Silenzio

181 8 1
                                    

Kiri's pov

La mattina seguente mi svegliai tardi. Avevo fatto le ore piccole la notte prima ed ero stanchissimo.

Mi alzai per fare colazione. Preparai bacon e uova all'occhio di bue e una tazza di latte fresco.

Mi sedetti al tavolo e iniziai a mangiare. Un flashback della sera prima mi passò per la testa.

Piaccio a bakugo? No, no impossibile... Tenta solo di provocarmi,... vero?

Qualcuno suonò il campanello ma dopo essermi alzato ed essere andato ad aprire la porta non vidi nessuno.

C'era la mia moto parcheggiata dalla parte opposta della strada. Andai a prenderla per metterla al riparo e notai un biglietto.

Dobbiamo parlare...

Lo girai, nessuna firma o cose strane, solo due parole. E sapevo benissimo a chi appartenevano.

Tornando in casa e cercai il telefono.

Che voleva fare? Incontrarmi forse?

Decisi di fare una doccia, misi i vestiti puliti in bagno e provai a chiamare bakugo. Non rispondeva.

Tornai in bagno ed entrai in doccia. Appena finito misi un asciugamano in vita e mi asciugai i capelli.

Ma i vestiti erano spariti. Cercai ovunque ma per quanto io sia disordinato ero sicuro di averli appoggiati sul lavandino.

Uscii dal bagno continuando a cercarli, e perse le speranze, mi diressi verso l'armadio per prenderne di nuovi.

Un rumore mi colse alle spalle. Quasi terrorizzato mi girai a guardare...

Bakugo?

Ora, o soffro di visioni o quello di fronte a me era proprio bakugo. Per di più seduto sul mio letto!

"c-come... Sei... Entr"

"dalla porta deficente" disse guardando altrove "l'avevi lasciata aperta mentre prendevi la moto... Ah e i vestiti sono lì te li ho spostati io"  disse lui quasi ghignando.

Uh si era divertentissimo vederti uscire dal bagno senza maglietta, quasi nudo... Pronto a scop-...

Come diavolo avevo fatto a non sentirlo ne vederlo?

Ci fu un attimo di silenzio poi lui si alzò venendomi in contro.

"dobbiamo parlare giusto?"

"giusto... Parliamo"

Ci sedemmo sul letto, uno di fronte all'altro con le gambe incrociate.

Ero visibilmente in imbarazzo ma provai a narconderlo. Non mi avrebbe più fregato quel ragazzo.

"beh... Non è come sembra"

"ah si? Perché sembra proprio che io ti piaccia" dissi spavaldo.

Non era il caso di sentirsi così sicuri, alla fine in pochi giorni vi siete scambiati solo due parole...

Lui restò in silenzio. Poi arrabbiato fece per alzarsi dal letto e andarsene.

Lo trattenni per un polso.

Non di nuovo.

Bakugo's pov

Non sapevo che dire. E come al mio solito pensai di andarmene. Ero abituato ad arrabbiarmi con chiunque e ultimamente per evitarlo tendevo a sparire nel nulla.

Mi fermò, afferrandomi per un polso.

Mi sedetti di nuovo restando in silenzio.
Mi ricordai che era davanti a me solo con un asciugamano in vita e fu difficile non fare pensieri poco casti.

Fu lui a parlare.

"scusa, per ieri sera, in bagno... Sai... " disse quasi... Triste?
"non volevo procurarti alcun fastidio... Io stavo solo cercando di capire se qualcuno stava male... Non avrei dovuto origliare"

Quindi mi aveva sentito? Cazzo

"beh ecco... Io stavo benissimo e non avevo bisogno di aiuto"

Lo guardai negli occhi, sembrava stranito. Facile in quella situazione...

"noi... Cosa siamo?"

Non ascoltai più la voce nella mia testa che mi diceva fosse sbagliato.



Mi avvicinai a lui e lo baciai.



Spazio mee

Che dite questi due piccioncini si metteranno insieme?
Grazie per le 47 letture!!! (* 3 *) <33

Night Club -KIRIBAKUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora