Una vita nel purgatorio(pt.11)

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Nella mia testa, ho improvvisato una sessione dallə psicologə... (Psicol./\Manu)
-Come stai? Tutto bene?
-È la prima cosa che chiedi a tutti?
-A te cosa interessa?
-Si parla di tutti quando si parla con me...
Credo bene, in fondo è così che rispondo sempre
-Perchè rispondi così?
-Perchè non dovrei?
-Perchè dovresti?
-Perchè sono prevenuto
-Hai paura di stare bene, o di dire di stare bene?
-Credo entrambi.. Si entrambi, il terrore di stare bene scorre ovunque, perchè, per come gira il mio mondo, quando succede una cosa buona, cinque brutte seguono.
-Sono solamente sfortunate coinc-
-Si proprio quelle che ti sogni la notte e pensi che non succedano solamente perchè li hai sognati, proprio come aver pescato un pesce dopo cento tentativi e arriva il pesce più grande a tirarti la lenza con tutta la canna, oppure come nel momento in cui vengo da te e mi sento dire delle stronzate del tipo "sono coincidenze" si anche questa è una coincidenza, la stronzata che avevo pensato che sarebbe uscita dalla tua ben pagata bocca.
-Si, anche questa lo è.
-Il tuo mondo gira al contrario
-Sei tu che giri attorno al mondo
-Dimostralo
-Non me lo avresti chiesto, dovevi essere sicuro della tua posizione
-Non è un modo per contestualizzare e distruggere un discorso
-Lo è per farti rispondere come volevo
-Cosa risolvi?
-La tua testa
-La mia testa non si risolve, ne tantomeno si riordina, si analizza e si comprende, se mi stai ascoltando è perchè ti sto chiedendo con i soldi di analizzarmi quello che ho in questa scatola fatta di merda ecologica e tirarmi fuori un'affinità mentale e pace interiore a mo' di Big Bang Theory
-Tu pensi sempre al fatto che sono pagat*?
-Penso che tu non stai facendo il tuo lavoro
-Fino a prova contraria stiamo conversando
-Ci prendevamo un caffè senza darti 100 euro a cazzo
-Devo prendere confidenza se vuoi che tutto funzioni, se ti dimostri impraticabile sei libero di riprenderti i soldi prima che continuiamo.
-Cosa vuoi, un premio per la migliore cazzimma?
-I tuoi pensieri
-Beh un mio pensiero è che la parola cazzimma non è traducibile in inglese.
-Ah si?
-Si
-Altre informazioni inerenti a te?
-Quello di prima non era inerente a me
-Si e ne sei pieno
-Dovrebbe rallegrarmi?
-Definisci "rallegrarti"
-Non ho definizioni migliori
-Allora non hai la tale emozione
-Cioè?
-Se fossi stato davvero felice mi avresti trovato un qualunque esempio per dimostrarlo, chiunque vorrebbe essere felice e dimostrarlo se vuole, e se vuole, ci proverebbe in tutti i modi
-Non ho modi, se sorridere è un modo allora è sprecato come termine
-In che senso?
-"Modo" per me significa un insieme di cose, consegutive o meno, cioè, se vedo un sorriso, io non mi fermo a quest'ultimo, ma al come lo fa, se fa altro, se rimane. Immaginati uno che fa una battuta e la seconda persona fa un sorriso e subito lo trasforma in una faccia annoiata... L'ha preso per il culo no? Quindi se io mi fermo al primo sorriso, sarò una persona passiva ed incosciente di ciò che ha attorno. Io se vedo un sorriso, entro, spacco e distruggo tutto quello che non viene detto, tutte quelle barriere di paranoie e cerco di avere di più. Non perchè non mi basta, ma perchè nessuno ha dei limiti tanto banali. Ogni umano è capace di spacciare felicità a 'modo' suo.
-Quindi dietro ad un sorriso ci deve essere per forza dell'altro?
-Se non viene dimostrato altro dopo o domani o tra 1 settimana che cazzo sorridi a fare?
-Magari ha bisogno di tempo l'altra persona
-Non ho tempo per guardarlo scorrere
-Hai orologi in casa?
-No ma ne cercherei uno per segnarmi ogni secondo che passa senza che succeda nulla
-Non puoi aspettarti che ti succeda qualcosa senza che tu ti muova
-Se cammino con un orologio in mano mi sto muovendo
-Si e andresti anche sotto una macchina
-Sarebbe discutibile non fisso solo le lancette ma anche il mio culo
-Che volgare
-Mi scusi la prossima volta farò peggio
-...
-Allora?
-Quindi... Io ho dei modi secondo te?
-Si, all'inizio di falsità, i tuoi sorrisi appena sono entrato erano da "ho avuto tanti soldi per questo, facciamolo sentire bene e leviamocelo dalle palle"
-Sei molto attaccato ai soldi eh
-Soprattutto quelli che spendo io
-Tirchio?
-No attento.
-Cosa c'è di attento nel parlare solo di soldi se poi non ti godi quello che hai comprato
-Perchè a suon di logica per godere non dovresti aver bisogno di soldi, non compri il cuore di una ragazza, i fiori li trovi per strada, farla mangiare una sera lo fai con gli occhi e le labbra, farla stare protetta non ci vuole una corazza ma il petto, se piove che culo, una serata meravigliosa, sotto la pioggia a ballare, senza ombrello ci si diverte di più, Diogene aveva ragione, senza nulla si può essere felici e beati.
-Tu sei felice?
-Ti avrei risposto 'Si sto bene' e non avrei avuto paura di dirlo.
-Quindi tu hai qualcosa?
-Diogene aveva solo una botte per dormire ed una ciotola, poi vide un bambino prendere l'acqua con le mani e tutto contento lui fu che rimase solo con la botte. Io solo nei miei sogni sono felice, perchè sono completi di tutto quello "di cui non ho bisogno". Basta rendersene conto.
-Perchè non te ne rendi conto adesso?
-Perchè non me ne rendo ancora conto
-Quindi sei felice ma non te ne rendi conto
-Se non mi rendo conto, non è sicuro che io sia felice, posso anche rendermi conto di essere triste
-Quindi sei neutro(?)
-Ecco perchè dico "Credo bene"
-Beh.. Wow. Credo che per oggi abbiamo finito.
-HAHAHAH ma se non abbiamo nemmeno cominciato, scimmia.
-Mi hai dato della scimmia?
-Già è tanto che hai visto questo, ci sta di tutto in questa scatola
-Perchè la chiami scatola?
-Chiamarla cervello fa troppo da intellettuale
-Mi sei sembrato intellettuale tutto il tempo
-Non mi definisco così in questi momenti, in confronto a quello che ho fatto in altri periodi della mia vita quotidiana, ci sta davvero di peggio...
-Beh non vedo l'or-
-Ed i soldi anche non vedi l'ora di vederli
-A fine sedute sarai felice anche di dimenticarti questo discorso
-Tu nel frattempo dimenticati quelli che qui ancora non hai fatto nulla.
-Sto analizzando, come preferisci tu.
-Non preferisco nulla, tu stai andando a mio comando
-Non stiamo in un videogioco
-Con me nemmeno nella vita reale.
-Cos-
-Buonaserata.
-Mh... A presto hahaha
- ...*Sguardo confuso e nervoso*
*La porta si chiude*.

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