|Capitolo 4|

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Capter IV

I'm in love with you
(Autore sconosciuto)

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Hogwarts, 5 Settembre 1996

L'acqua dolce del lago nero sbatteva con insistenza sulle grandi finestre ,provenienti dal dormitorio della francesina Juliette, provocando un gran tonfo che fece emettere un muguglio da quest'ultima, intenta a crogiolarsi fra le coperte del suo nuovo letto dai tendoni verdi esmeraldo, che ricoprivano il viso angelico della ragazza.

Gemette frastornata e di malavoglia si alzò per prepararsi fisicamente e mentalmente alle sue prime lezioni nella nuova scuola di magia.

Inutile negare come Juliette fosse estremamente elettrizzata a far parte di qualcosa come stare in classe e prendere appunti non sentendosi la sola alunna., cercare di non mangiucchiarsi le sue unghie ben curate tinte di un bel rosso bordò per richiamare la sua eleganza., timburellare insistentemente la sua gamba snella rivestita da un paio di calze di prima mano, sottili e nere., come sistemarsi la sua nuova cravatta verde ed argendo., o attorcigliarsi una delle sue morbide e lucenti ciocche castane intorno al suo dito sottile.

Fremeva dalla voglia di dimostrare le sue innate capacità ad un professore che non fosse quello stupido di un francese.

Cercando di non emettere alcun rumore fastidioso che potesse compromettere il sonno delle sue coinquiline, la Smith, in punta dei suoi scalzi e piccoli piedi, iniziò a camminare verso una porta di legno malmessa, secondaria a quella d'entrata, e scricciolando rivelò un discreto bagno stile gotico munito di una vasca estremamente deliziosa: aveva la forma di una grossa saponetta con i ricami in oro e il marmo duro bianco.

"colloportus" recitò sibilando con la voce il primo incantesimo mattutino per chiudere la grande e logora porta all'interno di essa, per poi proseguire con un "muffilato" con intenzione di non disturbare Pansy, Daphne, e Millicent ulteriormente.

"Aguamenti" e con un colpo di bacchetta la vasca si riempì di acqua calda e un profumo afrodisiaco alla vaniglia che fece increspare le narici della Serpeverde.

Privandosi del suo setoso pigiama, si denudò interamente e si girò verso il grande specchio per osservarsi.
Si toccò delicatamente i fianchi, e rabbrividendo al contatto delle dita fredde con la carne calda, spostò la mano come fulminata. Il suo corpo era sinuoso e snello., il ventre piatto contornato da una scia di addominali sporgenti mettevano in risalto la sua vita stretta e i suoi fianchi larghi. Aveva un seno e un sedere prosperoso che equilibravano il suo fisico tonico. Fin dalla tenera etá nessuno le fece mai dei complimenti sul suo aspetto, ciò nonostante sapeva, e in molti ad Hogwarts glie lo ricordarono, di essere una graziosa e bella ragazza.

Sciogliendo la disordinata crocchia di capelli formatasi sulla cute si immerse del tutto nella calda e profumata acqua, per diminuire la tensione fisica e beandosi di quel grande trattamento estremamente rinvigorente.

La schiuma arrivò come delle noccioline sgranocchiate sulle piccole orecchie di Juliette, provocandole fastidio. Prese a fizionare i suoi lunghi e pesanti capelli color nocciola beandosi di quel calore, e si risciacquò lentamente, per poi recitare scuotendo la bacchetta "essicco" per asciugarsi da capo a piedi, compreso il pavimento ormai cimentato di grandi goccioline di acqua.

Velocemente si vestì, indossando il suo intimo abbinato di pizzo nero con la gonna e delle parigine fino al di sopra delle ginocchia del medesimo colore., abbottonato la sua liscia e costosa camicetta bianca di prima mano, intrecciò sul collo la cravatta e appellando la veste di Serpeverde. Per concludere il vestiario, a fatica, si mise dei tacchetti neri degli anni 20's 30's.

Obliviate || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora