Los Angeles. Mattina. Attico.
Lucifer entrò nell'attico canticchiando, tenendo a mente cosa doveva prendere. Da quasi due mesi abitava per lo più nell'appartamento di Chloe, lasciando l'attico come un magazzino per il suo immenso guardaroba o altro. Per lui non era un problema, adorando quella vita famigliare con Chloe e Trixie. Stava salendo i gradini della sua camera da letto quando un grugnito lo Incuriosì. Trovò disteso sul divano uno delle poche persone che avevano il codice dell'ascensore per entrare nell'attico. Suo fratello Amenadiel era addormentato sul divano. Poco prima in un video nel cellulare, Maze che gestiva il Lux aveva fatto vedere a Lucifer l'angelico fratello che ballava, beveva in modo scatenato. Un Amenadiel proprio diverso che sapendo della gravidanza di Linda che l'avrebbe reso padre era andato un po' fuori di testa. Cercando di aiutarlo, Lucifer inviò un messaggio testuale a Linda
"Se posso consigliarti vieni all'attico. Il mio confuso fratello Amenadiel dorme sul mio divano dopo una notte festaiola al Lux. Come dicci sempre a me, in una coppia anche solo di amici le cose non dette portano alla separazione. Linda sei ormai al quinto mese di gravidanza, chiarisci con il mio fratello angelico"
Linda gli rispose quasi subito sempre con un messaggio testuale nel cellulare
"Posso dire di essere orgogliosa della tua capacità di comprensione altrui. Finisco una sessione di terapia con un paziente. Si devo chiarirmi con Amenadiel. Grazie Luci"
Guardando l'ora, Lucifer si precipitò nella sua camera da letto. Prima di tutto chiuse al sicuro nella cassaforte due disegni di Trixie con una foto di una serata di giochi. Chiusa la cassaforte, si diresse all'armadio, mettendo in una borsa di tela scura diversi vestiti e oggetti. Prima di andare via dall'attico, controllò il fratello, subito dopo andando nell'ascensore. Nel garage si fermò guardando la sua corvette senza tettuccio. Per lui era l'esempio di come si sentiva solo. Perché non gli importava, non si preoccupava se quelli con lui nella corvette potessero bagnarsi per un temporale o scottarsi per un sole degno della lava infernale. Invece la corvette con tettuccio che era raccolto sulla quale salì, era la dimostrazione che non era più solo, volendo proteggere qualcuno, anzi tanti. Rilesse l'indirizzo del luogo del crimine inviatole da Chloe con due cuori.
Periferia di Los Angeles.
All'alba era stato trovato il cadavere di un veterinario nella stalla di una scuderia che aveva molti cavalli vincenti. Era stato ucciso con due proiettili al petto. Giunto alla scuderia, Lucifer dopo un bacio quasi nascosto con Chloe, perché non avevano informato tutti in modo ufficiale della loro relazione, anche se tutti lo sapevano, iniziarono i primi interrogatori.
Un ora dopo.
La detective e Lucifer scoprirono che il veterinario non era molto ben voluto nella scuderia. Molti si lamentavano che negli ultimi tempi era diventato intrattabile e nervoso. Soprattutto dei testimoni indicarono un allenatrice dei cavalli che molte volte litigava con il veterinario. Un ulteriore interrogatorio all'allenatrice confermò a Chloe e Lucifer che nascondeva qualcosa. La conferma la diede Lucifer con il suo mojo che le fece confessare che
"Desidero solo allontanarmi dalle scommesse sui cavalli"
Portandola alla centrale dove scoprirono un giro di scommesse dove il veterinario drogava i cavalli con la collaborazione dell'allenatrice. Ma la complice dopo aver visto morire un cavallo per la droga voleva tirarsi fuori dalle scommesse clandestine. Rivelò a Chloe e Lucifer che il veterinario non glielo permetteva. Una ottima indagine bloccata dall'avvocato dell'allenatrice, perché mancava l'arma del delitto, una pistola.Tornati alla scuderia, Lucifer e Chloe iniziarono con Dan ed Ella e altri agenti la ricerca della pistola.
In una stanza vicino la stalla, fatta completamente di legno, Chloe e Lucifer si stavano occupando di perquisire gli armadietti di metallo dei lavoranti. Vicino alla porta, Lucifer guardava la piccola stanza storcendo il naso, dicendo
"Sul fatto che tratto meglio quelli che lavorano per me posso vantarmi. In questa scuderia con tutti i soldi che girano potevano permettersi un ambiente migliore per i dipendenti"
Chloe sorrise abbassandosi per controllare nel fondo di un armadietto. Anche lei trovava molto piccola quella stanza, con una sola finestra proprio sopra un tavolino di ferro appoggiato sotto. C'era appena lo spazio di muoversi di fronte gli armadietti. Raddrizzata la schiena Chloe si voltò verso Lucifer. Poteva riconoscere dovunque quello sguardo. Voleva essere professionale ma Lucifer chiuse la porta dicendole
"Tranquilla, abbiamo tempo"
Facendo ridacchiare Chloe quando notò una enorme erezione nei pantaloni di Lucifer.
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Erezioni d'amore.
FanfictionLucifer credeva di possedere l'assoluto controllo del suo corpo. Non poteva mai immaginare che in certi momenti Chloe gli provocasse le così dette erezioni d'amore. Una serie di piccoli momenti deckerstar leggermente hot.