SPRING DAY
TRIGGER WARNINGS: scene sensibili; trauma; esperienze pre-morte.
"Carta, forbice, sasso"
Probabilmente, la me di qualche anno fa si sarebbe chiesta che cosa ci fosse di così difficile nello scegliere a chi sarebbe toccato guidare e perché avrei dovuto lasciare scegliere a un gioco, quando potevo semplicemente mettermi al volante e chiudere la faccenda. Al contrario, la me del presente non poteva fare altro che ridacchiare tra sé e sé nel vedere l'espressione concentrata di Jin, mentre pronunciava la formula e si preparava a spiegare le dita in una forbice.
In meno di un secondo alzò lo sguardo in una smorfia di sconfitta, vedendo il mio pugno stretto in un sasso.
"Non riesco mai a vincere con te, è ingiusto" – sbuffò sorridendo.
Non provai nemmeno ad offrirgli di fare da passeggero, Jin era molto serio rispetto alla morra cinese, anche se avevo l'impressione che la maggior parte delle volte facesse di tutto per farmi vincere, ma solo il cielo poteva sapere.
"Possiamo sempre alternarci, lo sai" proposi con leggerezza, sapevo che in ogni caso avrebbe voluto guidare lui, da buon gentiluomo qual era.
"Non ci dovremmo mettere molto in ogni caso, sono solo due ore -disse chiudendomi in un abbraccio- poi potremo finalmente goderci la nostra meritata vacanza" e stampò un bacio sulla mia fronte.
Mi feci stringere calorosamente dal suo abbraccio, sospirando sollevata... un po' di tempo per stare da soli era tutto ciò che più potevamo desiderare, inoltre avevamo aspettato davvero tanto che questo giorno arrivasse, una settimana di ferie per un artista del suo calibro era proprio una benedizione.
"Ci pensi? Una settimana solo io e te, nessun altro tra i piedi" esclamò Jin, quasi come stesse leggendo nei miei pensieri, continuando a stringermi, un braccio allungato a chiudere il bagagliaio.
"Niente interviste..-
"Niente interviste" ripetei interrompendolo
-niente canzoni a cui pensare, niente esibizioni, niente briefing, niente.."
Jin s'interruppe d'un tratto, guardandomi con sguardo colpevole, mentre tratteneva una risata.
Avevo già capito dove voleva andare a parare.
"Dillo..- lo inzigai, pizzicandolo scherzosamente sotto la maglia -avanti dillo!".
Fece un respiro profondo, continuando a trattenere la risata
"Guardami negli occhi se ci riesci" aggiunsi ironicamente.
Puntò lo sguardo sul mio e senza esitare pronunciò: "Niente coreografie complesse da imparare" per poi salire in macchina ridacchiando, come per evitare una mia, probabile, pacca sul braccio.
"Kim Seok-jin sei proprio un imbecille -sospirai rassegnata, aggregandomi poi alla sua risata- dovresti ringraziare il cielo che, nonostante tutto, io sia ancora la tua, anzi la vostra, coreografa".
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Spring Day
Historia Corta'Resta con me' Una pausa, semplicemente, per staccare dall'estenuante e frenetica routine quotidiana. Questo è tutto ciò di cui hanno bisogno Jin, Idol di fama mondiale, e Jade, anima gemella di Jin, nonché sua coreografa e compagna di avventure. L...