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Nonostante continui a rimanere estasiata da ciò a cui sto assistendo, non perdo altro tempo e supero il varco liberandomi totalmente dalle braccia di Edward.
La stanza è immensa: immediatamente decine e decine di libri entrano nel mio campo visivo, l'intero perimetro dell'ambiente è tappezzato di scaffali rigorosamente scuri e la parete di fronte all'ingresso è occupata da una vetrata con una vista mozzafiato. Quest'ultima si snoda proprio dietro ad una scrivania di mogano abbinata alla classica poltrona da ufficio in pelle nera. Alcune poltroncine sono sparse in giro per lo studio, ma una in particolare attira la mia attenzione: è bianca, si trova in un angolo compreso tra due scaffali ed é completamente diversa dalle altre ma stranamente si sposa benissimo con il resto dell'arredamento.

«Perché quella è diversa?» chiedo indicandola e voltandomi verso il ragazzo.
È poggiato alla scrivania con le braccia conserte, i bicipiti contratti e mi guarda senza dire niente per un po'.
«L'ho presa per te, le altre sono troppo scure» risponde solamente.
Cosa significa?
Un po' spaesata sposto lo sguardo da lui alla poltrona per assimilare l'informazione, tuttavia decido comunque di non dire più nulla.
Ha comprato qualcosa per me solo perché pensava che i colori più tetri potessero non piacermi, o almeno credo sia così.
Ammetto di sentirmi immensamente agitata ed è per questo che inizio a leggere i titoli di alcuni libri per distrarmi e non pensarci.

Interi scaffali sono dedicati ai grandi classici della letteratura inglese e americana, opere che mai avrei pensato potessero interessare ad un soggetto come Edward.
«Non credevo fossi tipo da Jane Austen» affermo scettica studiando tre mensole dedicate solo ai suoi romanzi.
Una tra queste in particolare, è adibita esclusivamente alle diverse edizioni di "Orgoglio e Pregiudizio".
Inutile dire che, questa è la mia idea di paradiso terrestre; ho sempre adorato la letteratura dell'Ottocento e ho sempre sognato di possedere anche la più misera tra queste pubblicazioni.

«Lo so, sono pieno di sorprese» risponde pieno di sé, avvicinandosi.
Fin troppe, Edward...fin troppe.
«Però Mr.Darcy mi sta altamente sui coglioni» brontola una volta arrivato accanto a me.
Offesa nel profondo, mi allontano da lui dirigendomi verso altri scaffali per evitare di schiaffeggiarlo.

«Mr.Darcy è l'uomo perfetto» ribatto sulla difensiva.
Chi mai potrebbe criticarlo? È stato in grado di vincere il Pregiudizio nei confronti di Elizabeth, ha lasciato vincere l'amore nonostante l'inferiore estrazione sociale della sua amata. Credo tuttavia, che Orgoglio e Pregiudizio siano entrambe caratteristiche da attribuire a Darcy ancor più che ad Elizabeth. Lei è certamente orgogliosa, forse più di lui, ma Darcy é stato il primo a farsi avanti seppur frenato dal senso d'onore caratteristico dell'aristocrazia, il primo a rivelare i suoi sentimenti nonostante la vanità e la freddezza, il primo ad avere una maturità tale da sconfiggere l'Orgoglio... ma lei cosa ha fatto? L'ha respinto.

Eppure il sentimento di Darcy era così profondo da non essere scalfito neanche minimamente dal rifiuto, anzi, è stato in grado di rinvigorirsi e fiorire ancor piú sfolgorante di prima.
Qualcuno che per ben due volte chiede la mano di una stessa donna non è uno sciocco, ma un uomo follemente innamorato.

«Ah si? Quindi l'uomo perfetto é così stronzo da allontanare la donna che ama perché non la ritiene abbastanza degna delle sue ricchezze?» domanda sarcasticamente Edward.
«Come fai ad essere così superficiale? Come puoi soffermarti su questo senza pensare al resto? Lui la allontanava perché era evidente che Elizabeth lo odiasse a morte» replico con la pazienza agli sgoccioli, ormai totalmente concentrata sulla sua figura a pochi passi da me.
«L'odio di Elizabeth non era ingiustificato, nacque dal loro primo incontro, quando lui la mandò via senza concederle un ballo» sostiene sogghignando, forse pensando di avermi in pugno.

«Lui almeno lo fece gentilmente» rispondo con molta nonchalance, ricominciando a vagare tra gli scaffali per allontanarmi il più possibile da lui.

(H)E(A)VEN ANGELS FALL IN LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora