Night Club -KIRIBAKU

Mattina

(Avviso: Piccola modifica alle ultime righe del capitolo precedente)

Bakugo's pov

Mi svegliai avvolto dalle lenzuola ancora umide.
Una forte luce proveniva dalla finestra rimasta aperta.

Mi ricordai della sera prima, un ricordo confuso, sfocato, seducente.
Sorrisi.

Guardai davanti a me aspettandomi i dolce viso di Kirishima ancora addormentato... E invece no, lui non c'era.

Mi alzai di scatto mettendomi a sedere, quasi spaventato della sua assenza, mi guardai attorno, niente.

Mi alzai di corsa mettendo i boxer una maglia e uscii dall'appartamento.
Scesi le scale e inizia a sentire dei rumori: mi affacciai alla ringhiera e vidi Kirishima canticchiare al bancone del locale. Mi scappò una risata.

Improvvisamente si girò arrossendo.

"Non ti ho svegliato io vero?"

Scesi le scale e mi avvicinai a lui.

"no tranquillo" lo abbracciami da dietro e lui si girò a baciarmi.

"ti ho preparato la colazione" guardò a malincuore i pan cake che si erano bruciacchiati nella padella.

"...o almeno ci ho provato" Risi di nuovo.

Si allontanò per metterli in un piatto e solo allora mi accorsi che non si era impegnato molto a rivestirsi: indossava solo un grembiule nero.

Giusto per risvegliare gli ormoni di prima mattina.

Si piegò per prendere i piatti ponendo *delicatamente* il suo culo Nell direzione del mio sguardo.

Muoio.

A volte la sua ingenuità è così attraente che se lo dicessi a qualcuno si metterebbe a ridere. Mi fa impazzire.

Si girò e andammo a sederci per mangiare.

Kiri's pov

Mi ero svegliato prima di lui (hihihi) così decisi di scendere a preparare la colazione.

Non chiedetemi perché ma l'ho sempre visto fare nei film: la ragazza si sveglia dopo una notte 'movimentata' e scende a preparare da mangiare; quando lui si sveglia a volte scopano di nuovo grazie alla colazione o non so...

Mangiamo i pan cake con la panna e le fragole, composizione di arte moderna talmente traballante che era più precaria della torre di Pisa.

"buoni" disse lui.

E grazie tesò gli hai dato quelli non bruciati

Mentre mangiavo la panna lo guardai negli occhi, provocante, un secondo round non faceva male a nessuno.

Iniziai a soccargli il polpaccio con il piede da sotto il tavolo.

I suoi occhi si fecero lucidi di lussuria e piano piano si avvicinò a baciarmi.

Ci alzammo in piedi dirigendosi verso l'ascensore, senza staccarci schicciai i bottoni ma, cosa del tutto inaspettata, era occupata.

Mi girai di scatto sentano la presenza e vidi Denki e Shinsou svestiti a terra che stavano limonando.

"ehm ok..." la normalità non faceva proprio parte della mia vita.

Spazio meeee

Scusate se non ho aggiornato da un po' ma come ben sapete è ricominciata la scuola e anche gli attentati alla mia salute mentale.
Oggi ho scritto questo capitolo durante un'interrogazione (non mia) di storia dell'arte.
Spero vi piaccia, grazie per le molte letture <3