Premessa: avendo molto più da raccontare, per non fare un capitolo tre lunghissimo aumento di un capitolo questa parte che si riferisce alla quinta stagione.
Centrale di polizia. Con il tempo fermo Lucifer e Amenadiel si battono con Michael e Remiel.
Di fronte la scala della centrale di polizia Amenadiel stava fronteggiando Michael che sorrideva perfidamente dicendo
"Che delusione, un potente angelo diventato il cagnolino di una sporca umana e del suo piccolo bastardo"
La rabbia di Amenadiel era immensa, colpendo il fratello con dei pugni facendolo volare oltre delle scrivanie. Usando le ali Amenadiel saltò su Michael a quello che non considerava più suo fratello
"Ipocrita! Ero proprio come te prima di essere salvato da Luci! Mi vergogno di essere stato come te!"
Michael si tolse di dosso Amenadiel spingendolo via con dei calci.Dall'altra parte della centrale Remiel tentò di lanciare a Michael un pugnale per aiutarlo. Il braccio fu bloccato da Lucifer che gli torse il polso destro prendendo il pugnale. L'angelo donna diede dei pugni a Lucifer liberandosi. Con calma Lucifer spezzò in due la lama del pugnale, riuscendo nel deviare un attacco della sorella dicendole
"Sempre stata poco portata nella lotta. Riusciva meglio Azrael"
Remiel urlò a Lucifer con rabbia
"Quella sciocca! Sempre legata al ricordo del suo adorato fratello"
Lucifer notò uno sguardo d'intesa tra Remiel e Michael. L'angelo donna si diresse veloce verso dove era Chloe bloccata come tutti gli esseri umani. Nel frattempo Michael tirò fuori un coltello lanciandolo contro Chloe. Amenadiel schiaffeggiò Michael gridando a Lucifer
"Il coltello di Michael va verso Chloe!"
Quando sembrava tutto perso comparve Azrael accanto a Remiel dicendole
"Sorella prova tu la sensazione di un coltello nella carne"
Spingendola nella direzione del coltello conficcandosi nella spalla destra di Remiel che urlò da dolore cadendo sul pavimento. Lucifer abbracciò Azrael che era felicemente sorpresa dicendole
"Grazie sorella! Volevano uccidere Chloe! Grazie!"
Dirigendosi Lucifer verso Remiel. Afferrata la sorella per il collo con la mano destra il re dell'inferno la alzò dal pavimento. L'angelo donna sentiva tutta la rabbia del fratello i cui occhi erano diventati rossi.Un'intensa luce inondò la centrale di polizia. Lucifer tratteneva sempre Remiel per il collo ma facendole toccare il pavimento. L'angelo donna cercava di liberarsi da quella mano inutilmente. Fu lo stesso Lucifer che lasciò il collo di Remiel. Era troppa la sorpresa del re dell'inferno quando vide comparire sulla scala della centrale di polizia il loro padre Dio.
Con le sembianze di un uomo di colore sui cinquant'anni Dio guardava i suoi figli con un sorriso sincero. In quel momento di smarrimento per tutti, Lucifer disse sorpreso
"Papà?"
Dio gli rispose
"Spero non ti sia dimenticato il mio aspetto seppur in questa forma umana. Solo gli occhi di eterni possono sopportare la mia vera essenza, non volevo spaventare gli esseri umani"
Quell'apparente calma fu scossa da Michael che strappò dalla spalla di Remiel il coltello, quasi urlando al padre Dio
"Padre per fortuna sei arrivato. Devi proteggere me e Remiel. Noi due tentiamo di salvare il paradiso"
Amenadiel si fece avanti con tanta rabbia da far arretrare un passo Michael, cercando di mantenere la calma dicendo al padre Dio
"Non credergli padre! Voleva uccidere mio figlio perché punta al tuo trono"
Michael sorrise nervosamente al padre mentre Remiel si diresse a lui dicendo piagnucolante
"Padre noi volevamo solo fare la tua volontà. Volevamo fermare un angelo senza onore…"
Indicando Amenadiel
"...ma soprattutto lui, che mira alla distruzione del paradiso"
Una furente Azrael si fece avanti superando Lucifer per dire con rabbia a Remiel
"Bugiarda! A Lucifer non importa un bel nulla del paradiso. Tu con quel pazzo di Michael volete solo il trono!"
La voce di Dio tuonò alle due figlie
"Remiel e Azrael calmatevi subito!..."
Rivolto ad Azrael con voce normale
"...Azrael calmati. Non credere che io non sappia già tutto…"
Una risata di Lucifer accigliò Dio che continuò con la figlia Azrael
"...ogni cosa sarà chiarita…"
Dio si rivolse a Lucifer con la mano destra appoggiata sulla spalla sinistra di Azrael
"...Lucifer sempre in contrasto con me"
Lucifer scosse la testa facendo un passo in avanti verso suo padre, dicendo con tono tagliente
"Padre credo proprio che tu non sia onnisciente. Perché avresti dovuto fermare questo pazzo…"
Indicando Michael che si era avvicinato ancora di più al padre Dio
"...che voleva rovinare la mia vita sulla Terra oltre a cercare di uccidere il figlio di Amenadiel"
Dio sospirò, guardando Michael e Remiel che abbassarono lo sguardo. In tono amichevole Dio cercò di giustificarsi a Lucifer
"Sam...Lucifer io sono onnisciente ma sulla Terra esiste il libero arbitrio. Posso vedere ma non agire. Io in cuor mio speravo che il sentimento di famiglia potesse farvi ritrovare"
Amenadiel non poteva più tacere dicendo veramente irritato nella voce
"Padre di quale famiglia parli? Forse quella che credevamo di avere da bambini? Perché forse dimentichi quella caserma militare che resta il paradiso? Dovresti ricordare che migliorò le cose Jesus che ti impose meno rigidità. Purtroppo io sono stato sempre un insensato caparbio nel seguire quel paradiso senza sentimenti che ora odio. Padre mi sanguina il cuore doverti dire che solo grazie a Lucifer capi il senso di famiglia che imparò da Chloe con gli altri. Padre dovevi fare qualcosa per fermare Michael, mandare qualcuno! Volevano uccidere mio figlio! Tuo nipote! Non ti scuote nulla tutto questo?"
Per Dio vedere Amenadiel contro di lui, il figlio più fedele così frustrato lo colpì profondamente.
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Erezioni d'amore.
FanfictionLucifer credeva di possedere l'assoluto controllo del suo corpo. Non poteva mai immaginare che in certi momenti Chloe gli provocasse le così dette erezioni d'amore. Una serie di piccoli momenti deckerstar leggermente hot.