Chloe Decker famosa attrice di Hollywood durante una serata tra ragazze incontra l' affascinante proprietario di nightclub Lucifer Morningstar, che dice a tutti di essere il diavolo.
Dopo aver passato quasi tutto il pomeriggio a pensarci alla fine ho deciso di preparare la cena qui nell'attico. Ho fatto mettere un tavolo con le candele al centro e poi dozzine di rose rosse sparse per tutto l'attico. Lo so, avevo detto che le rose erano banali. Un mazzo. Non una dozzina.
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Vado a cambiarmi prima che la Signorina Decker arrivi. Opto per un completo nero, con una camicia bianca. Faccio in tempo a mettere la giacca che l'ascensore si apre. Ed esce lei. << O mio Dio>> penso tra me e me. È bellissima. Ha un vestito rosso, i capelli lisci e un filo di trucco.
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Davvero una dea. Prendo una rosa da un vaso e gli vado incontro. L:<< Signorina Decker, questa e per te>> dico porgendogli la rosa. C:<< Lu... Lucifer ma è bellissimo>> dice prendendo la rosa L:<< tu sei bellissima>> dico appena i nostri sguardi si incrociano. Lei si mette sulle punte e mi dà un bacio sulla guancia.
La prendo per mano e la accompagno al tavolo. Si siede, mentre io raggiungo l'altra parte del tavolo. C:<< Lucifer ma hai fatto tutto questo da solo?>> Chiede L:<< l'idea è stata mia, non mi andava di andare al ristorante, volevo stare un po' solo con te. Per la realizzazione mi hanno aiutato i miei dipendenti>> C:<< grazie>> dice accarezzandomi la mano
Dopo questa piccola chiacchierata prendo il cibo sul carrellino, do un po' a lei e poi ne metto un po' anche nel mio piatto. Tra una risata e l'altra finiamo tutto.
C:<< Lucifer, era davvero tutto buonissimo>> L:<< sono felice che ti sia piaciuto>> dico << facciamo un brindisi>> Poi prendo la bottiglia di champagne dalla ghiaccera e ne verso un po' a lei e poi a me. C:<< a cosa vuoi brindare?>> Chiede L:<< a questa magnifica serata, che possa essere l'inizio di qualcosa di davvero bello>> dico guardandola negli occhi. Lei imbarazzata distoglie lo sguardo. Poi riporta di nuovo i suoi occhi nei miei e facciamo brindiamo.
