L'invito

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Bakugo's pov

"potresti chiamarlo" ecco mio padre che ricomincia con le sue idee brillanti.

"chi?" chiesi scocciato.

"il ragazzo nuovo, Kirishima"

"tsk e per fare cosa? Invitarlo a casa nostra per spiegargli come funziona il locale? Neanche per sogno"

Conosco troppo bene mio padre.

"suvvia potresti provare a farti qualche amico ogni tanto, e poi mi sembrava foste in sintonia..."

Ma se non vi siete nemmeno parlati (quasi)

Non risposi, che avrei dovuto dire? Uh si che bello non vedo l'ora di parlare con uno che non capisce niente di lavoro wow!

Uscii dalla stanza sbattendo la porta e andai in camera mia. Lo chiamai al cellulare.

Driin    driinn

Pov kirishima

Tornai a casa e corsi in bagno.

Come era potuta succedere una cosa simile, non sarei di sicuro più riuscito a guardarlo negli occhi. E che occhi ragazzi...

Decisi di farmi una doccia.

Tolsi la maglietta, i pantaloni stavano diventando troppo stretti, dovevo sbrigarmi. Li levai ed entrai in doccia.

Mi ero lavato i capelli quella mattina ma si bagnarono ugualmente.
Ripensai a lui.
Presi in mano la mia erezione pulsante, non ne potevo più ero già al limite.

Suonò il telefono. Sbuffai, non potevo rispondere adesso, si sarebbe sentita la mia voce... Eccitata...

Continuò a squillare

Uscii dalla doccia ancora bagnato, misi un asciugamano in vita e guardai il cellulare: sconosciuto

Chi diavolo mi chiamava a quell'ora?

Risposi.

" pronto?"

" vieni oggi a casa mia che ti spiego le robe del locale"

Le robe?

"con chi sti parlando?"

"sono Bakugo e non ho voglia di parlare, vieni alle 16, ti mando l'indirizzo"

Aveva messo giù. Mi aveva chiamato lui. MI AVEVA CHIAMATO LUI.

Ci misi un po a realizzare l'accaduto.

Magiai un panino e mi preparai per uscire. Che cosa aveva detto? Parlare del locale?

Certo del locale

Ci conoscevamo da poco, insomma da quella mattina e sembrava abbastanza preso dagli ormoni quel ragazzo.

Tu no ovviamente

Misi una maglietta bianca a mezze maniche e dei pantaloni gialli un po' larghi. Mi lega i capelli in un codino.

Ero pronto.

Arrivai in anticipo, aveva smesso di piovere appena mi ero ricordato di prendere l'ombrello, ovviamente.

Suonai il campanello, la casa era grandissima e la porta ne rispettava le dimensioni.

Aspettai qualche minuto e qualcuno mi aprí la porta.

Spazio meee

Ciao a tuttiiii, vi sta piacendo la storia?
In arrivo il prossimo capitolo!!

Night Club -KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora