Capitolo 14- "e poi il buio"

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Capitolo 14:
•e poi il buio•

Katsuki's POV:
Ore: 23:54

Volevo seguirla, sapevo che stava male e l'ho lasciata andare. Ma avevo paura, paura di sbagliare con lei. Dovevo seguirla ma ero lì fermo. Immobile. Le mie gambe erano come bloccate dalle emozioni, e sono rimasto lì, senza seguirla.

Sento delle urla. Poi un rumore associato alla terra che tremava. Mi affaccio alla finestra. Fumo. Vedo solo fumo. Mi precipito nella camera del bastardo a metà e lo sveglio urlando.

«TODOROKI SVEGLIA! SHIMIZU È IN PERICOLO» gli urlo contro.

Lui si alza di scatto dal letto come se fosse già sveglio e si precipita verso la porta.

«Che le hai fatto Bakugo?» mi chiede il bastardo a metà.

«Io niente, piuttosto sei tu che non la conosci abbastanza da poter stare con lei»

«Noi non stiamo insieme. Stiamo solo capendo se le cose potrebbero funzionare o no.» mi dice mentre corriamo verso l'uscita.

L'esplosione era stata forte. Troppo forte. Ho paura che lei-
Non ci penso neanche. Dobbiamo salvarla.

Siamo vicino al luogo dell'esplosione. Ci sono fiamme e fumo ovunque.

Il bastardo a metà crea dei muri di ghiaccio imponenti per calmare le fiamme.
Poi col suo ghiaccio ci fa strada verso il centro dell'esplosione:  dove si trova Shimizu.

La vedo. È lì.

Io sono inutile qui.
Posso solo portarla via.
Lei è stesa a terra. Sembra priva di sensi. Il fuoco intorno sembra non bruciarla. I suoi vestiti sono quasi del tutto disintegrati. Il suo corpo è... pieno di bruciature. I suoi capelli sembrano luminosi, sì. Sembrano emettere luce, ma la sua pelle e spenta. Mi avvicino rapidamente a lei mentre il bastardo a metà cerca di domare le fiamme.

Le prendo in braccio. Sembra... m- morta. Respira a fatica.

«DEVO USARE IL MIO QUIRK PER SALVARLA IL PIÙ IN FRETTA POSSIBILE. SE DOVESSI CORRERE RISCHIEREI DI SCIVOLARE SUL TUO GHIACCIO E NON POSSO PASSARE IN MEZZO ALLE FIAMME!»spiego al bastardo a metà.

«CON LE TUE ESPLOSIONI POTRESTI ALIMENTARE ACCIDENTALMENTE LE FIAMME!» mi ferma.

«STA MORENDO!» gli urlo contro.

«VAI. MA FAI IN FRETTA AD AVVISARE I PROFESSORI, AVRÒ BISOGNO DI AIUTO» mi dice.

Io uso il mio quirk per sorvolare le fiamme. In aria c'è più fumo, ma almeno sarò più rapido. Non è facile con una ragazza in braccio riuscire a governare bene il mio quirk per volare.

Riesco a portarla fuori dalle fiamme. Entro nel dormitorio, Deku e altri erano svegli. Erano all'ingresso e Aizawa era appena arrivato.

«TODOROKI È LÌ, IO PORTO SHIMIZU DENTRO,VOI AIUTATELO A SPEGNERE L'INCENDIO.»  dico alle nullità.

Aizawa mi blocca.
«BAKUGO!» mi chiama.
Io mi volto verso di lui.
«PORTALA AL SICURO E NON FARLA MORIRE.» 
io annuisco.

"PER CHI MI HA PRESO? PER UN IDIOTA?!"
penso mentre corro verso l'infermeria.

Avviso quante più persone possibili, e chiedo aiuto. Recovery Girl porta con sé Shimizu,dopo che le ho spiegato quando accaduto,  e io aspetto fuori.

Dopo circa venti minuti che mi sono sembrati un'eternità quella vecchietta mi dà notizie.

«Sembrava non avere gravi lesioni esterne. Le bruciature sul suo corpo erano lì da molto tempo prima; tuttavia la situazione è estremamente grave, per quanto non abbia riportato ferite gravi, la ragazza ha superato il suo limite oltre il dovuto. Questo potrebbe avere ripercussioni gravi non solo sul suo quirk,ma anche a livello cerebrale.  Non sono sicura di quando si riprenderà, ma potrebbe volerci un po' prima che si svegli. E una volta sveglia sarebbe sconsigliato usare il quirk.» mi spiega.

«CHE SIGNIFICA CHE NON SA QUANDO SI SVEGLIERÀ?!» le sbraito contro.

«Significa che non lo so, e in quanto a te, ragazzino, dovresti riposare.» mi dice.

«NO. Non finché lei non sarà sveglia.» rispondo.

Lei sembra accennare un sorrisino per poi andare via.

Mi sento in colpa. È come se le fosse successo questo a causa mia. Se io non le avessi detto niente di Shoto, non le avrei mai confessato di aver parlato con Aizawa, lei non si sarebbe arrabbiata, non avrebbe ripensato a tutto ciò che le era successo e non si sarebbe fatta male.

SE SOLO L'AVESSI SEGUITA. SE SOLO- LO AVESSI FATTO... ORA NON SAREI QUI. IL MIO ORGOGLIO DISTRUGGE  TUTTO QUELLO CHE VOGLIO. E LO HA FATTO ANCHE CON LEI. L'HO DISTRUTTA, E ORA NON POSSO PIÙ RIMEDIARE.
RESTO SVEGLIO TUTTA LA NOTTE. RESTO QUI PER LEI. VORREI ANDARE AD AIUTARE GLI ALTRI, MA NON LA LASCERÒ DI NUOVO SOLA. NON DOPO STANOTTE.

Shimizu's POV:
Nero.
Buio.
Vuoto.
Poi un rumore nella mia mente.
Un'esplosione.
E un ricordo cresce in me.
Io, mamma, papà.
Sul ciglio della porta di quel maledetto luogo. Mamma non piange, papà neanche.

"Và piccola mia, loro ti aggiusteranno e noi verremo a riprenderti"

"Mamma, io sono- sono sbagliata? " piango.
Lacrime bagnano il mio viso.
Singhiozzo.
Tremo.
Ho paura.
Quella sensazione di costante paura.
Quella sensazione costante di sentirmi sbagliata. Arrabbiata.

Rabbia.

La stessa rabbia che mi ha accompagnata per anni.

Non ho mai più visto i miei genitori. MAI. Di loro mi rimangono due foto e la storia di come mi hanno abbandonata. È stata una bambina a raccontarmela. Lei era lì e li spiava mentre parlavano con i dottori dell'orfanotrofio.

"Lei è sbagliata, non può essere nata così: senza quirk. NOI discendiamo da generazioni di figli, nipoti e genitori con quirk potentissimi, perché lei non lo ha? Noi vogliamo una figlia che tenga alto i nomi delle nostre famiglie, una figlia con un quirk. Senza la sua unicità lei non sarà mai nostra figlia... Se ci siamo sposati è solo per combinare i nostri quirk, non per avere una figlia priva di potere."

Ossessionati dall'avere una figlia con un quirk, e delusi dal capire che io non ne avevo uno, mi hanno lasciata lì con la speranza di tornare, un giorno, trovando una figlia degna dei loro quirk.

E poi... di nuovo il buio nella mia mente.

FANCULO L'ORGOGLIO- (Bakugo x Oc) •My Hero Academia Fanfiction ita• [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora