Night Club -KIRIBAKU

Non Posso Più Aspettare Pt. 1

Capitolo smut, ci sarà una Pt. 2

Bakugo's pov

Nonostante fosse kirishima a guidarmi nel ballo, fu difficile stare concentrato, il suo sguardo era puntato nei miei occhi. Si muoveva con fare sensuale e sicuro di sé, non credo di averlo mai visto così.

Più stavo con lui e più mi innamoravo. Quando finí il ballo tornammo a sederci tra gli applausi di tutti e la serata continuò.

Kirishima ordinò due cocktail particolarmente alcolici ma li bevemmo ugualmente.

"ti va di rifarlo?"

"cosa?"

"il ballo di prima... Solo tu però così magari imparo meglio..." dissi a voce roca.

Kirishima annuì. "ma non qui andiamo da un'altra parte" mi disse soffiando sul mio collo.

Perché da un'altra parte? cosa vorresti fare?

Mentre salivamo le scale arrivarono due suoi amici, che salutò velocemente da lontano, lo presi per la camicia e lo tirai di sopra. Li a fianco c'era il mio nuovo appartamento... In caso fosse servito.

"la musica è diversa da quella di prima... Dovrei cambiare ballo forse?" mi disse con fare malizioso.

"come vuoi"

Iniziò a muoversi lentamente, oscillando i fianchi, un ballerino nato.

Il ballo si fece sempre più sensuale, e forse preso dall'alcol lo sembrava ancora di più.

La mia sanità mentale andò in vacanza quando iniziò a ballare attorno all'attaccapanni.

Stava praticamente facendo la lap dance davanti a me. Portò le mani sul palo, iniziando ad accarezzarlo dolcemente e girandoci attorno con agilità. Lo sfiorò con la sua intimità più volte, mantenendo il contatto visivo.

Inutile dire che mi irrigidii, non potevo stare a guardarlo senza far niente, era così innocente ma allo stesso tempo provocante...

Mi alzai per raggiungerlo ma lui fu più veloce. Mi venne in contro e mi fece risiedere sulla poltrona con lui in braccio.

Iniziò ad aprirmi la camicia fiondandosi sul mio collo baciando e succhiando qua e là.

Avevo perso il controllo di me stesso. Rimasi immobile per qualche secondo e poi gli appoggiai le mani sui financhi accompagnando i movimenti del suo bacino contro la mia intimità.

La musica al piano di sotto cambiò e kirishima di alzò dalle mie gambe.

Tu non scappi da nessuna parte

Si spostò andando verso la porta con un sorrisetto malizioso. Arrivai dietro di lui e lo bloccai con la pancia al muro.

"ti diverti a provocarmi e poi scappi? Cosa fai copi le mie tecniche?" gli sussurra all'orecchio mordendogli il lobo. Gli scappò un gemito.

Lui era ancora girato di schiena, avevo il suo sedere esattamente davanti alla mia erezione. Iniziai a muovermi lentamente sentendo il suo respiro affannarsi.

Lui si girò ribaltando la situazione, bloccandomi tra le sue braccia.

Kiri's pov

Il mio balletto era riuscito a farlo eccitare, quella serata se la sarebbe ricordata.

Lo bloccai spalle al muro, non mi sarebbe sfuggito.

Improvvisamente, prima che io me ne accorgessi, fiondò le sue labbra sulle mie iniziando un bacio pieno di lussuria. Picchiettò sui miei denti chiedendomi l'accesso che gli concessi subito.
Le labbra si mordevano e si scontravano, nostre lingue si incrociarono danzando come noi avevamo fatto prima, facendomi venire sempre più voglia di lui.

Passò al mio collo assaporandone ogni centimetro, mentre io sospiravo ininterrottamente. Quelle labbra erano sovraumane, capaci di ogni cosa.

Prese le chiavi del suo appartamento senza smettere di baciarmi e cercammo la porta per entrare.

Tremanti andammo di corsa a sederci sul divano e io scesi lentamente verso il cavallo dei suoi pantaloni.

Ricordai come lui aveva fatto con me, gli abbassai la zip sfilandogli i jeans. Con i denti iniziai a giocare con l'elastico dei boxer vedendolo fare facce strane impaziente di continuare.

Abbassai anche quelli liberando la sua erezione che necessitava di attenzioni.

La presi in mano iniziando a leccare la punta mentre lo guardavo negli occhi lucidi dall'eccitazione.

Gettò la testa all'indietro, inspirando pesantemente e iniziando a gemere quando lo presi in bocca.

Bakugo's pov

"k-kiri... Shimmmmmh"

Non riuscivo a smettere di gemere, era bravo, troppo bravo.

Ero seduto senza forze. Alzai lo sguardo e lo vidi toccarsi da sopra i pantaloni.

Gli presi il mento tra le dita e lo avvicinai alla mia bocca ricominciando a baciarlo. Adesso toccava a me.