19. Fin troppe emozioni

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Scrivere d'estate con il telefono bollente tra le mani é un'esperienza assolutamente terribile

Né Eijiro né Katsuki riuscirono a comprendere immediatamente le parole confusionarie di Tokoyami. Lo stregone stesso, d'altro canto, era troppo preso dal panico per mettere in ordine delle semplici parole. I due ragazzi non avevano mai visto quell'apprendista, così imperturbabile, agitato e preda dell'angoscia e questo non fece che preoccuparli, aumentando la loro ansia e quella terribile morsa allo stomaco che gli faceva venire da vomitare.

Fumikage agitava le braccia, farneticava troppo velocemente per dare un senso a quelle frasi, i suoi occhi spalancati saettavano da Kirishima a Bakugo, mentre alle sue spalle le ombre vagavano inquiete per la casa come se l'umore dell'apprendista potesse condizionarle. Corvi neri ed evanescenti volavano inquieti, passando da una ripiano all'altro, come se qualcosa li stesse inseguendo, i topi, che solitamente Eijiro aveva visto dormire davanti al camino acceso, affondavano i loro artigli nelle pagine dei libri gettati per terra alla rinfusa, strappandole e mordendole, Dark Shadow invece rimaneva immobile, quasi terrorizzata, mentre osservava Tokoyami in silenzio.

«Tokoyami-..Toko-..Tokoyami! - richiamò la sua attenzione Bakugo alzando il suo tono di voce finché lo stregone non si zittì, seppure adesso non stesse più proferendo parola, Kirishima riuscì quasi a sentire i suoi pensieri confusi - calmati un momento, lasciaci entrare e spiegaci cosa sta succedendo» il tono di Katsuki era calmo, fin troppo calmo per i gusti di Eijiro che in quel momento voleva solo abbandonarsi per terra e piangere disperatamente.

Cosa c'era da spiegare? Avevano capito entrambi che era ormai tempo di agire, che il tempo fosse ormai finito, ma come avrebbero fatto? Non erano pronti, non ancora, non controllavano il loro legame, lui non era ancora in grado di volare a lungo con l'altro, non sapevano combattere e Katsuki.. lui non aveva nemmeno idea di come usare quel suo strano potere. Quattro giorni... Come potevano anche solo illudersi di avere una possibilità? Come poteva la terra di Idreria dipendere da loro?

I suoi denti strinsero ancora più forte il labbro inferiore e si costrinse a guardare ovunque dentro casa per ricacciare indietro le lacrime. Prese respiri profondi e deglutì più e più volte cercando di liberarsi del magone in gola.

Entrarono, lui al seguito di Bakugo che continuava a mostrare una calma che non gli apparteneva, eppure non riusciva a percepire nulla, non riusciva a sentire le sue emozioni, non come prima, e questo non fece che agitarlo ancora di più. Osservò distrattamente Fumikage farsi spazio tra le ombre agitate e questa volta non fece alcun gesto della mano per farle dissolvere nell'aria; semplicemente, raggiunto il tavolo come sempre colmo di libri per incantesimi, fiale, calderoni e altri strumenti totalmente sconosciuti, lo vide prendere tra le mani una lettera, le sue dita strinsero a tal punto il foglio di pergamena che per un istante Kirishima temette potessero strapparlo.

«Takami ha mandato questa... é successo pochi minuti fa, poco prima che voi tornaste - era così turbato che non domandò nemmeno cosa li avesse trattenuti fuori per tutto il giorno - l'ha portata questa, appartiene alle sue ali» mostrò loro la piuma rossa che poco prima teneva tra le mani e i ragazzi preferirono evitare qualunque domanda (effettivamente fuori luogo) sull'aspetto dello stregone.
«che cosa dice?» chiede al che Bakugo ed Eijiro lo guardò.

Ancora quel tono fermo e sicuro. Quindi non aveva paura? Era pronto a ricevere qualsiasi notizia?

In un certo senso, sapere che Katsuki non avesse effettivamente paura, lo tranquillizzava. Non avrebbe retto l'angoscia di non poter fare nulla per aiutarlo, ma ancora, quel suo comportamento non lo convinceva.

Guardami Katsuki, ti prego guardami

Ancora non riusciva a percepire le sue emozioni, come se in quel momento il loro legame non esistesse.
No, non era vero, riusciva a percepire quella connessione, sapeva che c'era... ma ora come ora era quasi... silente.

The legend of dragons || KiribakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora