Amavo quel ragazzo

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Era domenica mattina, stavo facendo le valige perchè lunedì sarei dovuta tornare a Roma.
Purtroppo dovevo andare a scuola e siccome mi ero fatta trasferire da poco non potevo più cambiare idea e tornare a Milano.

Sentii qualcuno bussare alla porta e dopo essermi girata per vedere chi fosse un sorriso spuntò sulle mie labbra alla vista del mio ragazzo davanti a me.

-buongiorno amore- disse dandomi un dolce bacio sull'incavo del collo

-giorno- risposi appena scossa da brividi solo ad una semplice vicinanza da lui.

-stasera voglio portarti in un posto... visto che domani ripartirai- mi annunciò, stavo per chiedergli dove mi volesse portare ma fui interrotta dalla sua voce - non chiedermi dove perché tanto non te lo dirò, fatti trovare pronta per le 19- detto quello mi lasciò un bacio a fior di labbra e sparì dietro la porta.
Sono sempre stata una tipa curiosa e volevo assolutamente scoprire dove mi avrebbe portata ma sapevo anche che lui non me lo avrebbe così mi misi il cuore in pace e decisi di guardare una puntata del mio telefilm preferito " Pretty Little Liars" per passare un po' il tempo.

Erano ormai le 5 di pomeriggio, dovevo guardare una sola puntata ma poi alla fine non riuscii a resistere e praticamente finii di guardarmi tutta la stagione.
Dovevo alzarmi per preparami per stasera, così con fatica misi via il computer e scostai le coperte dal mio corpo.
Decisi di andare a fare una breve doccia tanto per rinfrescarmi, così presi tutto quello che mi serviva e mi recai in bano.
Dopo neanche 10 minuti uscii e incomincia a spazzolarmi i capelli volendoli fare perfettamente lisci accesi la piastra e nel frattempo che aspettai che si scaldasse mi misi un filo di eye-liner e un rossetto rosa carne.
Non avevo la più pallida idea di cosa mettermi ma alla fine optai per un vestito di pizzo bianco con dei tacchi abbinati.

Erano quasi le 7 ed ero pronta stavo aspettando Emi, quando sentii il campanello suonare così mi alzai dal divano presi il cellulare e uscii.
Un Emiliano con la camicia bianca e la giacca nera mi si presentò davanti e la mia bocca si spalancò davanti a quella bellezza stupefacente

-sei bellissima- mi anticipò lui

-anche tu- dissi e mi avvicinai per dargli un bacio su quelle labbra che mi erano mancate tanto.

-dai andiamo- disse lui prendendomi per mano e arrivati davanti alla macchina mi aprì la portiera per farmi salire, dopodiché salì anche lui e accese la radio, e neanche a farlo apposta nell'abitacolo risuonò "Scordarmi chi ero" ed Emi quando capì che era la sua canzone cominciò a ridere.

" E stavo pensando a noi una coppia quaggiù come le altre che riescono nel loro piccolo anche se pensano in grande che hanno preso la vita per gioco che ha varcato i binari di un treno che si prendono a insulti per poco e si vogliono per molto meno"
cominciò a canticchiare a quel punto, e io non potevo fare altro che guardarlo e sorridere come un ebete.

Dopo 20 minuti di macchina arrivammo davanti ad una casa era bellissima, era una casa vecchia che assomigliava a quelle che vedi in montagna, fatta di legno.

Quando Emiliano aprì la porta di quella casetta quello che mi si presentò davanti era FANTASTICO.
C'era un tavolo apparecchiato con una rosa al centro e accanto c'era un divano ricoperto di cuscini e petali di rosa e per terra c'era scritto " ti amo" con delle candele, a quella visione gli saltai addosso e incominciammo a baciarci prima con dolcezza e poi sempre con più foga.
Fece avvinghiare le mie gambe intorno al suo bacino e con delicatezza mi adagiò sul divano, incominciò a sollevarmi la maglietta e a baciarmi la pancia un piccolo gemito scappò dalle mie labbra, lui a sentirlo sorrise e si riappropriò delle mie labbra mordicchiandole ogni tanto.
Dopo pochi secondi la mia maglietta raggiunse il pavimento come piano piano successe a tutti gli altri indumenti , sapevo cosa stava per succedere, stavo per fare l'amore con lui ma ero pronta e non desideravo nient'altro che sentirlo dentro di me per sentirlo ancora più mio.

Mi svegliai con le prime luci del mattino e quando aprii gli occhi sentii due mani possenti stingermi e quando ricordai quello che era successo la notte scorsa un sorriso si fece largo nella mia bocca.
Era stata la notte più bella della mia vita, il modo in cui mi toccava e mi accarezzava mia aveva fatto sentire una principessa e lo amavo ancora di più per questo.
Amavo quel ragazzo e non desideravo altro dalla vita che rimanere fra le sue braccia per sempre.

ANGOLO AUTRICE:
Ciao a tutte!! Scusate per la lunga assenza solo che ho avuto un sacco da fare! Volevo sapere come secondo voi sta andando la storia e soprattutto volevo avvisarvi che mancano davvero pochi capitoli massimo 3 alla fine di questa storia.
Grazie a tutte, un bacio

Innamorata di Emis Killa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora