Ryan Brown

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- "Ryan, sei davvero tu?!" Urlò Happy correndo ad abbracciare Ryan non appena la vide svegliarsi da quel sonno che oramai sembrava infinito.

Come ogni giorno, Ryan si prepara per andare a scuola. E come tutte le volte, è anche in ritardo. Con ancora in bocca la sua fetta di pane, corre a tutta velocità verso l'istituto tecnico che frequenta. Ryan è sempre stata una ragazza poco socievole, soprattutto a scuola. Non è che lei odi le persone, ma appena mette piede in un posto affollato è come se le sue gambe si bloccassero, comincia a sudare e il cuore sembra scoppiare. È per questo che si è arresa a cercare di sconfiggere questa sua paura, e diciamo che un po' tutti avrebbero fatto come lei. Insomma, tra stare in ansia davanti a molte persone e passare tempo, vedendo anime o giocando ai video-game, chi mai sceglierebbe la prima opzione? Comunque sia, a Ryan giocare ai suoi giochi preferiti, leggere libri e guardare anime rende felice, e molto.

– "Magari finire in un mondo del genere, potrei anche riuscire a trovarmi degli amici, cosa ne pensi Yuri?" disse Ryan guardando il suo gattino giocare con una pallina di carta. – "Yuri, pensi che mamma e papà faranno mai pace? Chissà se si ricorderanno del mio compleanno..." aggiunse sempre lei, con un aria malinconica. Yuri salì sul letto di Ryan, e si mise vicino a lei facendo le fusa, come per consolarla. – "Grazie, gattino mio" esclamò Ryan, prima di addormentarsi.

Ad un certo punto, tutto si colorò di un bianco come il colore delle nuvole.

"Dove mi trovo?" si domandò la ragazza nella sua mente. Iniziò a camminare cercando di capire dove si trovasse, finché il bianco pian piano cominciò a sparire per lasciar posto ai colori di una cittadina.

Città parallelaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora