𝐒𝐭𝐚𝐥𝐤𝐞𝐝 𝐖𝐨𝐨𝐬𝐚𝐧

-e

"è esattamente quello che pensavi." disse lo psichiatra mentre si dirigeva verso sans mom. "è un po' una fase iniziale, possiamo prescrivergli delle medicine e permettergli di andarsene, o vorresti che rimanesse per un po' così possiamo tenere traccia delle medicine?"

"per favore, tienilo per tutto il tempo necessario, per favore tienilo d'occhio in modo speciale." implorò silenziosamente lasciando scorrere le lacrime. il dottore annuì con la testa. "sta ancora dormendo, abbiamo le sue cose nella sua stanza, puoi andare a trovarlo al quinto piano stanza 31, stai solo attento lassù e non preoccuparti molto." disse voltandosi e allontanandosi.

san si è svegliato con il mal di testa. si voltò e vide wooyoung che dormiva pacificamente sulla sedia. "corteggiare?" disse piano scuotendo il ragazzo.

il più giovane si svegliò e sorrise. "Ehi, ti portiamo fuori di qui, sì? Scommetto che vorresti andartene" disse. san annuì e si staccò dalla macchina facendola suonare forte, iniziò a sanguinare ma non gli importava.

"I tuoi vestiti sono laggiù." wooyoung afferrò i vestiti e aspettò che san si alzasse.

prima che san potesse avvicinarsi al bagno la porta si aprì immediatamente. i medici hanno allagato la stanza. "Cosa stai facendo!? Perché l'hai fatto Hai staccato la spina?" uno disse freneticamente spingendo san di nuovo a letto. "io-sto andando a casa?" balbettò sentendosi sopraffatto. "wooyoung cosa sta succedendo?" guardò oltre ma wooyoung si limitò a fare spallucce anche confuso. i dottori si avvicinarono a san facendogli riprendere il respiro, erano troppo vicini. non riusciva a respirare, la sua vista aveva punti neri. tutto era sbiadito, wooyoung aveva notato l'espressione debole e il modo in cui san era diventato pallido e si era fatto strada. " san? san stai sveglio!" udì wooyoung urlare debolmente prima che tutto diventasse nero.

VOI-NON-LUI