Allungai le mani fino a raggiungere i suoi capelli ai quali mi aggrappai. Un familiare sapore di tabacco mi invase interamente le labbra. Quel sapore che mi aveva accompagnata per anni e che mi faceva sentire al sicuro da tutto. Da tutto meno che da lui.
Centinaia di sorrisi improvvisi, di carezze e di nottate passate a far l'amore mi invasero la mente. Non riuscii a far altro che pensare a tutte le volte in cui quelle labbra avevano incontrato le mie facendomi trovar la forza di vivere. Ma quanto sarebbe durata rimanendo con lui?
Lo spinsi via da me nell'attimo stesso in cui realizzai ciò che stava succedendo e senza riuscire a trattenermi gli sferrai un pugno con tutta la forza che avevo prendendogli interamente la guancia e una parte delle labbra che fino a poco fa stavo baciando.
Lo guardai negli occhi divenuti neri come carbone e di nuovo affondai nel passato ricordanto tutte le volte che avevamo sbagliato. È vero era stata la mia ancora, ma si sa.. un'ancora prima ti salva e poi ti trascina sul fondo facendoti affogare.
Tornai al presente e lo vidi massaggiarsi la guancia nel punto in cui lo avevo appena colpito. Mi guardava con occhi smarriti, come se non si aspettasse niente di tutto questo e improvvisamente mi resi conto di ciò che era appena successo.
"Scusa" sentii appena la sua voce lasciare le sue labbra in un sussurro.
"No scusa tu, non avrei dovuto reagire così. Non so che mi sia preso!" affermai e lo pensavo davvero. Non avrei mai voluto colpirlo, volevo allontanarlo certo, ma non così.
"Ti ho fatto male?" chiesi preoccupata posandogli una mano sul viso.
"Non fisicamente." rispose lui stringendo la mia mano nella sua. I suoi occhi tornarono lentamente azzurri. Avevano questa incredibile capacità di passare dall'azzurro limpido al blu notte in meno di un secondo. Nonostante fosse bravo a mentire era facile capire ciò che pensava davvero. Bastava solo osservarlo attentamente.
"Andiamo prima che combini altri casini!" cominciò a camminare a passo svelto verso l'ingresso dell'hotel lasciandomi con lo sguardo sospeso nel vuoto.
Se ero sicura di ciò che avevo scelto, perchè continuavo a titubare su tutto?
PAOLA's POV
"Qui qui!!" urlai al riccio che da quando eravamo partiti non faceva altro che litigare con Louis su ogni singola cosa che gli venisse in mente.
"Cazzo dovevano darmi una parte in Fast and Furious!" affermò gongolandosi sul sedile dannatamente fiero di se e della mossa che aveva appena fatto.
"Mi sta prendendo per il culo!?" affermò Louis
"No penso stia semplicemente esultando per il fatto che la sua macchina sia ancora intatta.." risposi io senza togliere gli occhi dal riccio che si stava cimentando in una sorta di danza vittoriosa dal momento in cui era riuscito a parcheggiare perfettamente nonostante avesse sterzato all'ultimo minuto.
"Non lui.. lei!" seguii con lo sguardo il suo dito che puntava verso la mia amica che lentamente faceva risalire le proprie mani fino al viso di mio fratello, e ancora più su fra i suoi capelli. Lui prendeva possesso della sua schiena con le sue grandi mani, così come la sua lingua si impossessava delle sue labbra.
Non sapevo che dire. Rimasi completamente a bocca asciutta. Quella che ci si presentava davanti era una scena che mai nessuno si sarebbe aspettato di vedere. Io per prima.
"Louis.." gli poggiai una mano sulla spalla ma si scostò immediatamente
"Non dire niente!" mi urlò sollevando le mani e passandosele freneticamente sul viso cercando di affogare ogni sospiro.
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Changes
FanfictionEra il mese di Giugno e il caldo cominciava a farsi sentire nella dolce Italia. Le scuole finivano e due ragazze si preparavano a trascorrere un'estate che non avrebbero dimenticato. Ancora non lo sapevano ma era tempo di cambiamenti..