-Capitolo 6-

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T/n pov

Quella sera Momo era rimasta a dormire da me e anche se era giovedì l'ho convinta a non andare a scuola dopo quello che era accaduto il giorno prima.

"Si ma domani a scuola ci andiamo" questo era quello che mi aveva detto.

Non credo proprio che domani andrò a scuola, so come reagiranno gli altri a tutte le stronzate che aveva detto Monoma quel giorno.

//Skip Time// 23:40//

Momo se ne andata nel pomeriggio inoltrato e io non ho fatto altro che allenarmi per distrarmi.

Sento qualcuno bussare e spero vivamente che non sia qualche mio compagno.

"Che vuoi?" chiedo dopo aver visto chi era dallo spioncino e aver aperto la porta.

"Non posso venire a far visita a mia figlia?"

"Non oggi.. Papà.." dico io.

Spalanca leggermente gli occhi per la sorpresa, non lo chiamavo così da anni quindi credo sia per questo.

"Puoi ripete come mi hai chiamato?"

"Se vuoi non ti ci chiamo più in que-" mi blocca.

"No no anzi, mi fa piacere.. C'è l'hai ancora con me?" chiede con tono triste lui.

"Entra" dico con un sorriso dolce in volto.

"Siediti, vuoi qualcosa da bere?" chiedo io facendo accomodare in salotto.

"No no tranquilla" mi dice con un sorriso sincero.

"Quindi c'è l'hai ancora con me?" chiede mentre ci sediamo sul divano.

"Perché dovrei? Non è colpa tua ti sei solo difeso e hai anche difeso me quindi perché dovrei avercela con te" dico con un sorriso sincero.

Lui fa una cosa che non mi sarei aspettata da lui, mi abbraccia, togliendo un dito, ma mi abbraccia.

Rimaniamo in quell'abbraccio per un bel pò e la cose non sembra dispiacere nessuno dei due anzi il contrario.

Dopo esserci staccati da quell'abbraccio strano ma richiesto da entrambi, parlammo del più e del meno. Sembrava un semplice dialogo tra padre e figlia che alla fine era quello che stava accadendo.

"Ora è meglio che vada a casa mia e che tu vada a dormire, aspetta" dice pensieroso sull'ultima parte.

Prende il suo telefono dalla tasca e dopo averlo acceso fa un piccolo sorriso, che si sia ricordato..del mio.. compleanno.

"è mezzanotte e mezza ma gli auguri te li posso fare ancora" dice con fare tranquillo e divertito.

"Grazie papà" dico con un sorriso a 32 denti.

"Ora vado che è meglio, ci vediamo" dice poi uscire dalla porta d'ingresso.

Dopo quella lunga chiacchierata vado in camera mia, prendo il pigiama e subito dopo vado a dormire.

Non so dopo quanto mi addormentai ma era tanto visto che mi rigirai nel letto una centinaia di volta.

Mi svegliai per via del rumore del mio telefono che suonava.

"Che cazzo vuoi" dico con la voce impastata dal sonno dopo aver visto chi era.

"Scusa se voglio sapere come sta la mia migliore amica" dice lei scocciata.

"Sbrigati a prepararti sono sotto casa tua cogliona"

"Ma se sono- stacco il telefono per guardare l'orario- ma sono soltatanto le 7:00 scuola inzia alle 8:00" dico sbuffando.

Vivo per te <3  ||Shoto Todoroki x Reader||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora