Lucifer era da appena un mese tornato all'inferno, millenni per lui.
La testa del demone Dromos con le altre dei suoi alleati alla ribellione contro Lucifer erano impalate sulla montagna più alta dell'inferno. Le teste erano così tante da sembrare che la montagna, solo roccia fosse riempita di alberi guardandola da lontano.
Un demone si avvicinò volando con attenzione a Lucifer per portargli aggiornamenti da alcune zone dell'inferno. Trovò il suo re, cui nessuno avrebbe più minimamente osato disobbedire, seduto sul suo altissimo trono che fissava davanti a sé. Indossava un'armatura leggera nera. Notando il demone, Lucifer con un gesto della mano destra gli diede il permesso di iniziare, esponendo tutti gli aggiornamenti. Aggiornamenti che Lucifer sapeva erano sempre perfetti, perché nessuno osava minimamente andare contro i suoi ordini. Respirò profondamente facendosi sempre mentalmente le stesse domande
"Come stanno Chloe e Trixie?"
"Gli amici e parenti come Amenadiel, Azrael e mio nipote Charlie che faranno?"
"Trixie mi avrà dimenticato?"
"Chloe mi ama? Avrà una altra vita?"
Domande che da una parte sperava mai di avere risposta, per non essere tentato di tornare. Per non essere tentato minimamente di uscire o solo chiedere aveva sprangato tutte le porte dell'inferno. Nessun angelico poteva entrare, Azrael doveva lasciare le anime per l'inferno a un demone davanti la porta. Tentando di portare i pensieri altrove, Lucifer ascoltò con attenzione il demone con gli aggiornamenti di alcune zone dell'inferno.
Nello stesso momento. Los Angeles. Appartamento Chloe e Trixie. Venerdì pomeriggio.
Chloe si precipitò nell'appartamento chiudendo la porta dietro di lei svelta. Sapendo che Trixie era da Dan per il weekend, Chloe si lasciò scivolare contro la porta finendo scossa da singhiozzi di pianto. La giornata alla centrale di polizia era stata come sempre per lei straziante, piena di ricordi su Lucifer. L'unico conforto era stata Ella affiancata come sua partner. Il nuovo tenente avrebbe preferito darle un altro consulente civile, visto l'ottimo lavoro con Lucifer ma Chloe era stata categorica, minacciando anche di cambiare centrale.
Per tutti Lucifer era dovuto partire per la Florida, dovendo risolvere dei problemi nell'azienda di famiglia. Tentando di calmarsi, Chloe si asciugò con un fazzolettino di carta le lacrime, baciando la collana di proiettile. Voleva essere forte per Trixie soprattutto. Una bambina che definiva Lucifero come papà Lucifer, difendendolo sempre contro chiunque anche suo padre Dan, ancora risentito per la morte di Charlotte. Alzatasi dal pavimento, Chloe si diresse nella sua camera per cambiarsi.
Nell'armadio della sua camera da letto, Chloe nascose la pistola in uno scomparto segreto. Nello stesso scomparto c'erano tutte le lettere che scriveva a Lucifer. Sperava di poter comunicare con lui almeno con le lettere ma Amenadiel l'aveva informata che Lucifer aveva sprangato le porte dell'inferno. Cercando di non lasciarsi andare nuovamente alle lacrime, Chloe decise di farsi una lunga rilassante
Quella notte. Abitazione di Linda, camera del figlio Charlie.
Nell'oscurità qualcuno dalle mani guantate di nero, gettò due gocce di un liquido verde sulle labbra del piccolo Charlie, dicendo sottovoce
"Piccolo bastardo, la tua nascita non intralcerà la mia strada"
Il neonato iniziò con piangere disperato. Subito entrò nella camera Linda, in pigiama mezza assonnata. Non trovò nessuno nella camera, tranne suo figlio in lacrime. Fuori nella strada, una ombra si dileguava.Giorno dopo. Centrale di polizia. Mattina.
Dan come altri nella centrale erano abituati ai delinquenti che Maze faceva volare dalla scala. Delinquente che quasi tutti pur di essere salvati da Maze davano una piena confessione. Quel giorno fu proprio a Dan che Maze consegnò il delinquente, dicendogli
"Registralo come se l'avessi preso tu"
Dan gli domandò, quasi ignorando la taglia che era in ginocchio tremando vicino la sua scrivania
"Mi vuoi spiegare perché lo fai? Perché cedi delle tue taglie a me o Chloe?"
La demone alzò le spalle, dicendo con un sorriso cattivo
"Questi vermi sono solo allenamento per me. Io aspiri a quelle taglie da leggenda"
Andando via. In realtà da quando Amenadiel gli aveva detto che Chloe non aveva mai accettato un minimo aiuto finanziario, solo un fondo per il college di Trixie, la demone decise di agire. Oltre a essere sempre vigile su Chloe e Trixie che aveva promesso al suo re, cedeva le taglie ai genitori di Trixie per assicurarle una vita tranquilla. Uscita dalla centrale ebbe come una strana sensazione.
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Erezioni d'amore.
FanfictionLucifer credeva di possedere l'assoluto controllo del suo corpo. Non poteva mai immaginare che in certi momenti Chloe gli provocasse le così dette erezioni d'amore. Una serie di piccoli momenti deckerstar leggermente hot.