Drammi a parte, ci rendemmo conto di aver perso parte del discorso di Silente.Ciò che fummo in grado di comprendere, però, fu il fatto che quell'anno la scuola sarebbe stata sotto osservanza speciale dei dissennatori di Azkaban; e non per cause di poco conto.
"Stare in stretto contatto con le stesse creature che hanno provocato tanti danni sull'espresso per Hogwarts! Ottimo, cosa ci sarebbe di meglio?" roteai gli occhi e poggiai sbuffando il mento sul palmo della mano.
"Un assassino pluriomicida è in circolazione Y/n, io non la vedo come un'esagerazione, sai?"
Ebbene sì. Sirius Black, criminale estremamente pericoloso, si trovava a piede libero nella regione dei maghi e ad incutere ancor più terrore fu la sua riuscita fuga dalla prigione di massima sicurezza; dalla quale prima d'ora mai nessun prigioniero era stato capace di evadere.
"Oh certo, Blaise. Non c'è dubbio, fino a prova contrario dovremmo aver sentito entrambi le stesse parole del preside" iniziai in tono sarcastico prima che il discorso di Silente attirasse nuovamente la nostra attenzione.
"Sono di guardia a tutti gli ingressi e finché rimarranno con noi, voglio che sia chiaro che nessuno deve allontanarsi da scuola senza permesso. I Dissennatori non devono essere presi in giro con trucchi o travestimenti, né tantomeno coi Mantelli dell'Invisibilità. Non fa parte della natura di un Dissennatore comprendere eventuali scuse o suppliche. Di conseguenza vi metto in guardia tutti quanti: non date loro motivo di farvi del male-" Silente proseguì in un persuasivo, quanto insolito, tono solenne.
Esattamente queste affermazioni mi ricordarono di proseguire il discorso che avevo intenzione di concludere con Blaise.
Di scatto rivolsi il mio busto verso di lui e dissi: "Sai che ti dico? Quelle cose dalle quali ci mettono in guardia sono le stesse che hanno mancato quel pazzo assassino una volta. Chi ci garantisce che non se lo faranno scappare una seconda? E soprattutto, la cosa più importante è: chi ci fornisce certezze per le quali noi dovremmo credere di essere al sicuro?" alzai il sopracciglio con fare interrogativo e incrociai le braccia indignata, aspettando una sua risposta convincente; che ero certa non sarebbe riuscito a darmi.
Fece per aprir bocca, come se tentasse di rispondere con motivazioni plausibili, ma, probabilmente messo in soggezione dal mio fare ostinato, sbottò: "Silente saprà cosa fare. Lui risponde della nostra incolumità e pertanto credo che ci sia del sensato in quel che ha fatto".
"Naturalmente" conclusi con una leggera risata di scherno lasciò calare una sorta di tensione fra noi.
Fortunatamente a rompere la spiacevole atmosfera fu l'annunciò che la stragrande maggioranza degli studenti aspettavano: "Bene, credo di avervi detto tutte le cose importanti. Che la festa cominci!"
Presto sui quattro tavoli comparirono immense varietà di piatti deliziosi: arrosto di manzo, salsicce, cotolette di maiale, bistecche, patate bollite e arrosto, piselli, carote, peperoni, uova, bacon e moltissime altre prelibatezze per il palato.
Come se chiunque avesse improvvisamente dimenticato gli spiacevoli annunci precedenti, gli studenti si avventarono sulle pietanze senza aver paura di lasciar spazio nei propri piatti.
Non fui da meno.
Sin da bambina ero una buona forchetta e per me il mangiare era paragonabile ad uno sport; fortunatamente il mio metabolismo era sufficientemente veloce da non renderlo troppo evidente.
Non avrei negato quanto fosse strano vedere determinati cibi in tavola per la cena. In Italia, e né tantomeno in Francia, era uso mangiare pietanze decisamente diverse rispetto a quelle disposte sui lunghi tavoli in legno.
STAI LEGGENDO
𝑐ℎ𝑜𝑖𝑐𝑒𝑠. || Draco Malfoy X Reader
Fanfiction"𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒𝑟𝑚𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑜𝑠𝑎𝑛𝑔𝑢𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑡𝑒". ---- la storia è ambientata tra il '91 e il '98, quindi in contemporanea al periodo di frequentazione di Hogwarts del trio d'oro. Si svolge sulla falsariga deg...