Una vita nel purgatorio

Una vita nel purgatorio(pt.13)

Sono insoddisfabile. Non viziato, ma sempre non abbastanza pieno per alzarsi da tavola, chiedo sempre qualcosa, poi mi lamento se mi arriva bruciato o semplicemente non mi arriva. È come una bella tavola la mia ancor breve storia, mi guardo dietro ed il piccolo futuro di quest'anno e penso che sia  stranamente il miglior anno che abbia mai passato, riguardo alla mia persona, riguardo chi ho intorno, chi Ho avuto in tornoz magari per ora no e, cosa ho ottenuto e perso, fatto di cose sia positive che negative, io sono insoddisfabile. In mente ritornano molte cose, e mi richiedo perchè ho fatto saltare tutto, sarò diventato un piromane temporaneo, ma non voglio più farlo, quello che ho causato, rimarrà qui dentro, nel mio corpo, nella mia testa, nel mio cuore. Ogni cosa che noi viviamo, ciò che guardiamo, respiriamo, tocchiamo, ogni piccolo dettaglio di un qualunque giorno, è una cosa che ci porteremo vicino sempre e ovunque, alcune faranno male, e direi, grazie al cazzo, uno non scrive sempre perchè sta bene, o perchè è triste, si scrive perchè lo si vuole e se non succede, non si ha nulla da raccontare.

Un giorno ti guarderò da lontano,
pensando a cosa ti ho lasciato,
forse nulla,
perchè dovrei lasciare qualcosa in fondo?
vivo nell'idea che sono l'ennesima e comunissima goccia d'acqua che cade da una cascata, all'inizio sono unico, una piccola goccia, poi, divento tutt'uno con il resto, non mi piace ciò, sono insoddisfabile. "Alla fine non si è avvicinato mica, da lontano tutti sono bravi a guardare..." Forse, sono io quello in difficoltà e non l'ho mai voluto dire, perchè creare problemi agli altri, ai miei amici, non piace, meglio essere il nocciolo del problema e auto-eliminarsi, pur di rovinare tutto in un gruppo, sarei felice, loro sarebbero felici, io voglio far felici le persone, anche mettendo sotto la mia di felicità, per me è giusto così, chi riesce a distruggere questo circolo vizioso beh... Heh.