpresa. In quella giornata disastrosa era stato l'unico a farla sorridere, sorridere davvero. Sentiva di potersi fidare di lui.
~Salve! Questo è il quarto capitolo che scrivo, vedo che la storia sta andando benino.. A mio avviso, ciò che ho scritto in questa parte non è il massimo che potessi fare, ma come già vi avevo anticipato, sono una principiante e scrivere non è una mia virtù. Tuttavia, vi prometto che cercherò di migliorare il più possibile. Grazie a tutti coloro che hanno letto la storia fino ad ora e spero che continuino a farlo non prendendo in considerazione questo capitolo di mer*a :") . Buona lettura ❤ ~
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Feel it all
RomanceTaylor è una ragazza spagnola di 17 anni che si trasferisce in Italia. Fa molta fatica a fidarsi delle persone, per difendersi mente. Solo con una persona riuscirá ad essere sincera e completamente se stessa, una persona che la porterá via dal mondo...