Il grande giorno

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Erano passate due settimane dalla sera in cui Emiliano mi aveva chiesto di sposarlo e indovinate un po'? domani mi sposo.
Già nemmeno io ci credo, Emi il giorno dopo che gli avevo detto di si era andato a fissare la chiesa e aveva chiamato un agenzia per organizzare il matrimonio, io volevo una festa solo con i nostri parenti e i nostri amici più stretti ma ovviamente mio zio ed Emiliano stesso non erano d'accordo, mi ripetevano che loro non erano fatti per le cose piccole.
Ero tremendamente in ansia, i miei genitori e Mia erano arrivati questa mattina mentre Alessio ci raggiungerà domani in chiesa, io ed Emi avevamo scelto di non fare addii al nubilato e cose del genere ma di fare una festicciole insieme con le persone più importanti. Volevamo passare insieme anche la notte prima del grande giorno ma mia madre e quella di Emiliano ce lo hanno severamente vietato.
Così mi ritrovavo seduta sul letto a torturarmi le mani alle due di notte, non riuscendo a dormire per i mille pensieri che attraversavano la mia mente che stava per scoppiare, ma un bussare alla porta mi fece sussultare, mi alzai dal letto e andai ad aprire e mi trovai davanti la mia migliore amica
-hey... ero andata a prendermi un bicchiere d'acqua e ho visto che c'era la luce accesa così ho bussato- mi disse
-si non riesco a dormire...- ammisi
-agitata?- mi domanda
-si moltissimo-
-pensi di aver fatto una scelta troppo affrettata? Perché possiamo sempre scappare siamo ancora in tempo- disse ridendo
-no lo amo... sono sicura della scelta che ho fatto solo, sono nervosa- dissi ricambiando il sorriso
-vedrai che andrà tutto bene... quel ragazzo ti ama, si vede lontano un chilometro- mi consola abbracciandomi
-grazie... ti va di dormire qui con me?- chiesi, e lei annuì contenta.

POV'S EMILIANO:
avevo passato tutta la notte a rigirarmi nel letto ero così emozionato e contento, la donna che amavo sarebbe diventata mia moglie e l'avrei legata a me per sempre, non mi sembrava vero.

Mi stavo mettendo il vestito che mi ero comprato per l'occasione quando mia madre entrò nella stanza
-il mio bambino...- disse asciugandosi con un fazzoletto la lacrima che gli era scappata, così mi avvicinai a lei e gli battei la spalla, non ero fatto per quei rapporti tra madre e figlio e lei lo sapeva bene, così mi sorrise.
-non hai ancora imparato a metterti la cravatta- sorrise indicando quella cosa che tanto odiavo che era tutta storta, e vedendo che ero impacciato si avvicinò e la sistemò.
-mi raccomando rendila felice- fu l'ultima cosa che mi disse prima di uscire dalla stanza.

Ero arrivato in chiesa che era già piena, tutti aspettavano la sposa e io più di tutti non vedevo l'ora di vederla, ero affiancato da Zanna che mi stringeva il braccio intorno alla spalla.
La musica partì segno che stava per entrare, infatti entrò Mia la sua damigella d'onore a braccetto con Alessio, poi una bambina sparse dei petali rosa su tutta la navata e quando arrivò alla fine tutti si alzarono in piedi.

Mi ritrovai davanti Paige con uno splendido vestito bianco che mostrava le sue bellissime forme e i capelli raccolti. Era STUPENDA.
Gli sorrisi e lei ricambiò subito, quando arrivò davanti a me suo padre me la affidò sorridendomi.
-Siamo uniti qui oggi per celebrare l'unione di Emiliano e Paige, se qualcuno non vuole che questo accada parli ora o taccia per sempre- recitò il prete, ma che cavolo di domande sono? Ovvio che nessuno si sarebbe opposto altrimenti lo avrei ucciso.

Il parroco stava per incominciare la messa quando qualcuno aprì il portone della chiesa e urlò
-aspettate- oh no, non è possibile non adesso, che cosa voleva adesso Allison? Non potevo permettergli di rovinare questo giorno, stavo per dire alle mie guardie del corpo di buttarla fuori quando le sue parole mi bloccarono sul posto
-non può celebrare questo matrimonio perché aspetto un bambino da Emiliano- non poteva essere, non poteva succedere proprio a me, si è vero c'ero andato a letto quando io e Paige ci eravamo lasciati ma ero ubriaco.
Mi girai verso la persona che amavo di più al mondo che mi guardava con occhi lucidi e feriti, a quella visione mi si spezzò il cuore, ma quello che mise fine ad esso di esistere fu la frase che disse dopo
-mi fai schifo, sparisci dalla mia vita-

ANGOLO AUTRICE:
Ecco a voi l'ultimo capitolo... Lo so che non è finito come ve lo aspettavate ma non uccidetemi... la storia non può finire così, giusto?

Grazie a tutte quelle che hanno seguito la mia storia dall'inizio un bacio❤️
@eleonoraffff

Innamorata di Emis Killa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora