|Capitolo 7|

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Capter VII

L'amore esiste...sono le persone ad essere il problema
(Autore Sconosciuto)

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"Pan" bisbigliò Juliette raccogliendo la borsa a tracolla mentre svogliatamente mise il libro di erbologia all'interno.

"Mm.." mugugnò lei intenta ad aggiustarsi la gonna grigia per poi aggrottare le sopracciglia ed indurire i lineamenti.
"Sto andando in biblioteca, sai...il saggio su Difesa di Arti Oscure, voglio avvantaggiarmi,e poi, ora non c'è quasi più nessuno." Ponendosi davanti all'amica la fermò per le spalle

"Tornerò per ora di cena promesso."

"D'accordo Ju, spera solo di non incontrare quella Sanguemarcio della Granger, che cognome da babbana" un volto disgustato si impossessò di Pansy mentre si incamminò verso il lago nero.

"Sarà anche non di sangue puro, ma è brillante, e questo è ciò che mi interessa. Toglierli quel titolo da -so-tutto-io, intesi? Ora vado, ciao"

Mentre Pansy si allontanava picchiettando il suolo con le sue ballerine nere lucide, Juliette si avviò silenziosamente verso la grande biblioteca per studiare in pace da sola, senza che la testa potesse impossessarsi di pensieri su un certo biondo platino di nome Draco Malfoy, che come al solito la mandava fuori dai Gangheri.

Salutando cordialmente la bibliotecaria andò nella quarta fila al secondo scaffale proprio difronte il petto e cercò approfondimenti sulla materia., picchiettò un polveroso e pesante libro e questo magicamente si sollevò per posarsi sulle delicati mani della ragazza.

A conseguenza di ciò un buco si formò fra gli altri libri dando a Juliette la visione di un grande anello e due mani pallide e grandi, dalle dita lunghe che la fissavano con un ghigno.

"Dio Malfoy, quand'è che smetterai per una buona volta di perseguitarmi?" Sbuffò lei, certa della presenza a lei nota.

Con uno scatto Draco fece il giro dello scaffale e si avvicinò pericolosamente alla ragazza.

Menta e borotalco le inondano le narici e mentre cercava di tenersi calma, impresa ardua, senti parole uscire dalla bocca rosea del grande Serpeverde.

"Pensi di essere cosi importante, scambiando ciò con l'egocentrismo da pensare che tutti debbano seguirti" il tono rude lasciò a bocca asciutta Juliette per una manciata di secondi ma riprendendo conoscenza di sé lo spintonò

"Da che pulpito parte la predica Malfoy, che c'è nessuna è stata troppo coraggiosa da farsi valere e metterti in riga? Beh c'è qui la zia Juliette a smontare il piedistallo che ti sei creato da solo"

"Non c'é bisogno di convincere te stesso che sei onnipotente, scusami ho davvero cose più importanti da fare che stare qui a sparlottare con un bullo" con una spinta più forte se lo tolse di torno scaturendo una serie di brividi sul corpo del ragazzo.

In effetti era venuto li solo per stuzzicare la ragazza, era troppo calma, ma le paroline taglienti lo fecero arrabbiare grazie alla sua delicata irascibilità.

"Senti- e la incastò con le sue possenti braccia facendo muovere lo scaffale- non ti faccio male solo perché sei donna, ti saresti ritrovata senza ossa al momento, vedi di badare alla tua schifosa lingua e usala per altro, forse saresti pure più brava mm..?"

Juliette sentì il suo stomaco sprofondare dal disgusto, e tirandolo una forte sberla sonora, bisbigliò

"Sei un viscido verme Malfoy, mi stupisco che qualcuno voglia starti ancora vicino" lo sguardo tagliente e la voce dura colpirono il giovane dei Malfoy, ma prima che potesse ribattere, lei se ne andò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 04, 2021 ⏰

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